Schizoid_man ha scritto:
Mi ero perso il tuo post a pagina tre. Le tue sono considerazioni valide, però nella stanza dell'ospedale, dopo l'aggressione, è presente anche il padre/vampiro. Non mi torna che, nel caso in cui il mostro stia plagiando la mente di Tracy, lei sia stata terrorizzata e confusa da quello successo nel vicolo ma chieda a Carpenter di far rimanere "suo padre" e Dylan durante l'interrogatorio.
Che non ti tornino le cose è normale perché l'impostazione della vicenda zoppica su diversi punti e rischia di contraddirsi a breve raggio da sola. Quindi Marzano almeno un pajo di cosette fuori-quadratura comunque ce le ha riservate, qualsiasi sia la versione veritiera/
ultimate delle varie vicende, che hanno una difficoltà implicita ad incastrarsi tra loro... castrando invece di brutto la logica del lettore mediamente avvilito da cotanto inetto
proofreading di partenza
.
Poi se si vuole campare di "impressioni"... forse solo Renoir e Monet ci avevano preso, con la PFM di sottofondo,
verso Settembre A parte ciò, per quello che dici in chiusura,
forse - ma ripeto, siamo ai limiti dello sputa&incolla come aderenza infranarrativa - in quel momento Tracy non è ancora completamente soggiogata, ed i due non hanno elaborato un piano preciso, tipo mente occulta-braccio esecutore. Per cui il tizio, oltre a scoprirsi in prima persona all'ospedale, la lascia (ancora) parlare liberamente, senza particolari imprinting mentali condizionanti... visto che quanto dice Tracy sembra piuttosto uniforme rispetto a ciò che è realmente accaduto. Oppure magari il condizionamento è così forte, al contrario, che lei si è davvero convinta che quello sia suo padre, e tantovale tenerselo lì come souvenir familiare nel presepe dei partecipanti alla confessione.
Come vedi ci vuole fantasia
.
Ma se guardi i candidati delle attuali politiche italiote, capirai che spesso i nazi-vampiri sono ben più realistici al governo di certi fenomeni in circolazione
ALOHA URNE CINEBROSE