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#365 - Cronodramma
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Mediocre (5) 8%  8%  [ 8 ]
Accettabile (6) 11%  11%  [ 11 ]
Buono (7-8) 40%  40%  [ 39 ]
Ottimo (9-10) 33%  33%  [ 32 ]
Voti totali : 97
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 Oggetto del messaggio: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: dom gen 22, 2017 6:24 pm 
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Iscritto il: mar ott 19, 2004 2:43 pm
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Dylan entra in contatto con una ricca ereditiera...il sogno di ogni uomo.


Immagine

Dylan Dog

N° 365
Cronodramma


Soggetto: Carlo Ambrosini
Sceneggiatura: Carlo Ambrosini
Disegni: Carlo Ambrosini, Wether Dell'Edera
Copertina: Gigi Cavenago


Dylan entra in contatto con una ricca ereditiera, autrice di romanzi di successo, che lo invita nella sua fastosa residenza fuori Londra perché la casa è infestata. Una volta raggiunta la dimora, Dylan inizia a indagare scavando in una vicenda che affonda le radici in un tragico passato. L’Inquilino di Craven Road si trova catapultato in una vicenda che lo costringerà ad analizzare e riflettere sul senso e il funzionamento del concetto stesso di tempo, a cavallo tra misteri dell'animo umano e misteri dell'Universo, flussi temporali e oscure presenze demoniache.


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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: gio gen 26, 2017 10:25 pm 
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Iscritto il: mer feb 27, 2013 10:03 pm
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Località: Forlì
A Forlì uscito oggi. Prima di recensirlo però voglio rileggerlo, è un albo un po' "complicato". Voto cmq certamente più che positivo. Cover da urlo, disegni idem.


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: ven gen 27, 2017 1:09 am 
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Iscritto il: mar mag 05, 2015 11:31 pm
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Io c'ho trovato, in edicola, la pila di quello wild del mese scorso...speriamo esca questo...


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: ven gen 27, 2017 2:03 am 
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Iscritto il: mar giu 30, 2015 5:10 pm
Messaggi: 23
Località: Venezia
Cosa mi potevo aspettare da Carlo Ambrosini, se non una bella storia?
Un numero intenso, complesso, malinconico, che fa riflettere. Una trama che incastra due linee temporali (o, meglio, spaziali) diverse, "à la Ambrosini". Un viaggio nel tempo, nello spazio, nei ricordi sepolti, nei dolori dimenticati. Il tutto imbastito coerentemente, senza sbavature, con grande classe. Ben orchestrati anche gli slittamenti fra gli universi paralleli e apprezzabile l'idea di avvalersi di due disegnatori distinti per ciascuno di essi. Una prova, a mio avviso, migliore de "Una nuova vita" e "Lacrime di pietra", ai livelli (ottimi) de "Il guardiano della memoria".
La migliore storia del nuovo corso assieme a "La macchina umana". Ambrosini docet.

_________________
Ma alla fine cosa rimane? Solo il banale orrore di due persone che si trovano per caso, si piacciono, si amano. Magari pensano perfino che l’amore sia qualcosa di eterno, finché una delle due abbandona l’altra... e scompare.


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: ven gen 27, 2017 11:55 am 
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Iscritto il: mer mar 30, 2016 9:22 pm
Messaggi: 2
Trovato in edicola stamattina e letto subito. Un Dylan in grandissima forma (si fa per dire :D) e un fantastico Groucho. Anzi (spoiler) due Dylan e due Groucho.
Disegni stupendi per entrambi gli stili, storia angosciosa, complessa e onirica come i migliori albi di Dylan Dog. Ambrosini (tra le altre cose) fa una dimostrazione di come si utilizzano i riferimenti al tempo presente in maniera non banale e non grottesca. Votato ottimo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: ven gen 27, 2017 1:38 pm 
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Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm
Messaggi: 4046
Località: Milano
Una bellissima storia del Conte.
Avevo qualche perplessità sui doppi disegni con Dell'edera ma sono perfettamente funzionali alla storia. Votato ottimo, è da 8 e mezzo. Che altro dire? Una storia meno enigmatica del solito Ambrosini ma non meno bella.

E comunque de gustibus (sessualis) non disputandum est.

Solomon Kane ha scritto:
Dylan entra in contatto con una ricca ereditiera...il sogno di ogni uomo.

Sol da te ci aspettiamo sempre grandi cose :g:

Ps: chi è quel fenomeno che ha votato insufficiente senza leggerlo? Numero 1.

_________________
Chi sa, fa, chi non sa, insegna, chi non sa insegnare, critica. E chi non sa neppure criticare, scrive recensioni sui forum.


