Quando ho visto Alev prendere l'estintore ho detto oddio ecco che lo lancia :D
Storia divertente, suvvia, non rosicate, che fate solo brutta figura.
Indipendentemente dai pareri personali, chi vede una presa di posizione in questo albo, in un senso o nell'altro, è chiaramente in malafede o prevenuto.
Se qualcuno di voi non ha esperienze in centri sociali, collettivi e manifestazioni, posso assicurarvi che questo ambiente nella storia non ne esce certo bene, e infatti va a sottolinearne temi e problemi costanti, che possono essere riassunti nell'eterno dilemma tra l'intransigenza pura e lo scendere a compromessi, sul significato del concetto di Coerenza, sulla liceità della violenza difensiva, e così via. Temi da sempre presenti in questi ambienti, e che negli ultimi anni stanno portando a una sorta di fascismo antifascista alla Alev, che non fa certo una bella figura in questo albo, sin dall'inizio.
L'esempio più banale è quello di Carlo Giuliani, che non si è ancora capito come gestire. Eroe o coglione? O una via di mezzo? Vi assicuro che non tutti, in questo ambiente, hanno la stessa idea.
Io l'ho trovata una storia divertente, e deliziosamente ambigua, che riesce quasi sempre a evitare il fastidioso cerchiobottismo (che temevo, perché in queste storie quello che ripudio è il cerchiobottismo, non eventuali prese di posizione).
Bene Carpenter, uff, era ora.
Troppo esplicito lo spiegone sull'identità del poliziotto malefico.
Temo che il 'Dylan Dog sotto processo' finirà in un nulla di fatto, e questo è malissimo. Soprattutto per quell'accenno di continuity che fa Bloch a Groucho. O forse è proprio quell'accenno che gli salverà il culo?
P.S. Simeoni, LEGGI QUESTO ALBO E IMPARA COME SI FA
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