Cravenroad7

Il punto è esattamente nel 2015 lo smartphone ce l'hanno tutti

(ovviamente nell'86 c'era qualcuno che non aveva la tv quanto nel 2015 c'è qualcuno che non ha il telefonino di nuova generazione)



No, il punto sollevato da Forza Sugar è che se Dylan odia i cellulari dentro casa non li dovrebbe usare, io ho risposti che pur odiando la tv Dylan se l'è sempre tenuta in casa e, all'occorrenza, l'ha usata.

D'altra parte, sono sicuro che ci sia l'apposito topic da qualche parte per le disquisizione su Al Servizio Del Caos.

Se io odio una cosa la uso il meno possibile. Infatti Dylan il televisore lo ha in casa e non lo guarda mai. Se Dylan odia il cellulare a casa non lo dovrebbe usare visto che ne può fare a meno visto che ha il telefono di casa.
E' come se io odiassi il forno. Per cucinare userei sempre i fornelli perché ne posso fare a meno del forno. Poi se dovessi fare una torta sarei obbligato ad usare il forno. Quindi Dylan dovrebbe usare il telefonino fuori casa per logica.
Poi io criticavo il fatto del numero di vignette dedicato allo smartphone davvero troppe ed inutili...ma credo benissimo di sapere tutta questa importanza (conquistiamo i bimbo minka!!! )....comunque la chiudo qui.

p.s. comunque nell'86 le musicassette erano molto più diffuse dei giradischi...

Io un sei lo metto, giusto per la sparatoria e dylan-tex che mira alle gambe

devo dire che la discussione su dettagli di così infimo ordine mi deprime parecchio.

In ogni caso, storia decente, una sceneggiatura non semplicemente scorrevole come si diceva un tempo, ma proprio brillante, salva un soggetto ceh presenta parecchi buchi, sia a livello di coerenza narrativa, sia a livello di impostazione della storia.
Ho l'impressione che ancora una volta la presentazione del nuovo micromondo dylaniato abbia avuto la precedenza.

Mi sento un po' strano a commentare questo albo,
Perche' prima ho letto tutte le pagine e i commenti del topic,
e letto critiche d'appertutto,
Ma ero convinto subito dopo aver posato l'albo di dargli un voto altissimo.
Infatti non cambio idea perche' le critiche non mi hanno convinto.
La trama e ' un'indagine che tiene attivi nella lettura e i particolari in questa indagine sono particolarmente curati un po' alla sherlock holmes dog, che un po' lo e' sempre stato visto che il personaggio nasce ispirato anche dal detective inglese.
Anche groucho funge un po' da watson con l'aiuto del cellulare , di cui ho trovato ottimo l'utilizzo .
per quanto riguarda la questione dylan - tecnologia , il personaggio e' rispettato , perche' prima consulta i libri dicendo a groucho di lasciar perdere internet , poi diciamo il cellulare lo usa groucho e solo in caso di chiamata se lo fa passare o comunque lo utilizza al minimo , mi sembra un ottimo modo anche di fare intravedere il suo rigetto , e il modo innaturale di avvalersi della tecnologia.
Poi c'e' il rapporto con la poliziotta che si evolve in questo albo anche se lei fa le veci di bloch , cosa che trovo normale il fatto che dylan cerchi cmq di continuare come ha sempre fatto, quello che trovo strano e' carpenter , pensavo fosse piu' aggressivo e odioso nei confronti di dylan , invece sembra lasci passare, o magari aspetta un momento adatto per sferrargli un colpo, anche perche' non penso ogni albo debba fargli il culo, pero' diciamo mi aspettavo almeno un pensiero ringhioso verso dylan , invece ha fatto un piccolo avvertimento alla collega.
Poi c'e' hamlin un personaggio storico , che fa sempre piacere rivedere ,
Le critiche sulle scene azioni finali le trovo ridicole , il fatto che recupera il ciondolo che sembra impossibile e' un mezzo che si e' sempre usato nei telefilm , fumetti, film, per aumentare la suspance , tanto che pensi non ce la fara' mai ...
Disegni molto altalenanti le prime tavole sono sulla sufficienza , poi migliorano verso meta' albo diventanto anche belli.

STORIA 9
Disegni 6,5

P.S. ANch'io ho trovato orribile HELL's BELL's , pero' si sono fatti perdonare subito piazzandogli un bel giuda ballerino

Per me il problema non è che Groucho passa il cellulare a Dylan, è che questa scena venga disegnata e messa in risalto.



