Albo che letto sotto una delle chiese gotiche piu interessanti di krakow aveva il suo perchè...forse per le suggestive immagini espressioniste (qualcuno ha detto klimt?!?) di copertina o il retrogusto leggermente esoterico della storia?!?
Comunque, albo che ad una prima lettura avevo posizionato addirittura sul buono...cioè, c'era qualcosa, nonostante alcuni scivoloni, che ti prendeva...ad una seconda lettura invece mi sono dovuto ridimensionare posizionandomi sul sei stiracchiatello
Forse una mano nel rimanere sulla sufficienza, lo hanno dato anche i prodigiosi ed evocativi disegni di Santucci, che in alcune situazioni mi hanno ricordato una miscellanea gustosa tra il maestro Solano Lopez e David Lloyd.
diciamo che all'incirca fino a pagina 77 il tutto aveva una presa...poi l piega finale scivola leggermente nel retorico spiegone etc etc...ma non l'ho trovato un difetto poi cosi enorme...ma ripeto...le suggestioni gotico nordiche contano.
Seguono appunti sparsi e SPOILER vari:
Anche qui ovviamente la solita lettura metafumettostravolgente
(dylan non userà piu il suo diario?!? nah...non . credo.)
iniezioni meta che piu meta non si puo nella scena della scalata ( sono morto? sono finito editorialmente, bree?!? e tu che dici bloch?!?vabbè.)
Inopportuna forse la scena dei manifestanti con tanto di cartello alla moda odierna...si, è pur vero che in passato delle scelte politiche sono state a volte smaccatamente prese dai vecchi e gloriosi autori di DYD, ma forse era tutto l'impianto di quelle storie eterne a reggere e a fartele digerire...ma su questo avete gia ampiamente discusso voialtri colleghi forumisti, quindi mi fermo qui...diciamo che ecco, forse io avrei messo dei bei cartelli anonimi o scritti in cispadano,,ma tant'è...
Finalino che si risolve in una via d'uscita con annesso spiegoncino un po banalotto e che va quasi a smontare la portata immaginifica e tensiva della storia che fino a quel momento aveva tutto un altro sapore, ma nonostante tutto alla fine della fiera ha (quasi) il suo perchè.
Tornando all'inizio della storia invece, dove abbiamo forse il meglio dell'albo, le prime evocative immagini di distruzione apocalittica mi fanno notare dei piccoli rimandi interessanti con riflessioncine annesse:
La torre palazzo da cui si innesca l'evocazione del dio aletheia, con tanto di formulario di lovercraftiana memoria, e la sua conseguente devastazione, ricorda molto, e forse non è un caso, la torre grattacielo appartenente a jhon ghost;
forse una citazione o connessione alle sottotrame ghostiane con i suoi simboli (pentacoli, rune, etc etc) e il suo essere collegato a forze primigenie del cosiddetto chaos (strisciante?!? Nyarlathotep?!?) in questa nuova/vecchia cosmogonia (malefica?!?) che lo stesso Recchioni ha costruito e iniziato con l'albo 341 al servizio del chaos?!?
A pagina 17 si puo notare, nella deflagrazione generale, l'ormai distrutto pub "the World's end", luogo gia apparso, se non rammento male, nell'albo 268 il modulo A38, sempre dello stesso recchioni...anche qui semplice citazione o qualcosa di più?!? visto che poi anche in quell'albo c'erano (quasi) un po tutti i semi di ciò che il nostro avrebbe poi ampliato e scatenato in seguito su dylan?!?
A pagina 20 invece possiamo notare tra le macerie della devastata craven road, una statua del dio Pazuzu...divinità demoniaca tratta dal film "L'Esorcista".... anche qui un gioco che forse è piu una comparazione tra divinità e ipotetiche e diverse apocalissi.
Arrivati alla fatidica pagina 77 di nuovo una domanda inquieta, come è inquieto poi quel sorriso che lo reintroduce nella storia, sulla vera natura di groucho, che in tutta la vicenda, come anche in altre recenti situazioni al limite, non fa mai una piega;
forse è un po riduttivo dire che solo i pazzi possono entrare nella divinità e la sua univoca verità e per giunta conferire con essa senza
avere fili o altro...oppure stiamo parlando di un "entità" (groucho) che puo entrare difatto in contatto con un altra entità?!?
Il velato sospetto che ormai per la "personale" visione di recchioni e co. il buon vecchi bffone sia una sorta di entità demoniaca (benigna?!?) che infesta la vita del povero dylan, è sempre piu di un sospetto. (povero il nostro groucho a questo punto, se cosi sarà
)
Altro collegamento al diktat ghostiano poi è l'utilizzo massiccio anche qui dei cellulari o della tecnologia schiavista, come unico filtro per la verità o supposta tale di ognuno...e dyln forse, non essendone schiavo rimane attaccato alla "sua" verità cartacea. (di nuovo il meta)
Nel complesso quindi tra alti e bassi è una storia che volente o nolente mi ha preso arrivando a farmela rileggere ben due volte (caso raro per me) abbassandone però di conseguenza l'ottimistica visione iniziale dal buono alla sufficienza come detto in precedenza...
nell'annovero delle metastorie, è forse una delle meno brutte...ma ciò non toglie che sia ora di smetterla con questo trend e ritornare con gusto e adeguata misura tra questo elemento e un altro, ad un classico sviluppo delle storie dylaniate vecchia maniera,, i nostri autori ce la faranno?!? è nelle loro corde ?!? o dovremo passivamente, come i spettatori della fine del mondo di quest'albo, piegarci a questa nuova verità e visione meta narrativa imposta dalla nuove divinità di casa bonelli?!? ai posteri e al fato l'ardua sentenza...anche se dal mese prossimo torna il vecchio dio dormiente Sclavi, che come il cieco dio Azathoth gorgoglia e bestemmia al centro dell'Universo dyd!
p.s. sorvoliamo sull'ennesimo refuso del lettering a pagina 79...ma forse era un segnale "meta" anche quello.