Cravenroad7

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#Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
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Buono (7-8) 41%  41%  [ 11 ]
Ottimo (9-10) 11%  11%  [ 3 ]
Voti totali : 27
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
MessaggioInviato: ven mag 17, 2019 8:32 pm 
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Iscritto il: mer nov 28, 2018 11:02 am
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Un bel color, che mi ha lasciato un piacevole retrogusto. Il disegnatore è molto bravo. Ho notato un refuso, manca l’apostrofo nella prima vignetta della seconda pagina. Non cambia ovviamente il parere sulla storia ma errori come questo sono troppo frequenti, un tempo non era così. Ho votato 8.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
MessaggioInviato: mar mag 21, 2019 8:47 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Topic che langue, nonostante la storia di per sé non è male e presenta qualche spunto (di discussione, tipo insultarmi per il muro di parole a commento nel mio precedente post-fiume - premio David di Pazientello per chi ha avuto il coraggio di leggerlo per intero :D)
Allora aggiungo una postilla aneddotica sulle fonti, visto che nessuno obietta alcunché.

Dando un'occhiata alle mie trascorse letture, qualcosa che non mi quadrava nell'impostazione del secondo racconto-nel-racconto di Di Gregorio alla fine ha trovato un suo (meta)senso, a livello di riferimenti più o meno tra le righe, o ricondizionati, in ordine diffuso. Il problema è che se uno non ha (ri)letto quel pezzo di Calvino, come me a posteriori, non può coglierli, togliendo valore all'idea di per sé, e lasciando il lettore a vagolare nel bujo di un'enigma scomposto... cosa che in fondo non sarebbe dispiaciuta a Calvino stesso.

Mi riferisco ad un pajo di cose del commesso viaggiatore che arriva nel bar della stazione con la valigia "che scotta" e la tizia affumicante che lo intercetta dal tavolo (p.34). Nel racconto originale in Se una notte d'inverno un viaggiatore, dopo aver ripreso cognizione di sé - tranne il proprio nome - il viaggiatore ricorda che deve sbarazzarsi della valigia tramite uno scambio con uno sconosciuto all'ora concordata, sempre in quella stazione, che gli cederà un'analoga valigia però vuota. Per attuare questa sostituzione c'è una parola d'ordine che i due dovranno scambiarsi, "Zenone di Elea", che in realtà non è una citazione del filosofo greco, ma serve per simulare un interesse per le corse ippiche e le recenti vittorie di un cavallo omonimo.

In Calvino, come qui, il viaggiatore (sempre più nervosamente a disagio) non incontra all'appuntamento l'uomo prefissato per lo scambio, ma chiacchierando con una tizia al bar, viene a scoprire che costei è la titolare del negozio di pellami locale e che ha venduto proprio oggi una valigia identica alla sua, e vuota, ad un tizio indaffarato. Di Gregorio mette in bocca alla signora la parola d'ordine, confondendo le carte, che vengono accatastate ulteriormente quando la tizia sbotta che "Jan è morto", parole che nell'originale spetteranno all'ispettore (corrotto? anche lui sa la parola d'ordine :o ) di polizia nel frattempo sopraggiunto al bar, che tra i denti suggerirà al viaggiatore di tagliare la corda sul primo treno merci perché il complice che doveva arrivare con la valigia da scambiare - tale Jan, appunto - nel frattempo è crepato. Punto, il racconto finisce qui.

Risultato in trans-litteram: GDG, pur adattando la scena alle manie di persecuzione projettabili da Dylan, sgualcisce il sottile gioco spiazzante di Calvino in un pajo di parole che sembrano pronunciate a vanvera dalla tizia-sfinge, liofilizzando il tutto in una paginetta scarsa, e preferendo consumare le restanti 7 pagine di sceneggiatura per uno stucchevole inseguimento scazzottoso con Carpenter, che continua a fare danni anche sui mostri della letteratura italica con la sua mostruosa superfluità :cry:

Speriamo di non trovarcelo a fare l'Othello gelosone in qualche altro omaggio shakespeariano.
Quando ce ne saremo sbarazzati persino Martin Luther King esulterà in nome della libertà.

