Cravenroad7

Un assassino “cavadenti”, un legame diabolico e una sconvolgente catena di omicidi!
Certo...niente di terrificante come un congresso del pd.






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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

ma gli albi partono sempre con l'handicap di un voto insufficiente? Aspetto i vostri commenti sull'albo , questa serie non l'ho mai seguita, per me inutile, ma se trovo commenti positivi non si sa mai.

Normalmente il sondaggio viene riequilibrato con un ottimo a cazzo di cane

Allora tutto torna hahhahaha , grazie Julius

Ho letto la prima storia: imbarazzante

Scusatemi ma, onde evitare questi voti " misteriosi ", non si potrebbe introdurre una regola per cui valgono solo quei voti esplicitati a seguito di un parere scritto ?

Si potrebbe, ma bisognerebbe disabilitare la modalità sondaggio (che permette a chiunque di cliccare sull'opzione di voto che preferisce) e la votazione perderebbe d'immediatezza, soprattutto visiva. Non so se ne valga la pena, francamente...

Ma non ci sarebbe magari il modo di sapere chi e quanti hanno votato senza sapere cosa hanno votato (per mantenere, per chi voglia, l'anonimità).

@CaryGrant: ti và di elaborare un po' la critica sul cavadenti gualdoniano? O forse stai aspettando di leggere tutte e tre le storie per esprimerti in toto, nel qual caso come non detto.

Un Old boy complessivamente migliore di quello scorso, nonostante la copertina (che tanto piace a Sclavi, pare)

SPOILER

Il cavadenti è la classica storia da Maxi, nonché la classica storia di Gualdoni. parzialmente rovinata da uno svolgimento frettoloso e dalla mai abbandonata, insostenibile, logorrea gualdoniana. Ma nell'insieme non mi è dispiaciuta.

Il gioco del dolore mi è piaciuta molto. Cruda e decisamente ansiogena, dalla conclusione del tutto spiazzante. Chiaverotti è il Michelangelo dei controfinali. I disegni di Pennacchioli sono affascinanti.

Il burattinaio banale, mal scritta e mal disegnata. Ma ci sta.

Ho votato buono.

maxi che compro per la presenza dell'ergastolana ,
comunque ho visto che la copertina ha ricevuto critiche anche sul profilo ufficiale di facebook di dylan dog , e non solo qui.

Arrotondando per eccesso ho votato accettabile, ma la prima storia è un vero obbrobrio.

SEGUONO SICURI S P O I L E R

Il sorriso dell'assassino
Gualdoni al peggio del suo repertorio. Personaggi, situazioni e dialoghi stereotipati e noiosi quando non proprio completamente ridicoli. Si vede che in questo caso una revisione non è stata molto d'aiuto, si potevano snellire maggiormente le battute però.
Avevo pure indovinato chi fosse la bella dentista irlandese, ma speravo di sbagliarmi, invece... Il topino e la fatina dei denti... ma per favore
Voto: 3,5

Il gioco del dolore
Il motivo d'acquisto dell'albo e per quanto mi riguarda la sua giustificazione.
Vale più o meno lo stesso discorso della precedente ergastolana, con la differenza che questa m'è piaciuta anche di più. E come a me piacerà ai nostalgici del Dylan di Chiaverotti. Una buona storia (tenendo presente che il meglio di Chiaverotti resta altro), con un buono spunto, che resta una lettura godibile anche quando si fa prevedibile e pretestuosa (il motivo per cui Sophie si rivolge a Dylan è appiccicato proprio per lo sputo). Una storia del '93 (vedere la firma di Pennacchioli nell'ultima vignetta) piuttosto forte e scabrosa per l'epoca, pensando che Caccia alle streghe uscì un anno prima. All'epoca se un genitore avesse sorpreso il pargolo con questa lettura si sarebbe probabilmente scandalizzato, oggigiorno non ne sono certo, ma presumo ostenterebbe indifferenza. Pennacchioli contribuisce al fascino vintage della storia.
Voto: 7,5

Il burattinaio
Una discreta storia di quella che una volta si sarebbe magari detta routine dylaniata (ne esiste ancora una?). L'elemento fantastico-orrorifico che permea tutta la vicenda, la fidanzata-cliente (potenziale vittima?), un discreto utilizzo dei comprimari e una discreta spolverata d'ironia. Insomma niente di eccezionale, ma una storia che si lascia leggere senza annoiare. Rispetto alla prima o a certe recenti letture (Baraldi) verrebbe da dire "avercene", certo preferibilmente tra una storia buona ed una ottima E tutto sommato forse il miglior Marzano da un po' di tempo. Inquietante il burattino del dottor Nebula, che a me ha fatto venire in mente un po' un Totò marionetta dai connotati malvagi. Qualche incertezza di troppo nei disegni.
Voto: 6,5

Figuriamoci, meno piace al pubblico e più piace a Sclavi, ormai è assodato!

Pennacchioli. Mi tocca tornare a sborsare per il maxi.