Kramer76 ha scritto:
nel misterosclavi un pò meglio rispetto alle deprimenti "marty" e "dopo un lungo silenzio", ma il cupio dissolvi finale è molto più di una metafora
un qualunque pinco pallo al posto di sclavi l'avreste massacrato, invece qui c'è chi si affanna nell'elogio del nulla, mistero... della fede
storia di nessuno? cortesemente non bestemmiamo... è un passaggio di testimone (o quello che è) tra la morte e john ghost (o chi per lui)
la danza macabra un contentino per i vecchi lettori, ma per me è l'apocalisse di uzzeo è superiore anche come disegni
copertina semplice ma molto bella, bravo cavenago
voto 6
Recensione interessante e voto che non discuto.
Per me chiaramente tra questa storia e quella di Uzzeo ci passa un abisso.
Sclavi, per quanto arrugginito, porta avanti certi stilemi tipici delle sue prove più recenti, con le sue riflessioni sul pessimismo (individuale su Marty, cosmico su Nel Mistero) e il suo serial killer pretestuoso. Abbiamo un Dylan Dog che fa qualcosa e non si limita ad "elucubrare" o a bere e vivere le sue love stories immaginarie nel magico mondo dell'incubo etilico.
Uzzeo ci parla di nonsocosa (e manco lo voglio sapere).
Sclavi 2.0. (rust mode: on) stravince sulle giovani leve.