sally per la prima volta nella mia vita mi sono immedesimato nell'imbarazzo di tiziano sclavi, che con un pizzino dei suoi confessa di non essere fan di rossi
io il fenomeno rossi non l'ho mai capito, non mi piace "sally", una lagna, preferisco "fegati spappolati" forse anche più attinente al fumetto dylan dog
e sempre meno capisco questo dylan dog recchioniano/roiano... no, per carità, ottimo roi, l'illustrazione iniziale, lo spillone, il ponte, la tomba.... però....
che significhi questa storia? "l'eterna illusione"? "eterne stagioni"? sullo stesso genere preferisco la baraldi "la sopravvissuta", è più alla mia portata..
cioè, non riesco a capire... è un fumetto sempre più di nicchia, del tipo che vi capite solo tra di voi, oppure è un fumetto ormai totalmente millennial..?
cioè, riesco a cogliere qualcosa, una partenza classica, un bel finale amaro, qualche scambio con groucho... ma poi perdo il filo, entro in crisi, apatia pura
magari è proprio questo il senso... il lettore si deve immedesimare anche nell'apatia di sally... o nell'entusiasmo mastrotiano di bonelli, recchioni e masiero
boh, non mi ha convinto nemmeno la spiegazione finale dell'autrice, non la riconosco più...capisco che dopo 20 anni le persone cambiano... però.....
il fascio-pentothal, i non-morti, masha e il pelatone (ma chi sono?), i sentimenti in 3d (come i "giochi innocenti"?), il fantasma:ma che è 'sta roba?
tra le peggiori storie di un'autrice che ho amato molto, direi alla follia... meglio l'incontro tra zagor e jovanotti.....
copertina cavenago molto bella....
voto 5