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: ven gen 27, 2017 7:37 pm 
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Iscritto il: sab ago 21, 2010 7:28 pm
Messaggi: 593
Località: Twin Peaks
Non c'ho capito niente...


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: ven gen 27, 2017 9:23 pm 
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Iscritto il: mar dic 31, 2013 3:16 pm
Messaggi: 5
Sceneggiatura di alto livello. Ottimi Groucho e Dylan. Storia molto significativa e per nulla banale, anzi ricercata e pensata attentamente. Pienamente promosso.

_________________
Ogni cosa nel mondo è metafora.


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: sab gen 28, 2017 12:53 am 
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Iscritto il: mer ott 30, 2013 9:02 pm
Messaggi: 4172
Località: Macondo
Parbleu! Se ho visto osare in un albo degli ultimi tre anni, è in questo!
C'è il desiderio di fare qualcosa di profondamente diverso, qualcosa di nuovo con un pizzico di vecchio.
Spoiler!
Squisitamente anni' 80 la dimenticanza di Groucho.


Quel diavolo di Ambrosini poi fa le cose complicate, ma il lettore svogliato se ne accorge troppo tardi e si rammarica di non aver analizzato tutto dalla prima vignetta. È quindi combattuto tra ripartire daccapo e andare avanti fino alla fine consapevole che qualcosa gli mancherà, per poi rileggere il tutto.
Quindi provvederò a rilettura.

Non è da dare per scontato che i tentativi che tanto elogiavo nelle prime righe producano a tutti gli effetti una storia ottima. Ma certamente io li apprezzo.

_____________________________________________________________

Ad una seconda e più ragionata lettura, l'albo acquista notevole spessore e viene letto in una prospettiva completamente diversa rispetto ad una prima, svogliata lettura. Svogliata perché siamo abituati a leggere su Dylan Dog storie e che non non necessitano grande compartecipazione intellettiva del lettore.
Non per questo, di Cronodramma risulta tutto pienamente spiegabile (ma, in fondo, non è il mio interesse principale, e anche in Napoleone alcune sfaccettature venivano lasciate in un limbo al di là delle stelle).

Certamente il focus dell'albo non è la storia di fantasmi. Il punto nodale è la teoria degli infiniti mondi, della quale il Groucho "Blues Brother" ci dà un estratto a pagina 54: "hai preso una scolta sbagliata [...] e adesso sei dall'altra parte". Quindi sì, ci sono infiniti tempi, ma c'è un solo spazio in cui agiscono i personaggi, il teatro del mondo.
Il cronodramma del titolo da cosa deriva? Dalla mescolanza di tempi diversi in un solo spazio. Di chi è la colpa? A questo punto, direi che è che è chiaro che la si può attribuire all'Arlecchino bambino; chi sia, ce lo spiega in maniera criptica il direttore dell'Inferno a pp. 76-77.

Do la mia interpretazione.

In questo albo abbiamo riscontro di almeno due dimensioni temporali differenti:

- DIMENSIONE A
Disegnata da Ambrosini, con un presente nel marzo 2016 e un passato nell'ottobre 1991. È la dimensione temporale che siamo abituati a vedere su Dylan Dog: Maggiolino bianco, Groucho Marx, galeone a tre alberi, Rania e Carpenter, blablabla.
In questa dimensione Milky/Aida è figlia di due biologi e viene risparmiata dal killer che uccide i genitori, adottata da Husley, muore nel 2010 con suo padre gettandosi fuori strada in macchina. Il mercato comunale è abbandonato e villa Husley viene gestita dal un giardiniere.

- DIMENSIONE B
Disegnata da Dell'Edera, con un presente supposto nel marzo 2016, Maggiolino nuovo modello fiammato, Groucho con occhiali da sole che mangia canarini, galeone a quattro alberi, non viene esplicitata l'esistenza né di Rania né di Carpenter, non viene mai presentata villa; Milky è figlia di due venditori del mercato e muore investita da una macchina all'età di sette anni. Questa Milky di sette anni dovrebbe essere quella trasportata da Arlecchino sotto forma di fantasma sull'altalena nella dimensione A, dove infatti non viene riconosciuta da Aida, anche se è lei da bambina, perché Aida è cresciuta in un altro modo e con un altro nome rispetto a Milky.

Possiamo supporre l'esistenza di una terza dimensione, che ci verrà comoda nella spiegazione. Quindi:

- DIMENSIONE C
Non viene mai presentata. In questa dimensione Milky ha sette anni e non è chiaro se è viva e ha sette anni o se è morta a sette anni, ma sarei propenso a pensare che sia viva. Questa Milky viene portata nella dimensione B, dove va a trovare i suoi genitori al mercato, che però non la riconoscono.

