Cravenroad7

il prezzo della carne
ACCATINO sforna un altro GIOIELLINO sulla scia di "il generale inquisitore", sempre all'insegna della nostalgia canaglia per il dylan dog degli anni ottanta
storia di provincia e di zombi come se ne facevano una volta (come "la saggezza dei morti"), in uno scenario però relativamente inedito, il kent e la foce del tamigi
accatino rispolvera la beneamata retorica romeriana sugli umani che sono molto peggio dei poveri zombi... a pagina 74 la storia fa un ulteriore salto di qualità, una vera genialata degna di sclavi questo purgatory night club, nove lunghe pagine in cui dylan e lettore rimangono in silenzio a guardare sbigottiti e disgustati: della serie "ma che state a fà?"
accatino dimostra il fatto suo anche e soprattutto nel collante, nella gestione dei protagonisti, di groucho che torna a far ridere seriamente, di dylan, ironico come ai vecchi tempi: scambia un bambino per una bambina, fa una battuta sul disgraziato film del 2011, ascolta i pogues in musicassetta, fa sesso estremo a pagina... 69, tornano perfino i duetti con bloch...
il redivivo rinaldi contribuisce alla "rimpatriata" con il suo stile vintage, capace di svarioni (terza vignetta, pagina 76) e anche di grandi slanci (la lunga sequenze di cui sopra)
per accatino e rinaldi il tempo si è fermato, dylan dog è rimasto l'old boy di sempre... è morto giovane come nick drake
copertina non male, si poteva fare di più

voto 9-

Recuperato grazie alle vostre recensioni positive e letto ieri sera. Vi ringrazio.. Sicuramente è un numero molto migliore di alcuni pre-200 o addirittura pre-100 che invece possiedo. Non ha senso rifiutarsi di comprare per partito preso alcuni numeri solo perché hanno avuto la sfortuna di uscire dopo la "rivoluzione" incominciata con "mai più ispettore Bloch".

A me questa, sinceramente, sembra una storia scritta per il vecchio ciclo Dylandoghiano e poi aggiustata in alcuni minimi dettagli per renderla coerente con le sfortunate novità. Ma il bello è che in questi aggiustamenti Accatino ha avuto la libertà di non citare nemmeno le 4 cose che più infastidiscono di quel ciclo storico: Rania, Carpenter, John Ghost e la parola Caos. Dobbiamo giusto accontentarci di Bloch pensionato e di una splash page.

Nessuna tamarrata, semplicemente una storia lineare, senza spiegazione del perché si verifichi il fenomeno paranormale di resurrezione dei cadaveri. A volte sembra quasi un "semplice" compito ben svolto per dimostrare di saper scrivere una storia del Dylan Dog classico. Esercizio di stile anche l'utilizzo di Groucho, il quale però, ahimè, non segue l'indagine in trasferta. Per classico intendo quello che precede anche la democristiana gestione Gualdoni, che mai avrebbe accettato l'idea di zombi donne utilizzate per il sesso e che forse addirittura precede il 1995.
Abbastanza assurdo anche vedere il protagonista che fa bunga bunga addirittura ammanettato e bendato, non ricordo dei precedenti di questo genere e non capisco se sia un easter egg del disegnatore o dello sceneggiatore.

Due sole domande mi restano: ma quante cacchio di donne giovani muoiono in quella cittadina del Kent? C'è da preoccuparsi ; chi è la zombi uccisa da Dylan alla fine?

Numero gradevole soprattutto in quanto inaspettato vista la data (2016) di uscita. Sarebbe da 10 nel contesto disastrato in cui è uscita, ma in un giudizio ponderato per me si ferma al

7

Ora devo cercare anche il Generale Inquisitore

Appunto: come mai una storia del 2016 è ancora nella sezione "ultime uscite"?