Drake ha scritto:
Scisma83 ha scritto:
Drake ha scritto:
Ho chiesto a diversi lettori entusiasti di tutte le opere di Ratigher se avevano qualche informazione o spiegazione e no, niente di niente.
Tu hai letto qualcosa di suo? Se ti va ti dico la mia, magari in PM per non continuare ad andare OT.
Chiedo ancora: cosa mi consigliate di leggere di Baggi?
Ho letto sia le ragazzine (ma diverso tempo fa) che trama, e ovviamente il dyd.
Credo che di lui mi manchino tuta teschio e poco poco altro, non è stato molto prolifico come autore o più che altro è da poco che scrive, meno di dieci anni sicuro.
Se vuoi puoi dirmi anche qua quel che pensi, perché credo che non creerà fastidi a nessuno, anzi si impara qualcosa e si creano nuovi spunti di riflessione
Ok! Allora, seguiranno SPOILER su "Trama" e "Le ragazzine...".
Non sarò preciso perché non ho i fumetti a portata di mano.
"Trama", storia horror/action, parla di un mostro fangoso che decide di torturare psicologicamente e fisicamente due ragazzetti ricchi e annoiati. La storia, ad una prima lettura, sembra un discorso sulla lotta di classe e sull'apatia generazionale odierna.
Riflettendoci, per me il racconto parla di altro. Tutta la faccenda è una enorme allegoria per rappresentare la presa di coscienza dei protagonisti relativamente alla propria situazione (un presente vacuo, una vita vuota. Situazione che non fatico ad applicare a molte persone che conosco, certo non ricche). Il mostro di fango sono loro, è una sorta di coscienza che riaffiora (emblematica la scena in cui salgono la scogliera esattamente allo stesso modo del persecutore), e gli eventi raccontati rappresentano la logica e l'istinto che giocano a favore e contro. Una volta cambiati, non possono che "uccidere" i loro ex-eguali.
"Le ragazzine..." è una specie di racconto di (de)formazione. E' la storia di due adolescenti amiche per la pelle, emarginate non si sa quanto per colpa degli altri e quanto per scelta (mi ricordano un po' le protagoniste di "Ghost world"). Il fumetto è diviso in tre parti, con tre titoli che composti formano il titolo "complessivo". La prima parte è la parte dell'amicizia e condivisione, che presenta le due ragazze e il mondo attorno. C'è poi un fatto che le obbliga a dividersi, a causa del rifiuto e della incomprensione della società (seconda parte). Nella terza parte vediamo la vita triste e omologata di una di loro, per poi giungere ad una riconciliazione finale, con un evento che sembra uscito da un racconto di Buzzati.
Ho letto tutte e due le storie con piacere. Non sono capolavori, entrambe hanno dei difetti, ma sono storie scritte da una persona che ha cose da dire e che ha delle idee su come dirle, su come utilizzare il medium fumetto.
Mi piace questa mescolanza di realismo magico in contrasto ad un modo di disegnare irreale. Sono storie veloci, si è subito gettati nel mondo raccontato, ma non storie leggere. Il ritmo di "In fondo al male" mi sembra piuttosto vicino a queste due storie.
"Le ragazzine..." mi sembra più riuscito come uso del medium (l'uso dei colori, il gioco del titolo, il belissimo finale), ma racconta una storia un po' convenzionale.
"Trama" ha un personaggio bomba inquietantissimo e un ritmo forsennato, ma forse il gioco è un po' troppo scoperto (il finale anticipato).
Insomma, mi sembra uno interessante, da seguire.