Nell'ellissi della narrazione, i due fuochi sono il mercato e villa Husley. Possiamo identificarli come due propaggini dell'inferno, due luoghi dove vigono leggi diverse e particolari. Non a caso, sono due posti dai quali viene detto che non si può uscire: nella dimensione A, Aida è intrappolata a casa sua, che è un inferno e pertanto la rende visibile anche sei anni dopo la sua morte; nella dimensione B, Milky non potrebbe uscire dal mercato. La violazione a quest'ultima regola, porta il poliziotto ad impazzire e a vedere il diavolo, nel medesimo spazio, ma nella dimensione temporale A. Chiaramente, è un luogo di passaggio, dove gli spari della dimensione B vengono sentiti anche nella dimensione A.

E Dylan Dog? Dylan Dog è sempre lui ed è sempre uno ed è quello della dimensione A. Arlecchino lo fa esistere contemporaneamente anche nella dimensione B, ma non è un personaggio diverso, come Groucho, è sempre lui, col suo backgroung, che si va a sostituire momentaneamente al Dylan Dog della dimensione B (boh, forse, o forse qualche altra spiegazione, ma poco importa). Non a caso si stupisce per il galeone a quattro alberi e sente nella dimensione A di avere mal di testa (p. 35) quando era nella dimensione B ad avercelo (pp. 28-29).

Siamo davanti a una sorta di Inland Empire su Dylan Dog, dove il demiurgo lynchano è l'Arlecchino e anziché le porte, a dare il segnacolo del passaggio da una parte all'altra ci sono le macchine.

Non è ovviamente mia pretesa spiegare tutto e dare un'esegesi ad ogni singola vignetta. Ma un storia del genere merita un'analisi approfondita, perché è una storia approfondita e complicata, è una storia che va oltre la mera lettura divertente e offre diversi livelli di lettura: ad esempio il finale acquista ben poco interesse nella mia interpretazione. È un finale da un lato classico (sbadataggine di Groucho) e dall'altro mistico (l'altalena si muove ancora), ma è il finale di una storia di Dylan Dog.

I disegni sono di buon livello, ma non grido al miracolo. Dell'Edera non mi fa impazzire, ma offre una buona prova delle sue capacità e non sbaglia un colpo. Ambrosini col tempo sta inspessendo e sporcando il suo tratto. L' ho preferito su Una nuova vita, ma sicuramente non ci si può lamentare. A pagina 34 ci regala un primo piano di tre quarti di Dylan che è ancora più Rupert Everett dell'originale.

Il voto complessivo non può che essere alto, perché la storia è di alto livello per Dylan Dog. Forse sarei stato un (mezzo) voto più basso su Napoleone dell'epoca, ma qui abbiamo già una potenziale miglior storia del 2017.

Giudizio sintetico: 9.

Amen.

_________________
Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


Ultima modifica di leonearmato il gio feb 02, 2017 1:34 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: sab gen 28, 2017 11:33 am 
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Iscritto il: sab dic 28, 2013 7:16 pm
Messaggi: 2544
Località: Noland
Terribilmente affascinante e stimolante quest'ultima opera di Ambrosini.
Ho votato ottimo, per me è un 8,5 con tendenza al rialzo :)
Una nuova vita, seppur di poco, m'era piaciuto ancora di più.

Può seguire qualche S P O I L E R anche se più che altro scriverò qualche impressione brevemente. Forse su altre cose tornerò in seguito.

Molto bello il lavoro a due mani, indispensabile nel rendere i due universi spazio-temporali. In genere Dell'Edera non mi fa impazzire, ma qui è funzionale, una simbiosi tra lui e Ambrosini ben calibrata.
L'ho già scritto che è affascinante e stimolante vero? Beh lo è parecchio, nelle singole sequenze, nell'insieme, nei disegni, quasi vignetta per vignetta.
Ricco di suggestioni simboliche, a partire dai nomi. Aida... il seppellimento, il maggiordomo Groddeck... omonimo dello psichiatra ideatore del concetto (sicuramente del termine) di Es, Melampo... il cane morto in Pinocchio. Figure chassidiche che si aggirano nei dintorni di Craven Road. Gli orologi... il mostro arcimboldesco... tante belle suggestioni a colpire l'immaginario.
Poi il ritorno dell'inquietante Arlecchino, figura già originalmente demoniaca (come ben sanno anche i lettori di Dampyr), testimone e creatore di una dimensione limbica-infernale, straordinario nelle vesti di un Groucho disturbante.
Qui Ambrosini si è spinto anche oltre nelle creazioni psichiche. Direi che la bambina, Milky (il latte è in genere simbolo di nascita, verità, a volte d'immortalità - quindi forse atemporalità) sia proiezione di Aida, quindi d'un fantasma, già a sua volta proiezione di una vita che fu.
Bellissimo nel finale il passaggio (col burocrate che assiste dallo schermo) e il successivo scontro tra i due Dylan, i due mondi tempo-spaziali.
Funzionalmente inseriti nella storia, con le loro caratteristiche, anche i personaggi di Carpenter e Rania.