Ah vabbè, ispiriamoci agli americani, perché non diamo anche dei superpoteri a Dylan Dog?

Ma Dylan il televisore, all'occorrenza, lo guarda.
O meglio, lo guardava, poi gli è stato cucito addosso l'abito del tecnofobo. Lo si può preferire, per carità, ma non lo si preferisca in nome del "Dylan originario"

p.s.: giuro, non ho mai fatto la gara a cos'era più diffuso tra vinile e mangiacassette, ho parlato del fatto che nell'86 il vinile era d'uso comune. è come dire che oggi è diffuso più l'mp3/streaming che i cd, non toglie che i cd siano d'uso comune.

m'arendo

Essendo una novita' in questo fumetto seriale invece almeno all'inizio trovo giusto soffermarsi un po' sulla scena, poi col passare dei numeri magari non si soffermeranno , cmq trovano l'occasione per fare qualche battuta con groucho, io l'ho trovato funzionale.

Ma "I baffi di Groucho" che fumetto hai letto fino ad adesso? Scene un pò così al limite erano all'ordine del giorno anche nei vecchi numeri. E' assolutamente normale. Poi ci credo che qualche autore si risenta delle critiche. Se questa è una critica mi sembra molto molto forzata.

Mah, ho i miei dubbi, ne ricordi qualcuna simile?
A me non ha disturbato quella scena, anzi per me è probabilmente una delle poche cose buone dell'albo, l'unico sussulto che risveglia il ritmo soporifero della storia.

Ma io critico anche quelli del passato
Diciamo che mi viene più facile dire le cose che non mi piacciono che le cose che mi piacciono. Ho votato "accettabile", che nella mia testa non significa 6, ma vabbè. Direi che avrei votato 5 a numeri.

Beh il finale di oltre la morte, per esempio. Che a me non è piaciuto.

Gettare la spugna per un (presunto) ko tecnico, messo alle corde dai soliti virtuosismi di depistamento retorico, sotto la cintura del salviamoilsalvabile ad oltranza?

Forza Sugar,
fatti sotto, stai attento
a quel destro che va...

Ritornando al discorso sulla tecnologia - abbastanza barboso di per sé, ma tant'è..., un upgrade ce vole ogni tanto

Il primo Dylan era GIA' DA SE' un preconfezionato antieroe romantizzato nel vintage, avverso a modo tutto suo alle mode - infatti le Clarks all'epoca non erano poi tanto di nicchia - e all'incombere del futuro in termini di alterazione dello status rassicurante delle sue abitudini - cinema, thé, cascamortaggine, etc...
Poi, in preda ai tormentonismi più o meno NON-dovuti, molti autori gli hanno voluto costruire (apocrifamente?) anche un'aura tecnofobica "da alternativo" desticazzi, e di imbranataggine assoluta verso qualsiasi device elettronico che non fosse a manovella.
Quindi non solo mantenere il vinile al posto del CD, ma anche sostenere che il CD è il Male e siamai farsene corrompere .
Questo non toglie che sapesse utilizzare i tasti del telecomando, consultare il pc nei database di qualche biblioteca (cosa già vista, ma che pochi ricordano), o addirittura vedersi le VHS di Groucho nel #77 senza far saltare in aria la casa.

Nulla di male se adesso Groucho possieda uno smartphone, molto particolare per giunta, e ogni tanto ne faccia uso.
Se però questo deve comparire in dozzine di pagine per dar vita a dei siparietti coattamente forzosi, per assurgere a sbandieramento delle nuove direttive redazionali sulla dylandimensione attuale...
...allora nun ce semo. E ce rumpemo .
Tra parentesi la pretestuosità di tutto si evince dal fatto che il cellulare in questo albo non sia stato usato neanche in modalità Irma - quindi adombrando un suo essere "eccezionale" ed inquietante allo stesso tempo, divertito - ma solo come un semplice instradatore di chiamate o display per googlare qua e là a vuoto. Un guestarismo abbastanza gratuito, quindi, a livello di sceneggiatura.

Se Dylan prossimamente vorrà tagliarsi la linea fissa per risparmiare sul canone posso anche capirlo, ma speriamo non sia l'occasione per farne un nuovo spot pro-mobile, con Panariello in spiaggia con Carpenter, mentre Rania scia con Pif .

ALL INCLUSIVE ALOHA

ci sono storie dove dylan parla male del cd? La tv la guarda, almeno il tg, per i film va al cinema