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#MAXI 38-Le stelle bruciano-Grosso guaio a Limehouse-La casa
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Mediocre (5) 14%  14%  [ 3 ]
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Buono (7-8) 41%  41%  [ 9 ]
Ottimo (9-10) 5%  5%  [ 1 ]
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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 38-Le stelle bruciano-Grosso guaio a Limehouse-La casa
MessaggioInviato: gio mar 12, 2020 10:59 am 
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Iscritto il: dom ago 24, 2008 9:27 pm
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La copertina, davvero cool, di Raul & Gianluca Cestaro ci introduce a "Le stelle bruciano". Gran bel lavoro di Bruno Enna, che rispolvera il personaggio del colonnello Blackett, dimenticandosi però che nel Maxi 4, storia "L'Esodo" di Paola Barbato, il militare veniva prelevato dagli alieni. Come mai è tornato come niente fosse sulla Terra? E Dylan non ricorda quella brutta esperienza?

Incongruenza a parte, la storia è davvero leggibile, con l'indagatore in gran spolvero, un misterioso professore (forse è lui ad uscire con la presentatrice alla fine) e una donna di spettacolo davvero ben caratterizzata.

Enna ottimo, un po' meno il solito Giovanni Freghieri, perfetto nelle scene splatter (se ci sono esplosioni o "blob" il vecchio disegnatore mostra tutta la sua abilità), meno nel disegnare Ada Shneider: è una donna rifatta, ma sembra l'ennesima bellona standard. Il viso poteva avere dei bei segni del bisturi, che so, il muso da topo che hanno tante donne "plastificate". Invece sembra genuina come le tantissime donne proposte da Freghieri.

Comunque resta un'ottima storia, con le entità astratte vere protagoniste. E un Groucho cinico e comico al tempo stesso, come piace a noi.


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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 38-Le stelle bruciano-Grosso guaio a Limehouse-La casa
MessaggioInviato: sab mar 14, 2020 10:48 am 
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Titolo alla Carpenter, anche se "Grosso guaio a Limehouse" non ha nulla di entusiasmante e ironico, solo una discreta storia di routine. Giovanni Eccher va sull'usato sicuro: morti misteriose, assassino sovrannaturale, Groucho in gran spolvero, luoghi comuni sulle periferie degradate, un po' di buonismo (che tutto sommato è anche meno peggio dei castelli mentali recchioniani), una bella tettona per Dylan e un'indagine vecchio stile con interrogatori e deduzioni.
Emiliano Tanzillo ha un buono stile, ma disegna dei preadolescenti (sembrerebbero tali dai loro discorsi) troppo piccoli, quasi fossero bimbi di 8/9 anni.
La lezioncina di Dylan ai bambini coi coltelli fa tenerezza.
Storia banale ma non irritante.
Il refuso a pag 161 "ctasa" mostra i limiti della iperproduzione.


Decisamente meglio "La casa che piange", con il ritorno del buon vecchio Giancarlo Marzano, autore troppo spesso sottovalutato. Dylan Dog tra i ricconi chic è particolarmente divertente, come lo sono le uccisioni dei nemici della natura. Finalmente Luigi Piccatto (coadiuvato da Giulia Massaglia Matteo Santaniello) mostra un tratto sporco adatto alla situazione e si concentra un po' di più sui particolari, anche le casa disegnata a pagina 209 c'entra poco con quella delle altre tavole.
La soluzione finale non rovina l'atmosfera, anzi.
Marzano ancora una volta dimostra che senza troppe ambizioni (e persino con un bagaglio culturale limitato, il feng shui spiegato ai poveri e le linee geomantiche appena abbozzate) si può realizzare una bella storia di Dylan Dog.

Direi un Maxi decisamente piùche discreto.


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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 38-Le stelle bruciano-Grosso guaio a Limehouse-La casa
MessaggioInviato: lun mar 16, 2020 2:20 pm 
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ilMaLe ha scritto:
La lezioncina di Dylan ai bambini coi coltelli fa tenerezza.


... come un pupazzo di Hello Kitty in una camera ardente.
A me personalmente quella scena ha dato la nausea... e se cose simili le avessi lette de 13enne (con altri pari grado) nei lontani anni '90s, a quest'ora Dylan Dog aveva già chiuso da vent'anni, e Sclavi s'era trovato nantro lavoro non potendo vivere dei credits.

Comunque sia, pargoli cresciuti male, ciancio alle bande: seguite l'esempio francese di Macron, e nel clou dell'ignoranza (scuole ed università chiuse) ANDATE A VOTARE le migliori storie 2019 nell'apposito sondaggio.
Questo è il link -->, fatelo diventare virale... con le dovute distanze. E vinca il meno peggio :lol:

ALOHA CO-VENI-VIDI-VICI-19

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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 38-Le stelle bruciano-Grosso guaio a Limehouse-La casa
MessaggioInviato: lun mar 23, 2020 12:44 pm 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
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ilMaLe ha scritto:
La copertina, davvero cool, di Raul & Gianluca Cestaro ci introduce a "Le stelle bruciano". Gran bel lavoro di Bruno Enna, che rispolvera il personaggio del colonnello Blackett, dimenticandosi però che nel Maxi 4, storia "L'Esodo" di Paola Barbato, il militare veniva prelevato dagli alieni. Come mai è tornato come niente fosse sulla Terra? E Dylan non ricorda quella brutta esperienza?

