Cravenroad7

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#350 - Lacrime di pietra
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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 6:28 pm 
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Nicolas ha scritto:
Scisma83 ha scritto:
Io mi riferivo alla variant.
Sul discorso "femminista": in questo albo sono le donne a portare avanti la storia, ma non mi sembra che salvino il mondo (non riescono a salvare neanche loro stesse).


Ed è proprio questo, il discorso vittimista che fanno le femministe: non riescono a salvare il mondo, né se stesse, e danno la colpa di tutto al maschio, alla società patriarcale, e boldrinate varie. Quando, invece, dovrebbero solo guardarsi allo specchio.
Il punto vero, comunque, è che questo tema ideologico, pure sviluppato in modo banalotto, uccide le potenzialità di una storia di fantasia che, tutto sommato, parte bene: la ragazza cieca, la santa di pietra, ecc.


Questo è quello che viene detto, ma i fatti dell'albo dimostrano altro: tutti sono colpevoli a loro modo, senza possibilità di salvezza.

Don Cristo ha scritto:
Ma mò che cazzo c'entra la Boldrini?


Spoiler!
Immagine
La tua domanda è maschilista, fallocentrica, volgare.

_________________
-Did I fall or was I pushed?-


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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 6:31 pm 
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Certo che ha uno sguardo che incenerisce, altro che Crispille


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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 6:38 pm 
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Iscritto il: mer ott 30, 2013 9:02 pm
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Son sempre più convinto di una affermazione che lessi tempo fa qua sul forum: "se Sclavi scrivesse oggi, sotto falso nome, verrebbe ricoperto di insulti".

Cosa abbia questa storia di diverso dall'Ambrosini osannato e incensato nelle altre sue tre apparizioni sulla regolare, proprio non lo so. L'Ambrosini dei primi cento numeri, eh. Quelli che dovremmo andare rileggerci. Quelli revisionati da Scalvi.

SPOILER

Poco male, io l'ho trovato un albo con pochi limiti (e non totalmente imputabili ad Ambrosini, ci sono anche imperfezioni di revisione), molto sentimento, partecipazione dosata, un saggio utilizzo (forse per la prima volta) delle varie novità introdotte dalla fase due (il telefono, Bloch pensionato, Dylan -AHIME'- innamorato disilluso, Groucho un po' demoniaco, Carpenter e via dicendo...) una vicenda complessa e molto "napoleonica" (ma quando mai Ambrosini ha scritto un Dylan Dog in senso "sclaviano"?).

Storia stereotipata, sento dire? Perché, Il lungo addio non è un unico grande stereotipo? Innamorarsi di una puttana, no? Due albi bellissimi.
Non volete gli stereotipi forzati che danno il la alla storia? Allora becchiamoci le rujate/gualdonate/marzanate che facevano una storia di Dylan Dog a partire da qualsiasi situazione. Anche la nonna che comprava il latte al supermercato. In pratica continuamo a comprare maxi e color fest.


Mi è piaciuto Ambrosini in generale, mi sono piaciuti i colori. Mi sono piaciuti alcuni dialoghi, mi è piaciuto vedere Bloch finalmente umano, mi ha fatto morire Groucho in alcune sue sequenze e mi ha lasciato sconcertato in altre (ad esempio non ho capito tutto questo odio verso Bloch). Non mi ha fatto impazzire Carpenter, ma è un personaggio sbagliato e inutile, nato per rimpiazzare una macchietta (l'ispettore che salvava Dylan) e diventato in pochi mesi una macchietta anche lui (l'ispettore che fa la crociata personale contro Dylan), mentre la precedente macchietta è comunque rimasta, dato che è spesso sempre e comunque Bloch a salvare Dylan (e in questo albo pure, per la storia del tesserino...).

Ad averne, di albi così.



A latere: non ho trovato un filo di femminismo in questo albo.

_________________
Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 7:01 pm 
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Iscritto il: lun feb 02, 2015 1:53 pm
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Ambrosini voleva creare una storia dal messaggio non facile, senza morale (come ribadisce ad un certo punto Bloch), da cui, come hanno detto altri, non si salva nessuno. Ed è proprio in questo, che fallisce miseramente, perché l'albo è intriso di morale. Di morale femminista, in particolare. Le donne perdono, sì, ma per colpa dei "maschi", tutti laidi, egoisti e puttanieri (tranne il nostro Old Boy, ovvio, e il suo padre putativo Bloch).
Come ho già detto, le storie dei santi cattolici sono ricche di particolari affascinanti. Carlo nostro, invece, ha scritto di una santa che... si arrabbia e fa fuori i maschi. Be', io non sopporto le pilloline ideologiche, se ad altri fanno piacere, beati loro.


