Cravenroad7

Pochissimo da dire sulla storia di questo mese, anche perché molto se non tutto lo avete già detto voialtri. Partendo da un soggetto molto interessante, anche se non inedito, la storia viene subito azzoppata dallo spostamento ai giorni nostri dove cellulari smartphone droni social e google earth rendono le premesse inverosimili. Da lì in avanti la storia è poca cosa (ma resta la migliore della Contu!), spesso salvata in corner dai disegni (molto belli) e da dialoghi tutto sommato accettabili.
Buona la copertina, all'inizio mi ha dato la sensazione di un videogioco anni 90 di Dyd ma alla fine è promossa. Votato accettabile.

Copertina: 6.5
Testi: 5+
Disegni: 7.5



V

direi che sono più o meno d'accordo col commento precedente. La storia in se non era neanche male, peccato però per il finale che rovina tutto. Bloch che arriva all'ultimo a salvare la situazione è un espediente che ci può pure stare, ma al di là di averlo già visto parecchie volte, in questo caso stona parecchio. Con un altro finale il mio gradimento sarebbe sicuramente salito, così la considero poco più che accettabile. Anche grazie agli ottimi disegni.

a pagina 27 viene specificato che "non c'è nessuna linea qui" ... come spiega Contu nell'intervista su youtube si è ispirata a città nucleari segrete dell'ex URSS ... trasportata in occidente, dove nella realtà non sono mai esistite, come nella realtà non è mai esistita la maggioranza degli orrori su cui indaga Dylan ... quindi non capisco perché un fantasma vada bene mentre una città fantasma no!

Ma quale città-fantasma se viene trovata in dieci secondi dai vigili del fuoco/forestale?
Vuoi fare la ramanzina socialmente utile sul post-nucleare e poi crei un setting in cui neanche un dodicenne a digiuno di Piccoli Brividi crederebbe?

Più ispirato un deposito di sottomarini atomici in pieno Gennargentu... credemose...

I ciecatini penso siano i cattivi più ridicoli mai (non)visti sulle pagine di Dylan. L'idea poteva essere molto carina se la contu avesse deciso di buttarla su una sorta di rip off di "a quiet place", in pieno stile sclaviano, con grande enfasi sulla costruzione della tensione a partire dai silenzi, dalle vignette mute, eccetera... una sorta di inseguimento/braccaggio con dylan come vittima. Invece i presonaggi preferiscono parlarsi sopra pomposamente e a vuoto. È quando vedi un personaggio che parla a nome di una comunità, usando il "noi" collettivo, che hai la certezza che leggerai na ciofeca.
Salvo il fatto che la storia tutto sommato non annoia, non è eccessivamente verbosa, ha un buon ritmo e ha delle trovate carine, come il finale che ho trovato banale ma stranamente divertente. Inoltre mi piace molto il dylan della Contu, lo trovo sempre molto a fuoco, autoironico e sfigatello, ma pure determinato e sveglio.
A parte questo si salva poco, di gran lunga il peggiore della sceneggiatrice.
Versante disegni, a me santucci non piace per niente, lo trovo pomposo e tronfio, specie per una storia come questa che aveva bisogno di tutt'altro stile e tutt'altre atmosfere. È un tipo di disegno e di inchiostrazione che non si adatta mai al contesto, ma rimane sempre carico ed eccessivo pure nei momenti in cui non dovrebbe esserlo. Le pose sono sempre scultoree, i visi eccessivamente espressivi, le ombre sempre nette e definite, non danno respiro e pause al lettore, ma cercano sempre di sconvolgerlo, fino a risultare stucchevoli. Le donne sono tutte androgene, lo stesso i bambini, non esiste finezza o sottigliezza, tutto deve essere potente e grossolano. È uno stile poco flessibile che trovo scostante.

