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BertaSui disegni in positivo sono d'accordo: dovrebbe attenersi solo a quelli a mio vedere.
Per quanto riguarda il feeling con Dylan (inteso come personaggio): in tutta sincerità di un protagonista
in character all'interno di albi per Scooby Doo, come mood sfacciatamente puerile, non so cosa farmene ad oltre 40anni suonati.
Non pretendo ogni mese contenuti cinicamente maturi e complessi come in Medda ed Ambrosini, me se voglio fruire di certe cose sulla falsariga di Giggione, mi rivolgo alla Disney o alla Melevisione con ospite Dario Argento... non di certo a DD
Zarathustra ha scritto:
leonearmato ha scritto:
Era capace eccome, quando scrisse Stria e Gli occhi e il buio.
Infatti io non mi capacito di come possa essere lo stesso autore. Queste erano ottime prove, al tempo avevo grande stima di Simeoni, e grandi aspettative per il suo impiego su Dylan Dog.
Molto semplicemente aveva DUE (contate, in croce) cartucce buone e se l'è già giocate all'epoca.
Senza contare che una cosa è scrivere in ampia libertà una storia tutta propria mordi&fuggi ed editorialmente a sé, con ampi margini di libertà personalizzata su format, contenuti, personaggi, stile, target, etc... ben altra farsi autore trainante per la ri-progettazione di un personaggio storico/marchio nazionalpop in giro da tre decenni come DD, dovendo contribuire serialmente a questo come nuova "colonna", con almeno 2/3 albi di qualità da sfornarne all'anno sotto quell'egida.
Gli anni che passano, la carenza d'idee, la mancata supervisione responsabile, e la presunzione di un talento senza controprove fanno il resto
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