outcast ha scritto:
Adriano ha scritto:
ma la storia dov’e’ ???? il discorso sul tempo , manco originale, ci può stare, ma intorno la storia e’ inesistente. I disegni piuttosto frettolosi , molto meglio il Napoleone sulle Storie.
Più o meno concordo
La filosofia può starci ma deve essere funzionale alla storia, non l'opposto
Messa giù così sembrano pippe mentali a casaccio
Nella storia della testata non sono mancate puntate a dir poco "particolari" (leggasi meno lineari; ma anche "prive della classica indagine alla DD", o, talvolta anche parecchio "meta" - come visto anche in tempi più recenti). Alcune storie che si mantengono nel primo filone (disarticolazione del concetto di linearità nell'intreccio) sono annoverabili come "capolavori" ("Storia di Nessuno", per fare un esempio) ma anche come bei lavori ("La Quinta Stagione").
Azzardando un paragone tra i due albi sopra citati con altre storie "particolari" date alle stampe in tempi relativamente recenti ("La Fine Dell'Oscurità" e "Il Bianco E Il Nero", giusto per tirarne fuori due) è chiaro che, data l'inconsistenza delle ultime storie menzionate (non me ne vogliano i rispettivi autori, comunque molto capaci) le prime ne escano nettamente vincitrici.
Ma il senso di spaesamento di questo 395, l'intreccio che solo ad uno sguardo disattento può sembrare "dadaista"... mi ha riportato alla follia mai sterile di certi grandi numeri di DD. Se si pescasse il termine "capolavoro" non esiterei a trovarmi d'accordo; e se questa storia fosse paragonata ad alcune delle migliori tra quelle più "stravaganti"... non credo che ne uscirebbe sonoramente sconfitta. Non arriverà mai alla potenza espressiva di "Storia Di Nessuno", ma - eliminando l'inutilità dell'innesto meteorico - ha sicuramente tutti i crismi per essere considerata una storia alla pari con molte delle migliori post-100.