Storia palesemente ripescata dal cassetto degli oldboy, ma vabbè
I disegni salvano dalla pochezza narrativa di quest'albo più scialbo del pane toscano, ma con il volto di Dylan non ci siamo, è proprio brutto.
La storia dicevo non è nulla di che, sa di filler, e dire che l'incipit biblico mi era piaciuto parecchio. Qualche scena emotivamente coinvolgente, ma troppo poco... Il finale è francamente ridicolo con Bloch che salva capre e cavoli.
Per me è massimo 5 1/2

Spero sia uno scherzo la prima vignetta di pag.56


Magari qualcuno di voi non lo sa e se lo sa chiedo venia in anticipo, ma il tramite Aaron -colui che si pone come intermediario tra la città e i cittadini - ha ovviamente lo stesso nome di quell'Aronne biblico primo dei Leviti, gli unici della tribù di Israele destinati al sacerdozio.

Bruttissimo segno, quella vignetta.

a pagina 94 ci spiega Bloch che un passante ha trovato la macchina di Dylan Dog abbandonata nel bosco e quando è stato SEGNALATO UN INCENDIO .... il mondo si rende conto dell'esistenza di quella citta fantasma

... questa città non è segnalata da nessuna parte ... praticamente non esiste! ,,, ci informa Bloch


ed infatti la Forestale, allertata da Bloch, si reca a spegnere l'incendio ... probabilmente se Bloch non collegava incendio e macchina, Dylan e gli abitanti della città fantasma sarebbero morti intrappolati nelle mura della città ...altro che ritrovati in dieci secondi ... e così sarebbe morto Dylan fine della storia altro che nuovo inizio

Infatti la forestale, senza segnalazione pregresse su auto scatafasciate o accoramenti bloch-eschi, non sarebbe intervenuta rapidamente per un incendio direttamente in loco (che si deduce quantomeno noto/raggiungibile). Senza contare che negli inverni scorsi di sicuro gli abitanti non hanno emesso fumo dai comignoli per riscaldarsi.

Seeh, come no.
Tiene meno del vinavil sulla carlinga di un F16

Ciao Keanu, ho letto come sempre con molto interesse e divertimento le tue osservazioni sempre molto approfondite sull'albo del mese e come sempre sono d'accordo con te su ogni cosa. Quando sono arrivato a quella vignetta devo essere sincero, per un millesimo di secondo ho pensato ad una presa per i fondelli di Dylan verso quei ciechi ma...una frazione di secondo dopo ho realizzato che ovviamente striderebbe col personaggio.
Figurati sfottere dei ciechi per di più psicotici...
Dunque l'unica alternativa è che si tratta di un errore da operetta comica, grottesco...
Segno incontrovertibile, come hai illustrato benissimo in tanti anni di precise osservazioni su refusi, errori, incongruenze etc, della decadenza generale della testata

Comunque scusate volevo fare un'osservazione
La città senza nome non si trova vicino Londra
Lo si capisce dalla vignetta a pagina 7, dove il Generale (?) Indica chiaramente il punto dove verrà costruito il reattore e la città
Quel punto se la mia vista non mi inganna è a diverse centinaia di km da Londra

Dylan si è proprio fatto fregare questo mese

Sembra quasi al confine con la Scozia da come viene indicata. Zona quasi Cumbria direi.
E Bloch ne approfitta per fare una gita di diversi giorni, sapendo che ci hanno trovato il maggiolone. Birra e canne da pesca aggratise, offre la pula locale.

D'altronde, parlando di meta-geo-svarionamenti stiamo ancora aspettando che Bilotta ci spieghi come hanno fatto Undead ed Inverness a spostarsi dalla Scozia all'Oxfordshire. Ma tanto su quella saga ormai la bussola è saltata in molti sensi (e per molti anni)...

La scenografia in sé per sé non è male, ha del potenziale, il fatto che sia ambientata in una città stile Pripyat mi piace molto. Riguardo la trama molto piatta e banale, insomma si poteva fare molto di meglio. Sarebbe bastato una storia più intrigante per realizzare un buon albo anche perché i disegni mi piacciono. Voto:6

Qualcuno ha notizie del Magazine di quest'anno ?

Usate questo topic per le anteprime:
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