Incongruenza a parte, la storia è davvero leggibile, con l'indagatore in gran spolvero, un misterioso professore (forse è lui ad uscire con la presentatrice alla fine) e una donna di spettacolo davvero ben caratterizzata.

Enna ottimo, un po' meno il solito Giovanni Freghieri, perfetto nelle scene splatter (se ci sono esplosioni o "blob" il vecchio disegnatore mostra tutta la sua abilità), meno nel disegnare Ada Shneider: è una donna rifatta, ma sembra l'ennesima bellona standard. Il viso poteva avere dei bei segni del bisturi, che so, il muso da topo che hanno tante donne "plastificate". Invece sembra genuina come le tantissime donne proposte da Freghieri.

Comunque resta un'ottima storia, con le entità astratte vere protagoniste. E un Groucho cinico e comico al tempo stesso, come piace a noi.

letto anche io la prima, mi ritrovo in pieno in questo commento, soprattutto sui blob di Freghieri, sempre bellissimi...

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Regola numero uno: I commenti non rispecchiano l'andamento dei voti.
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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 38-Le stelle bruciano-Grosso guaio a Limehouse-La casa
MessaggioInviato: sab mar 28, 2020 12:23 am 
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E con questa chiudiamo il trio del malloppone...

La casa che piange


Testi 6 Disegni 6 +

Storiella banalmente ambientalista con poco da dire e pochissima suspense. In pratica dopo 20 pagine si capisce già dove vada a parare e chi è il (quasi)colpevole. L'ho letta in tre quarti d'ora, che sono sempre più di quello che ci vorrebbe per scriverla. Marzano al limite del lavoretto decorativo col pilota automatico non si sforza per nulla, ma almeno non cade nello strafalcione né irrita come Eccher qualche pagina prima con le sue teen-beotate :? .

Dialoghi sempliciotti ma funzionali - vuol dire senza le frasi ad effetto che sono il marchio dell'Oni2ismo - comprimari abbastanza insignificanti, Groucho desaparecido, ma Bloch anche troppo presente. Tutto telefonatissimo e scontato come una tariffa Iliad.
Salvo solo la scena del tipo cosparso di becchime - scena simile a quella coi majali, vista non so in quanti films :tc: - e la pagina conclusiva un po' beffarduccia, senza alludere ad un controfinale, comunque. Abbastanza insopportabili le baruffe di coppia tra Myrna e Dylan, che come sempre ci fa la figura dell'innamorato lesso, senza arte né parte.

Piccatto ripulito agli inchiostri da Santaniello è più leggibile, ma anche più imborghesito: lo splatter ne risente. Molto bene sulle prospettive geometriche ed il lato architettonico, anche su una batteria di polli, tanto per dire... :D

[...] [...] [...]




Se volessi trarre delle conclusioni, un Maxi abbastanza perdibile che non mi sento di consigliare. La storia di Enna è l'unica apprezzabile, ma senza strafare. Fosse stata qualcosa tipo Il Lago Nero, Pete Brennan, il Feroce Desiderio, Svegliarsi Ieri, o un'ergastolana del Chiave, si potevano pure spendere 8 euro per sole 94pp valide... ma così siamo al limite.

Come detto da altri, nell'insieme, più si avvicendano questi Old Boy abbastanza mediocri, più ho la sensazione che le storie vengano di proposito confezionate con un certo trend, proprio per dimostrare che la Via Sacra dell'Unto dall'Ossiggnur sull'inedito sia quella giusta, e lasciare invece Dylan fermentare nel suo vecchio mondo porti solo a storielle di seconda fascia, tipo l'attuale media OB. Come dire "se è questo quello che volete vi accontentiamo, ma sappiate che esiste di meglio, e fate ancora in tempo a convertirvi, vecchiarelli miscredenti" :(

ALOHA UN FUSTINO
AL PREZZO DI TRE

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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 38-Le stelle bruciano-Grosso guaio a Limehouse-La casa
MessaggioInviato: lun apr 06, 2020 3:32 pm 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
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lette anche la seconda e la terza storia
la seconda è abbastanza di maniera, nel senso che mi sembra scritta col pilota automatico, finale in stile chiaverottiano compreso, ma nel complesso l'ho gradita anche grazie ad un ottimo utilizzo di Groucho, che mi è sembrato il vero guizzo della storia che cerca di uscire dai soliti binari.
anche la terza è piuttosto telefonata, arrivi alla fine avendo già capito tutto pagine prima, direi la più debole delle tre.

vedremo col nuovo maxi e la nuova gestione che succederà...