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: sab gen 28, 2017 12:22 pm 
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Iscritto il: ven feb 17, 2012 12:14 am
Messaggi: 1143
Beh,DD sta diventando una testata schizofrenica come non mai.
Dopo la mezza boiata per giovani lettori del mese scorso questa chicca del Conte che merita diverse letture per essere apprezzata e compresa.

Cmq in questo albo tutto funziona: copertina, sceneggiatura e disegni...io faccio parte di quel pubblico che li vorrebbe tutti così i Dyd


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: sab gen 28, 2017 2:08 pm 
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Iscritto il: ven giu 27, 2003 10:00 pm
Messaggi: 3868
la copertina mi ha ricordato un vecchio videogioco

Immagine

la storia è sulla scia di quelle di Ambrosini , cioè onirica in molte parti , ma non credo di averla capita tutta
SPOILERISSIMI
Spoiler!
se la tizia è morta , chi incontra dylan ? perché in questa storia i fantasmi sono identificati , ma la bambina è un fantasma di un fantasma ?

la storia è pure divertente e strappa qualche sorriso , visto il lungo coinvolgimento di groucho , è dai tempi dei segreti di ramblin che se non ricordo male non partecipa così tanto.
I disegni di dell'edera si integrano molto bene con quelli di Ambrosini perché funzionali alla storia . Forse mi era piaciuto di più "una nuova vita" , perché forse più capibile come storia.

Spoiler!
l'arlecchino chissà se lo rivedremo , credo di si , è un personaggio allo stesso tempo inquietante e triste. E non si conosce ancora bene chi o cosa sia.


STORIA 7,5
DISEGNI 7/7,5

Ambrosini un po' sottonono ai disegni , o comunque diverso dal solito .
edera scopiazza micheluzzi in modo molto positivo però.

la copertina è bellissima , anche la scelta dei colori di una tonalità bassa è da quadro.


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: sab gen 28, 2017 2:54 pm 
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Iscritto il: mar feb 03, 2015 10:01 pm
Messaggi: 1281
Mah. La storia è scritta bene ma non mi è piaciuta.

SPOILERZ

Tra una suggestione onirica e una supercazzola, alla fine è una banale storia di fantasmi. "E' morta sei anni fa" è un plot twist che poteva essere originale verso la prima metà dell'ottocento. La premiata ditta Raniarpenter è ormai da eutanasia. I disegni di Ambrosini li ho trovati meno affascinanti del solito e lo stratagemma dei due disegnatori al lavoro sui due diversi "piani" della storia l'ho trovato inutile e fastidioso. Evito di commentare l'ormai dilagante piega "meta" con Groucho demoniaco e Dylan che si sta modernizzando (e snaturando) troppo, ma la cosa comincia veramente a stuccare.
Tra i lati positivi: Dylan scettico (che rivedo sempre con piacere), Groucho gestito benissimo (quello "vero", almeno) e in definitiva una storia piena di umorismo che non si prende troppo sul serio.
Ma sinceramente mi aspettavo molto, molto di più.


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: sab gen 28, 2017 2:57 pm 
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Iscritto il: sab gen 31, 2015 12:29 pm
Messaggi: 344
Storia complicata ma divertentissima. Ho votato ottimo soprattutto per come è riuscita a farmi passare dal brivido al riso al brivido nella scena del mercato coperto. Piena zeppa di citazioni non fastidiose, rimandi filosofici in pieno stile Ambrosini, mistero... Insomma, un Dylan da manuale. L'ho letta tre volte in due giorni.

_________________
Ormai sono sicuro che Dio esiste. Ora si tratta solo di trovarlo e riempirlo di botte.


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 Oggetto del messaggio: Re: #365 - Cronodramma
MessaggioInviato: sab gen 28, 2017 3:04 pm 
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Iscritto il: gio nov 05, 2015 7:00 pm
Messaggi: 35
Votato Mediocre tra il 5 e il 6 .I disegni di Dell'edera non mi piacciono , la storia è alla Dylan ma non mi ha emozionato o sorpreso.Dimenticabile.


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