Appunto, CVD.
L'Italia è un caso diverso da altri paesi, specialmente per il fumetto seriale e l'assoldamento della giovine manovalanza ai testi. Una cosa è cominciare a scrivere ex novo un fumetto tutto proprio su internet magari, un'altra inserirti entro un contesto già collaudato, col suo marchio identificativo, che però necessita risorse innovative o frescume sfacciato. Essere ventenni non ajuta di questi tempi. Essere trentenni con poca esperienza suscita sospetto. Uno non sa come falsificare l'anagrafica.
La formazione è abbastanza relativa se non si ha un quid di talento. Sbatti contro un muro, perché con 2+2 non arrivi allo stesso 4 con persone diverse, dopo la lezioncina. Per quello lo scouting è più importante.
il RRobe ha scritto:
ogni volta che sento definire me o Bilotta come nuove leve (abbiamo cominciato assieme, più di venti anni fa), mi fa una tristezza infinita. Vero pure che "nuove leve" davvero significative nel fumetto seriale italiano, si fa ancora fatica a trovarne.
Non so a chi ti riferisci, ma per quanto mi riguarda una pagina fa ho definito Bilotta come un "consolidato", e non l'ho certo messo alla pari dei ventenni, per esperienza. Al massimo nuova leva in senso dylaniesco, perché da poco è diventato contributore fisso.
Le tristezze sono altre.
ALOHA GIOVANI BRUTTINI & DISOCCUPATI