Cravenroad7

il discorso è che prima ancora del non piacermi....mi ha deluso. non è possibile festeggiare 35 anni con una storia del genere.
la Barbato non è piu' garanzia di qualità sicura nelle storie. quando azzecca sono fantastiche e le lodi se le guadagna sul campo, ma quando tonfa...tonfa di brutto...qui con aggravanti anche non dipendenti da lei... spero che arrivi presto qualcuno che curi davvero DYD e che lo accompagni , come Boselli con Tex o Burattini con Zagor...cosi' al momento il cadavere è il DYD della regolare...e noi siamo tutti necrofili....

Semplicemente certe cose hanno poco senso.
Questa era una storia fatta per essere il continuo di una trama inerente all'universo 1. Ora hanno sdoganato pienamente la storia dei "multiversi", quindi per dare un continuo a qualsiasi narrazione, per giustificare un sequel, basta dire che Dylan ha conosciuto tizio e caio nell'altro universo/nell'altra dimensione.
Per dire: salvo non mi sia perso qualcosa, dato che sto leggendo a spizzichi e bocconi e svogliatamente, Dylan II (il Dylan di "questo universo") non ha mai conosciuto Kim o il prof. Adam. Se erano previsti albi con un ritorno della prima o del secondo, possono tirarli fuori giustificando il fatto che Dylan e Kim/Adam si conoscono già "nell'altro universo" (e giù con spiritosaggini tipo "preferivo l'altro Dylan"). Maniera furbesca - ma che francamente non funziona - di tentare di evitare discrepanze.

Ormai, tra cose che "sono accadute indifferentemente nel primo e nel secondo universo" e l'idea dei multiversi stanno incasinando la vita del lettore. Oltre che incasinarsi la vita da soli.

Detto questo, e concordando con parecchie cose dette da rkc, l'albo non è tra i peggiori della Barbato, ma rimane quel retrogusto di "pasticcio", scorre poco, ha poca azione, ha una verbosità eccessiva e non è aiutato dal tratto pesante del comunque bravo Celoni.

Ah, e francamente poteva essere pubblicato quando intelligentemente i Nostri avessero optato per un'uscita da "questo universo". Non c'era fretta.

Non vorrei fare di tutta l'erba un fascio (zen), ma il fatto che questa settimana il curatore ha postato la copertina dell'albo del mese PROSSIMO invece che quella di questo mese (o nella migliore delle ipotesi, comunque NON ha postato ancora quella di questo mese) può essere (in piccolo, per carità di Dio) una cosa indicativa di come milza viene curata questa testata?

Ovviamente le prove vere sono davanti ai nostri occhi ogni mese in ogni singolo albo che esce, ma anche allargando un po' il cerchio la situazione è sconfortante.

Certo Keanu. Il suo ruolo da "curatore" sembra essere fortemente ridimensionato.
O i piani alti - ipotesi probabile - lo hanno messo a freno dopo il fallimento del nuovo universo, o - ipotesi altrettanto probabile - si sia messo a freno da solo dopo che i suoi intenti non hanno avuto gli effetti sperati.
Quindi attualmente potremmo avere - ipotesi mia - un curatore "simbolico", che ricopre la sua carica per inerzia.
Un curatore che non ha più interesse nella testata (traghettando i suoi interessi verso altri lidi: avevo letto giusto, tempo fa, che voleva dedicarsi ai giochi di ruolo?) e che non ha manco più stimoli nello sbandierare le uscite del mese (lo svarione di cui parli - non postare il suddetto albo - ne è un esempio).

Dunque anche lui fa parte di quelli che si limitano a timbrare il cartellino.

Oltre a ciò.... avete notato che Ash.... lo sa? Quante volte avrà detto "lo so"???