ALOHA
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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
MessaggioInviato: dom giu 02, 2019 2:56 am 
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Iscritto il: dom ago 24, 2008 9:27 pm
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wolkoff ha scritto:
Mi sarebbe di certo piaciuto di più un sorrisetto malvagio del ragazzotto sotto la chierica, alludendo a qualcosa di diabolico sottotrama, piuttosto che un semplice incidente di negligenza, tra accuse di raccomandazioni e benedizioni agli ebooks… :D


Il lettore spera spesso nel colpo di scena che non ci sarà.

Anche questo era uno dei punti nevralgici del metaromanzo di Calvino.

Affrontare 5 capolavori della letteratura (o del teatro nel caso di Amleto) non è un fare il passo più lungo della gamba, altrimenti tutte le citazioni di Dylan Dog andrebbero a farsi benedire.

Di Gregorio omaggia 5 classici con un lavoretto discreto ma che ha forti arie da speciale. Il merito principale va però Flaviano Armetaro, che non conoscevo. Dalla copertina ai cambi di stile nel testo, Armetaro ravviva una trama che suona più come esercizio di stile e omaggio alla grande narrativa.

Un Dylan Calvinizzato, con divertente la parte su Adams, meno quelle su Kafka e Shakespeare (già abusati nel corso della serie). Curioso il Dylan Jekyll-Hyde, dato che Stevenson è stato forse inserito meno nelle varie storie di Dylan Dog.

Carino, meglio di altri Color Fest mediocri.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
MessaggioInviato: lun giu 03, 2019 12:22 am 
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Iscritto il: lun nov 21, 2005 1:08 pm
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non mi è proprio piaciuto, salvo solo i colori....e pensare che il precedente draculesco mi era piaciuto e spero torni.
ma quel bel dylan alternativo de i giorni oscuri non si vedrà più?

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
MessaggioInviato: lun giu 10, 2019 4:38 pm 
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Iscritto il: ven ott 10, 2014 1:54 pm
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Piaciuto questo color fest, uno dei lavori più convincenti e interessanti di Di Gregorio. Chiaramente, non poggia la sua forza sulla narrazione quanto invece su un discorso metatestuale, di suggestioni. Ma non per questo la storia non ha una sua dimensione(anzi,ne ha diverse). E tiene desta l'attenzione con ritmo adeguato e piacevole. E' vero, è un divertissment come ha scritto saggiamente qualcuno prima di me. Ma fatto bene, con passione.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
MessaggioInviato: gio giu 13, 2019 12:37 pm 
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Iscritto il: dom giu 02, 2019 10:39 am
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Mi accodo ai vari commenti positivi: il ventinovesimo color, pur non essendo un capolavoro, risulta abbastanza interessante data la rivisitazione di diversi classici della letteratura. Purtroppo le varie storie sono trattate in maniera "frettolosa" (sulla tragedia Shakespeariana mi sarei soffermato di più), e di alcune non si sentiva - forse - il bisogno (il celebre racconto di Kafka era già stato citato in Maelstrom se ben ricordo). Concentrarsi su un lotto minore di racconti più "articolati" avrebbe giovato alla piena riuscita dell'operazione (dunque in questo senso preferisco il precedente Color: stesse modalità citazionistiche/bibliofile ma meno storie. Che poi l'argomento, in quel caso è uno solo). Gradevoli i disegni e la copertina.

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
MessaggioInviato: ven giu 14, 2019 9:15 am 
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Iscritto il: mer set 30, 2015 1:02 pm
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Nima83 ha scritto:
(il celebre racconto di Kafka era già stato citato in Maelstrom se ben ricordo).

insieme a "il processo", fra l'altro...


