il generale inquisitorestoria che sembra provenire direttamente dagli anni ottanta o al massimo dai primi novanta (violator), si respira aria di golden age a pieni polmoni: cinefilia (reeves, siegel), atmosfere, qualità, caccia alle streghe, un groucho ritornato ai livelli di un tempo, così come dylan, risolutivo in antitesi a "l'assassino della porta accanto" ma sempre con ironia: "come fa a bruciare e ad essere ancora vivo?" "non ne ho idea, quando ci raggiunge glielo chiediamo"
la scena che inizia a pagina 42 è da inserire nella classifica dei momenti topici di dylan dog, da 10 in pagella
atmosfera malata d'altri tempi sulle note di david bowie (scary monster)
ma mi sono piaciuti parecchio anche l'inseguimento della torcia umana nel campo di granturco, poi in auto con tanto di specchietto retrovisore, e il finale in mezzatinta mesmerizzante
casalanguida mi ha conquistato vignetta dopo vignetta, in crescendo, unico difetto? i volti, ogilvy e il cattivo sono uguali, vincent price è irriconoscibile
ACCATINO ha fatto il botto, un piccolo capolavoro, in questo momento la mia storia preferita del post-300
buona la copertina
CLASSICO
voto 9