A proposito di Ash, ma quant'è fasulla la sequenza di pagina 17-18 di Ash col cellulare???? Già solo il fatto che ce l'abbia è assurdo, figuriamoci il fatto che lo usi in quel momento, e men che meno che la morale poi sia che "i social sono pieni di desideri frustrati...". Dio non voglia che sia l'ennesima apocrifa stoccata agli haters del web, che non lo sapremo mai, ma non vi sembra anche a voi che in queste pagine ci abbia messo mano qualcuno che NON è Celoni? Ci sono secondo me segni di due mani diverse, che potrebbe essere o Celoni che disegna in extremis col piede sinistro per modificare le tavole con i nuovi diktat, o addirittura qualche galoppino chiamato a metterci una pezza. Il Dylan della quarta vignetta di pagina 17 NON è Celoni, non scherziamo. La terza vignetta di pagina 18 secondo me non è Celoni. E ce ne sono altre cinquanta così. Ne ho appena trovata una che è proprio sicura al cento per cento... Vediamo più tardi se ne posto qualcuna.

Se è per questo è stato già abbastanza assurdo aver inserito smartphone e altre modernità nella collana facendo così un balzo tecnologico quasi trentennale ma lasciando immutate le età dei personaggi. Va bene la fantasia, ma a tutto c'è un limite.

Per non parlare del riferimento datatissimo al libro "Angelo e Demoni" , che proprio inchioda quest'albo al vero secolo scorso in cui è stato scritto... Dan Brown non lo nomina più nessuno da dieci anni... Poveri noi...

Ho riletto prima il n 221 di cui non ricordavo nulla, e mi è piaciuta come se fosse una storia nuova.
Ma veniamo al nuovo albo.
Benvenuti a idiot dog, ecco il dylan di questo albo
Che cosa.?
Come siamo arrivati?
Tu a cosa servi?
La via per cosa?
Chi è quell'uomo?
Lui dov'è?
(pausa)
si spaventa per un teschio
Tu dove vai?
Cosa stai combinando?
Perché?
(pausa)
Mi hai fatto prendere un accidente
Di che parlate?
Che ti prende?
...
diciamo che poi da pag 50 in poi la situazione migliora e la storia comincia a piacermi e anche molto. Storia molto particolare, peccato per idiot dog.
Celoni molto bravo.
Cestaro bros ottimi, li avevo già commentati nelle anteprime.

"Mi sta venendo mal di testa"

A me è sembrato di rivivere Alla ricerca di Dory, quell'insopportabile pesciolina priva di memoria a breve termine, che blatera in continuazione, nuotando a vanvera e perdendosi ogni 3x2.
Un pedante pesciolino Dory di nome Dylan.

male ma parlatene (e soprattutto compratelo)

3 pagine di forum è il record negativo, non mi sembra né che se ne parli, né che lo si compri.

La cosa importante è presentare Dylan come un idiota totale per tutto l'albo (gli esempi citati da Goblin sono solo una goccia nel mare), ma poi, magia delle magie, Dylan diventa un genio dei cavilli burocratici: infatti alla fine il patto non vale perché "è stato stipulato con un demone minore, e non convalidato. Perché se qualcuno lo avesse convalidato significava che sapeva dell'evasione" (pag. 96). Perché l'importante quando si costruisce un personaggio è tenere sempre un piede in due scarpe: minus habens pesante per 95 pagine, che non capisce letteralmente nulla e chiede di "non usare paroloni" e di "semplificare tutto" e di considerarlo "un bambino di sei anni", Will Hunting alla fine, quando dal nulla riesce a craccare il codice Da Vinci (tanto per citare anche io il sempre attualissimo Dan Brown...).

E sarebbe un investigatore, non un passante arpionato per caso con un magnete gigante. Un investigatore dovrebbe fare quelle domande strettamente necessarie, ascoltare soprattutto le risposte, avere una mente meticolosa e discriminante nell'archiviarle mentalmente.
Non un imbecille per dire, altrimenti farebbe altro mestiere.
Cioè, normalmente sarebbe un professionista da 50 sterline a 200 al giorno (sono duecento adesso? non ricordo) per fare cosa, il bambino di 6 anni?