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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 7:34 pm 
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Iscritto il: mer feb 27, 2013 10:03 pm
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@Nicolas
Spoiler!
Mi sembra che sia stata un pò stravolta la faccenda...non mi pare, per esempio, che Ambrosini o il suo Dylan giustifichino o comprendano e patteggino per lo "spirito maglino in circolazione" (come riferito dalla rappresentazione onirica del primo ballerino cadavere). Le motivazione di C. (entità -> ragazza) sono giuste solo per lei. Questo è femminismo? Mah! Pure la madre allora sarebbe nel giusto, nel caso la tua tesi avesse un senso. Eppure sia lei che C. sono "moralmente" condannate dal marito di C., che le accusa tranquillamente di avidità e omicidio. Ebbene?
Che poi per me il fulcro della storia sia ancora il rapporto Dylan/Bloch è altra questione...N.B. non avrei mai detto che anche qui sarebbe saltata fuori la Boldrini!!! Non si finisce mai di stupirsi :)


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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 7:44 pm 
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Iscritto il: ven feb 20, 2015 5:53 pm
Messaggi: 2562
OT ma c'è un topic sul nuovo maxi? Mi consigliate l'acquisto?

_________________
Riflesso nello specchio,
vidi per la prima volta il mio vero oi.
https://www.instagram.com/dipintendo


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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 7:46 pm 
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Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am
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votato 6, che per me è sufficiente :)

SPOILER
comparto grafico eccellente, copertina, disegni e colorazione (quest'ultima superba).
a tratti dylan non sembra dylan e bloch non sembra bloch, ma sono particolari ai quali decido di dare scarsa rilevanza.

la storia funziona a episodi, come un telefilm: alcune parti sono completamente avulse, sovrabbondanti e assurde in modo fastidioso, caratteristica quest'ultima, che sembra peculiare della nuova gestione; alcune parti, invece, sono fascinose ed emozionanti.
nella parti inutilmente sovrabbondanti abbiamo una santa che lancia raggi gamma e, probabilmente, a tempo perso viaggia nello spazio a fianco di mazinga, lanciando razzi dalle tette.
anche bloch fa cose strane e stranianti, come ad esempio spianare la pistola in faccia a dei gangster senza alcuna ragione al mondo e pretendendo follemente di averla.
non pago di essere diventato una specie di angelo vendicatore, tromba anche come un ossesso, proprio lui che al massimo prendeva thé con anziane in scialletto :|
la famiglia omicidi, dedita allo sfruttamento della prostituzione, raggiunge vette di assurdità inusitate.
ma per fortuna c'è groucho, che riempe, finalmente, parti belle, argute, spassose.
i dialoghi sono al servizio di questo sovrabbondare, per cui diventano sovrabbonanti anch'essi, devono spiegare di tutto e di più, arginando l'incredulità, senza che ci sia speranza di riuscirci.
le prime cinque/dieci pagine sono caotiche come una tangenziale alle sette di sera, sono invase anche le corsie d'emergenza e le piazzole, di fatti irrilevanti di cui bisogna mettere al corrente il lettore.

per cui, riassumendo: una storia esagerata e contorta, la volontà di stupire non è una buona consigliera.
ma la sufficienza arriva comunque perchè alcune parti sono davvero buone e angoscianti (la tipa che si innamora di un dylan immaginato), la notevole parte grafica, alcune sequenze nel night.


Ultima modifica di bertuccia il ven ott 30, 2015 8:30 pm, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 7:56 pm 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
Messaggi: 2148
vedendo i voti i casi sono due:
- sono strano io che non mi è piaciuto
- il voto è per ambrosini e non per la storia

al momento propendo per la seconda...

_________________
Regola numero uno: I commenti non rispecchiano l'andamento dei voti.
Regola numero due: Il 6 è un voto contemporaneamente positivo, negativo e neutro.


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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 7:59 pm 
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Iscritto il: ven set 23, 2005 2:31 pm
Messaggi: 3053
Località: Palermo
Ambrosini ha a che fare con Dylan Dog dagli albori e di per sé sa scrivere storie difficilmente banali. Nella storia del mese si denotano entrambi gli aspetti di cui sopra. E di fatto ne esce una splendida storia.
Il buon Carlo sceneggia (e disegna) un soggetto non proprio originalissimo, ma lo fa a parer mio in modo eccelso. E innanzi tutto Dylan deve essere questo. Una storia che sappia toccare le giuste corde emozionali, cosa che qui avviene. Poi possiamo discutere su tutte le dietrologie che volete, ma questo è il Dylan che riconosco.
Grande Ambro....
Un po' meno Stano. Non tanto sulla tecnica, quanto l'impostazione del soggetto di copertina: una ricerca inutile di una posa iconica fine a sé stessa che non c'entra nulla con l'atmosfera che si distingue lungo tutta la storia.
Ma credo che in questo caso non sia solo colpa di Stano.

