[ndu:
premetto che non ho letto nulla, parlo solo di sensazioni e peep-ate, nel senso di sbirciamenti più o meno osceni ]
Sabato giorno di spesa; e io mi sono recato in edicola infatti. Per il
mall c'è tempo, ma spero di sfuggirne. Comprati ineditoe Maxi in una botta sola...e via, con mezzo chilo di rrrroberrrobba in più sul groppone.
Per ora dico solo che la presentazione non m'inebria granché...citando il redazionale meta-esortativo "
è da parecchi mesi che scaviamo nell'identità di Dylan". Ma almeno ce l'abbiamo la licenza dall'autorità per i beni archeologici, o siamo dei volgari tombaroli in cerca di reperti da riciclare al mercatino della ricettazione ricattevole, con la presunta ricetta che risolverà la stagnazione del dylancontrabbando (di idee, usurate)
Si torna a fare
una storia SU Dylan, perché quelle CON Dylan, come visto negli ultimi tre mesi sono pietose...e per sfornare qualcosa d'interessante bisogna accanirsi sulle patologie del malato, portarlo alla berlina su un albo fuoriserie che tale non è, ma basta truccarlo con l'Abarth-ismo dell'hype auto-referente ed il giochetto è fatto.
Paola in queste cose ci sa fare, anche per la notoria vena femmino-revanchista nei confronti del suo più odiato playboy, ma dopo le analisi spudorate di
Oltre quella Sorca(cenesonotantealtre) o
Il giardino delle Conigliette Illusioniste , sembra averci preso un po' troppo gusto(sadicamente perverso
)...
...trovandosi quindi in perfetta sintonia col Rrobbepensiero che pensa giustamente di trasformare gran parte dei prossimi albi in un romanzo d'appendice torturevole sulla riflessione del personaggioDylan o del perché sia giusto cambiarlo, senza poi cambiarlo, se non nei contorni decorativi capitalizzati dal menu. Ma si sa, come in pizzeria, sono gli antipasti che fanno lievitare il conto e permettono maggiori guadagni rispetto a delle semplici
Margherite - Ambrosini, perdonami
.
Detto questo magari sarà a conti fatti un ottimo albo e voterò 9 più la mancia, ma per ora l'effetto frustrazione è già bello che avviato - come nello spirito della storia, credo
- e la mia allergia
per questi titoli sentenziosi continua a farmelo riguardare come un gingillo di autoreferenzialismo pompato, e ridondesco, in vena di sfratto come nella storia dell'OldBoy sull'indirizzo
Craven Road 7 -
non noi, quella la sta scrivendo Simeoni, dipingendoci come mostri della fighettaggine retrograda .
Domani, se non si calma il maestrale, sicuramente in spiaggia mi leggerò la prima storia della Barbato sul
Maxi che m'ispira molto di più...
ALOHA... E POLVERE MANGERAI,
... E SCHIUMA BERRAI.
(se mi vieni dietro, a stile libero so' il Michael Phelps dell'Adriatica...
)