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
MessaggioInviato: ven giu 14, 2019 10:16 am 
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Iscritto il: dom giu 02, 2019 10:39 am
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Località: Ἁρμαγεδών
JMZ ha scritto:
insieme a "il processo", fra l'altro...

Assolutamente! Nel numero in questione abbiamo tutta la prima parte che è un tripudio Kafkiano. Se su questo Color si fosse fatto riferimento ad "America" o a "Nella Colonia Penale" sarebbe stato forse meglio (ci sarebbe comunque stato l'omaggio a Kafka, solo strizzando l'occhio ad altri capolavori).

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
MessaggioInviato: sab giu 15, 2019 12:11 pm 
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A dire il vero la storia più esplicitamente kafkiana, con riferimento alle Metamorfosi, è stata Paura di vivere del Chiave ( 8-) ) in modo particolare nella prima metà. Claudio Villa ha reso ancora più chiaro il concetto nella copertina del Super Book, tra l'altro.

ALOHA DA PRAGA

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
MessaggioInviato: sab giu 15, 2019 3:37 pm 
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Località: Ἁρμαγεδών
wolkoff ha scritto:
A dire il vero la storia più esplicitamente kafkiana, con riferimento alle Metamorfosi, è stata Paura di vivere del Chiave ( 8-) ) in modo particolare nella prima metà. Claudio Villa ha reso ancora più chiaro il concetto nella copertina del Super Book, tra l'altro.


E' vero. Quella storia l'avevo completamente dimenticata (tra l'altro non era neanche male).
Posso capire che il binomio Kafka/DD funzioni alla grande, ma lo scrittore di cui sopra ha tirato fuori anche altre robe a parte "Il Processo" e "La Metamorfosi" (sarebbe moooolto interessante, almeno per il sottoscritto, poter godere di qualche citazione di opere meno conosciute... diciamo "Il Cruccio Del Padre Di Famiglia"?, con l'inquietante Odradek?). Comunque grazie Wolkoff di avermi riportato alla mente "Paura Di Vivere" (me l'andrò a rileggere, considerando che non la ricordo al 100%).

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
MessaggioInviato: gio feb 25, 2021 11:06 pm 
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se una notte d'inverno un assassino
color fest numero 29, maggio 2019, testi di gregorio, disegni e copertina armentaro, colori dinisio
è il buon armentaro a dirigere le danze, bella anche la copertina, ma è buona anche l'idea che sta alla base della storia, un omaggio a calvino
una sorpresa, considerando la mia idiosincrasia verso di gregorio, per me è da top five digregoriana (ma me ne mancano ancora diverse....)
insieme a "la morte non basta", "fuori orario", "il persecutore" e la sottovalutata "fuga dal passato", anche quest'ultima, guarda caso, "in costume"
mi piacciono queste storie "in costume", come "il museo del crimine" altra storia troppo bistrattata, poi ultimamente scatta quel qualcosa...
è più dylan dog questo che quello che bazzica altrove, sulla serie regolare, ad esempio... al netto del metafumetto, degli ebook, degli "strafigo"
come accennato nell'utile redazionale, i romanzi citati, chi più chi meno, sono tutti alla base del dylan dog sclaviano, con alcuni palesi amarcord
lo scarrafone kafkiano di "maelstrom!", con un pò di retorica digregoriana, "jekyll!", ingenuo (dylan & dog) ma efficace (il dylan stupratore)
insomma un buon color fest, nel sondaggio ho votato buono

voto 7


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 29 - Se una notte d'inverno un assassino
MessaggioInviato: sab giu 12, 2021 8:11 am 
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Messaggi: 4172
Località: Macondo
Recuperato in extremis.
Divertissement letterario disegnato e colorato molto bene. Come si diceva nella pagina precedente, "vive più di suggestioni che di trama". Ma nel complesso l'ho gradito.

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Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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