Piccolo appunto finale. Qua la continuity non mi ha dato nessun fastidio. E questo sotto tutti i punti di vista.
Però in me è nata, proprio nelle ultime due storie, la strana sensazione che vogliono abbassare le pretese. Per la serie "cambiamenti si, ma fino a un certo punto".... proprio una sorta di limatura dei troppi spigoli che si stavano formando. Però è solo una sensazione.

In ogni caso, votato buono

_________________
"Sono gli anni, i mostri ... gli anni che passano ... "


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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 8:04 pm 
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Iscritto il: mer feb 27, 2013 10:03 pm
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Località: Forlì
Ilnomeutenteinserito ha scritto:
vedendo i voti i casi sono due:
- sono strano io che non mi è piaciuto
- il voto è per ambrosini e non per la storia

al momento propendo per la seconda...


..gente simpatica sul forum oggi...


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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 9:45 pm 
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SPOILER SPARSI


La santa non agisce in modo solenne e misterioso come le sarebbe consono, al contrario, si comporta in modo molto terreno, volgare. Il suo fine, pure, è altrettanto volgare: "Sono arrabbiata e uccido i maschi che mi hanno aggredita e tutti quelli che si approfittano delle donne". Ora, ci sono un sacco di films cui incipit e perno della storia è un'antica leggenda sepolta o semi dimenticata. Nel caso dei più riusciti, c'è un'attenzione particolare nel raccontare quella leggenda, nel creare pian piano il mistero, nell'aggiungere dettagli, ecc. Qui, tutto è spiattellato al lettore con noncuranza. La storia della santa si risolve in quattro vignette e con il pretesto della statua all'ospedale, viene portata fino ai giorni nostri. Di che storia si tratta? Una banalissima vendetta contro il maschio padrone, vendetta che possiede anche la ragazza cieca che si vendica dei maschi che l'hanno ingannata. Non c'è spazio alla leggenda, tutto è spiegato e il mistero della santità, della fede, della devozione, che circonda da sempre i santi e le loro vite, va a farsi benedire. "Sono arrabbiata, sono arrabbiata", in bocca ad un santo, anche se un santo da fumetto, ripetuto per tutto l'albo, fa veramente ridere. Manco fosse una bambina viziata o dispettosa... Se Ambrosini si fosse dedicato un po' allo studio della Chiesa e dei suoi protagonisti, sarebbe venuto fuori un capolavoro? Non lo so. Sicuramente sarebbe venuto fuori qualcosa di meglio di questa cretineria femminista o pseudo tale. Fretta, moralismo e scarsa cultura cattolica, sono i problemi di quest'albo.


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MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 9:53 pm 
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Iscritto il: mer feb 27, 2013 10:03 pm
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...ma l'idea che NON sia la Santa, ma (diciamo volgarmente così) una entità malvagia evocata dalla rabbia e dolore della ragazza non è contemplabile? Mi par di capire però che andare a toccare certi temi possa dar fastidio a certe persone...Ambrosini, non accenni più a Santi nelle storie, che la Chiesa poi si arrabbia!! ;D


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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 10:16 pm 
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Iscritto il: mar feb 03, 2015 10:01 pm
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SPOILERZ

Nicolas, non sono d'accordo. Le motivazioni della santa sono evidentemente puerili ma in un certo senso la santa è un'idea, è volutamente piatta. Rappresenta, banalissimamente, la cattiva coscienza di lei, il suo autodisgusto e la sua cattiveria. Certo se si vuol trovare una spiegazione narrativa per le cose che accadono le possibilità sono due: o esiste davvero e "possiede" la sua omonima, o è solo un'emanazione del suo potere (a me non interessa nessuna delle due interpretazioni, tra parentesi), oppure è una componente della sua personalità. In questo senso Dylanbiondo è invece da un lato un sogno romantico irrealizzabile, infantile (perché biondo? tipo principeazzurro?) dall'altro rappresenta il suo superIo, la parte della sua coscienza che le sbatte in faccia che è cattiva, che è un'assassina, e non vuole fare l'amore con lei perché è sposata. Questo Dylan immaginario le ricorda la sua fede e la sua morale smascherando la loro inconsistenza, e infatti la santa cerca di farlo fuori con una motivazione palesemente falsa. Come può essere come tutti gli altri uomini se non esiste nemmeno?

La ragazza, sebbene in un momento di rabbia definisca i suoi clienti "porci", chiarisce più volte che quella vita l'ha voluta lei. Certo, è stata costretta dalle sue condizioni, ma in fondo lei li disprezza più per il loro abbandonarla che per essere stati con lei. Alla fine dell'albo - e infatti lo avrei chuso lì - la santa rivela a Dylan che nell'atteggiamento di Crispille c'è stato anche amore, in qualche modo. Certo è complicato, e la "cafonaggine" della rappresentazione della santa, coi raggi luminosi negli occhi, non aiuta a empatizzare con lei, ma secondo me l'unica interpretazione sensata è questa (e spiegherebbe anche perché ripete sempre le stesse due frasi).