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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 38-Le stelle bruciano-Grosso guaio a Limehouse-La casa
MessaggioInviato: ven apr 10, 2020 1:25 pm 
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Iscritto il: dom nov 06, 2016 1:29 pm
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La figlia di Dio arriva sulla terra tramite un telescopio sfondando il cranio ad un astronomo che stava conducendo studi su una fantomatica "stella della morte", e assume le sembianze della sua ex-moglie nuda. Se ne va in giro per Londra senza dire una parola e vaporizzando a casaccio chiunque incontri sul suo cammino come se non ci fosse un domani. Nel frattempo l'ex-moglie dell'astronomo, in realtà una giornalista in carriera che vuole intervistare Dylan Dog ad ogni costo, va a casa di Dylan, il quale però la caccia in malo modo. Fuori dalla porta trovano l'esercito che li rapisce. Dopo essersi accertati che i due non c'entrano nulla con le pentole di ragù che la figlia di Dio si sta lasciando dietro per le strade durante la sua passeggiata, la individuano e tentano di fermarla con un plotone di soldati, ma lei li fa esplodere. Poi scoprono che il suo vero obiettivo sono gli studi televisivi dove lavora la giornalista, e che lei vuole anche parlare lì con la giornalista stessa. La giornalista va quindi dentro gli studi e Dylan, da gran cavaliere qual è, la accompagna. Dopo un'altra breve portata di minestrone di cecchini, la figlia di Dio guarda fisso negli occhi la giornalista, ed è in procinto di trapassarle il cervello con un raggio di luce, ma Dylan se ne accorge e si mette in mezzo: in questo modo il raggio di luce perfora il cranio ad entrambi, e muoiono. Dylan si ritrova nello spazio, e qui Dio esorta il suo aiutante a spiegargli ciò che è successo: in pratica sua figlia è andata sulla terra per avvisare l'umanità che a breve, ovvero una trentina di milioni di anni o giù di lì, la stella della morte provocherà l'estinzione di tutte le specie viventi sulla terra, e lei poverina voleva semplicemente avvisare tutti di questa immane tragedia in diretta mondiale. Ecco, tutto questo solo vaporizzando qualche malcapitato qua e là, perché ascoltando dallo spazio le notizie di cronaca al tgcom 24 non è che si fosse svegliata molto di buonumore. Dio rivela inoltre a Dylan che la sua presenza agli studi era parte di un elaborato piano per far riacquisire il sorriso, nonché la fiducia nell'umanità alla sua amata figliola, dato che in fondo sapeva si sarebbe fatto ammazzare come un cane per niente tentando invano di salvare la gnocca di turno da un essere che ti può atomizzare con la sola forza del pensiero. Detto questo, Dio cancella a Dylan i ricordi di tutto il dialogo, e lo fa resuscitare insieme alla giornalista. Dopodiché nello spazio padre e figlia finalmente si rimettono comodi ad ascoltare il tgcom 24 in attesa della famosa cometa, ma con più fiducia negli esseri umani e la certezza che anche se Dylan non crede in Dio, Dio però crede in lui.
Ora, mi rendo conto che tutto ciò parrebbe il delirio di un pazzo, o al limite di qualcuno a cui è rimasta sullo stomaco la cena, ma vi assicuro che è la trama della prima storia. Un appello alla redazione: per cortesia, accertatevi che gli sceneggiatori abbiano mangiato leggero prima di mettersi al lavoro, altrimenti spedite lo scritto a qualche casa di produzione cinematografica tipo la troma o la asylum, che potrebbero persino tirarne fuori qualcosa di buono. O magari ecco, mandatelo direttamente a Uwe Boll.


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MessaggioInviato: mer mag 13, 2020 6:12 pm 
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Nel complesso ho votato un onesto "accettabile".
Le storie hanno tutte un po' di incongruenze (giustamente Outcast sottolinea quelle enormi di Enna) però devo ammettere che nel complesso ho trovato le sceneggiature piacevoli, seppur telefonate, corredate da "disegni classici" che ho trovato estremamente piacevoli (soprattutto Freghieri).
Sicuramente non un Oldboy da mettere negli annali, ma in tempi di magra tremenda sulla regolare e il fest, è grasso che cola.

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"Sono gli anni, i mostri ... gli anni che passano ... "


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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 38-Le stelle bruciano-Grosso guaio a Limehouse-La casa
MessaggioInviato: sab mag 16, 2020 10:47 am 
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wolkoff ha scritto:
ilMaLe ha scritto:
La lezioncina di Dylan ai bambini coi coltelli fa tenerezza.


... come un pupazzo di Hello Kitty in una camera ardente.
A me personalmente quella scena ha dato la nausea... e se cose simili le avessi lette de 13enne (con altri pari grado) nei lontani anni '90s, a quest'ora Dylan Dog aveva già chiuso da vent'anni, e Sclavi s'era trovato nantro lavoro non potendo vivere dei credits.


Tenerezza non è per forza positiva. I buoni sentimenti comunque Dylan li tirava fuori anche con Sclavi, da "Ombre" a "Il Tunnel dell'orrore"


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