Ittosan ha scritto:
se davvero pagano profumatamente per questo scempio, vuol davvero dire che chiunque può fare soldi E MOLTI soldi alla Bonelli.
Proprio chiunque no, chi è stato in grado di infinocchiarli per come volevano esser infinocchiati sì
.
Mi spiego meglio visto che la cosa forse non è tanto chiara ad alcuni.
La SBE prima dell'avvento del Messiafattoquellochepredico era nel panico più completo e nella depressione assoluta per quanto riguarda il mal sopportato "caso" DD. Una specie di redditizia zavorra/palla al piede con tante patate bollenti di contorno: non lo potevano tagliare perché altrimenti chiudevano il 70% delle testate che vivono dei proventi di Dylan (&Tex), ma non sapevano cosa escogitarsi per rilanciarlo sul mercato con un minimo di rinnovata visibilità, mantenendo gonfio il portafoglio loro... e di Sclavi, il primo ad essersi stufato di Dylan - l'avrebbe accoppato decenni fa, fosse stato per lui
- ma che temeva coma la peste il calo fisiologico delle copie vendute in vista della pensione.
Allora hanno trovato congeniale la rockstar fumettara da Tor Fregnacciara, ripiena di sé, trovate circensi, ideone bombastiche, markette spudorate, sottocultura pataccara, citazionismi onanistici, provocazioni da Bagaglino, leccapiedi sulla rete, nemici immaginari, guest-star amichettose da fiera, ammiccate alla Saviano-hispter
tribe, oltre un'insana smania epocale (da quando lesse
Gli Uccisori, suppongo
) di manomettere il personaggio per dimostrarlo inadatto ai tempi e dimostrarsi lui invece grande meta-pensatore contemporaneo del mondo dylaniato (e non solo, ahinoi).
Ai loro occhi era l'uomo giusto; adesso ancor di più, è proprio l'uomo perfetto, perché nel frattempo è subentrato nella capodirigenza il suo compare nerd-marveliota
Airoldi, con cui andare a baffute nozze all'idea di decretare una tronfia eutanasia dell'insopportabilmente ingestibile Dylan-
as-we-knew-it e reinventarsi remakes ed altre cialtro-rebootanate da amena saga stellestrisce per stagioni. Tutto al fine vacuo di decostruire il personaggio sulla base delle propria palese inettitudine, sancendo come manifesto e vanto ri-fondativo la terapeutica
incapacità di scrivere QUEL Dylan tra l'attuale staff, e spacciando per sacrosanta la necessità di inventarsi UN ALTRO personaggio, alla facciazza dei (barbuti?) lettori storici che remano contro e che non si adeguano alla loro pavida resa camuffata da "
stiamo osando tantissimo".
Recchioni viene pagato per realizzare questo e meta-professarne il Verbo, e l'obiettivo lo sta raggiungendo ai loro occhi... gettandoci sabbia da latrina alla turca
ALOHA DONA L'8 PER MILLE
ALLA FEDE RROBBETICA.