Comunque, il succo della storia non riguarda assolutamente le motivazioni della santa, e solo in parte quelle di Crispille che comunque non saranno mai chiare al cento per cento. La ciccia dell'albo sta in Bloch, che per ben due volte, forse una di troppo, si espime totalmente contro il moralismo e quindi per estensione anche contro questo "femminismo" che tu ci hai visto.

La questione dello svilimento della santa mi fa pensare che sei credente: non è che è per questo che ti ha dato fastidio?


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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 10:22 pm 
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Iscritto il: mer giu 03, 2015 12:14 pm
Messaggi: 16
Nicolas ha scritto:
Ambrosini voleva creare una storia dal messaggio non facile, senza morale (come ribadisce ad un certo punto Bloch), da cui, come hanno detto altri, non si salva nessuno. Ed è proprio in questo, che fallisce miseramente, perché l'albo è intriso di morale. Di morale femminista, in particolare. Le donne perdono, sì, ma per colpa dei "maschi", tutti laidi, egoisti e puttanieri (tranne il nostro Old Boy, ovvio, e il suo padre putativo Bloch).
Come ho già detto, le storie dei santi cattolici sono ricche di particolari affascinanti. Carlo nostro, invece, ha scritto di una santa che... si arrabbia e fa fuori i maschi. Be', io non sopporto le pilloline ideologiche, se ad altri fanno piacere, beati loro.

Applausi. :g:


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 Oggetto del messaggio: Re: #350 - Lacrime di pietra
MessaggioInviato: ven ott 30, 2015 10:23 pm 
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Iscritto il: mer gen 02, 2013 12:47 am
Messaggi: 246
AndreaBerga ha scritto:
Dies ha scritto:
Ma non avevamo superato da tipo un paio d'anni la concezione di cover che riprende pedissequamente il contenuto delle vignette interne? O un preciso accadimento visto da un'angolatura diversa? E' andato progressivamente perdendosi l'ideale pop ma credo persista ancora la volontà di focalizzare sulla copertina una summa dei contenuti, secondo me qui ben rappresentati; Dyd+Bloch in posa da buddy-movie e dietro la rappresentazione della (presunta) minaccia.


1) Non avevamo chi?

Non avevamo, tutti noi lettori, superato la fase "cover che non rispecchia il contenuto"? Quando è da anni dichiarato il pur esplicito intento di Recchioni e Stano in merito alla gestione delle copertine? Se ne è discusso parecchio, qui nel forum e nonostante questo ancora si cerca l'approccio tradizionalista, come se non fosse cambiato nulla.. Che siano piuttosto valutate per ciò che rappresentano.

AndreaBerga ha scritto:
2) Si può tranquillamente evitare di riprendere pedissequamente il contenuto ma "restare in tema" (vedi, a mo di esemi a memoria, Storia di Nessuno, Notte Senza Fine, Il Volo dello struzzo, Spazio Profondo. Iconiche-non-didascaliche ma almeno coerenti con la storia). Se poi uno preferisce (ed è legittimo vè ;) ) cover tipo "Il fumo della Battaglia" o "Il Sapore dell'acqua" va benissimo. Ciò stabilito, dire che questa cover con una statua che
Spoiler!
piange sangue...ma dove???
con i nostri cari amici in atteggiamento da scontro a fuoco/duello è azzeccata è un giudizio, secondo me, un pò impreciso. Detto questo, chissenefrega. Non ne faccio (facciamo?) un dramma.

Mah, ritorno a sostenere che per quanto mi riguarda è del tutto coerente al contenuto. Forse taluni vedono una posa da duellanti che si cercano, a me sembra una coppia di affiatati partner (in stile buddy-movie) che guardano al lettore. E dietro, a sovrastarli, un evocativo quanto iconico rimando alla storia stessa (piange sangue come quello che scorre a più riprese, non è la Madonna di Lourdes..). Evidentemente tu nella statua cerchi l'esatta copia estetica di quella presente all'interno dell'albo, io invece mi aspetto una rappresentazione significante (e significativa), come in effetti è stato fatto attraverso un cambiamento piccolo ma importante.
AndreaBerga ha scritto:
P.P.S. @Dies: che ne pensi della stampa realizzata da Ambrosini per Lucca e relativa alla sua storia?

?!.. Personalmente conosco solo la variant di Lorenzo Mattotti. Non mi piace ma è una variant e assolve pienamente al suo scopo dal valore collezionistico.


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