Cravenroad7

Il piccolo Timothy assume Dylan Dog per essere protetto dalla mortale minaccia di “Colui che divora le ombre”!




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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Può seguire qualche S P O I L E R:

A partre l'acuto de La macchina umana Bilotta continua a non brillare sulla serie regolare.
Ho votato accettabile, ma sarebbe un 5,5 arrotondato grazie ad un Roi non a chissà quali livelli, ma particolarmente adatto per la storia.
Narrazione e dialoghi scorrevoli, per buona parte dell'albo si respira una certa inquietudine, ma poi si affloscia, ben prima del finale a tarallucci e vino. Anche tutta la faccenda dei bulli è tirata noiosamente per le lunghe.
Si direbbe che Bilotta dia il meglio con progetti che sente suoi (suoi personaggi, il Pianeta dei morti, storie autonome), mentre alle prese con una serie già definita si limiti al compitino.

Storia 4
Disegni 5
Copertina 7

NOn ho ancora letto la storia ma: 56 Ombre
256 il divoratore delle ombre
anche Ombre fu disegnato da Roi?

No, da Cossu.

Mamma mia, ragazzini che chiamano "megera" la madre, bambini che cambiano dimensioni a velocità folle, bullismo da tema di quarta elementare... E siamo solo a pagina 30! E davvero Timothy di cognome fa SCARE?!?!?!?
Finora voto 0

Albo finito. Questo albo diventerà un cartonato... Io non dico altro.

Ultra zero.

La seconda rilettura, come nella migliore tradizione dydiana, fa ulteriormente abbassare il giudizio.

Storia 4
Disegni 4 (come al solito con roi le facce sembrano tutte uguali)
Copertina 6 (si bella, ma cosa c'azzecca la bambola in mano a Dylan?)

Boia bimbi belli, non ho ancora comprato l'albo però si prospetta la tragedia. Sigh sob

Bambini che picchiano altri bambini dicendo "dagli!". Io non ho parole.

Dagli, Keaunu!

Oggi ho riletto l'ultimo OB, quello con la storia lunga di De Nardo...
... e la sensazione è stata esattamente l'opposto, rispetto alla prima lettura da simil-spiaggia, apprezzando molto di più i dettagli, la coesione della trama/motivi, e la qualità dei disegni. Pur non essendo un capolavoro, albi come quello dichiarano che la "nuova" tradizione dylaniata sta fuori dall'inedito, se volete leggere storie apprezzabili, come negli ultimi 2 OB o sul bis di Enna .

Buonasera,
ritengo l'autore e il disegnatore due maestri, ma quest'albo non incontra il mio gusto, per le seguenti ragioni:

SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER -SPOILER
1.E' acclarato che il mostro effettivamente esiste (lo deduciamo dalle reazioni di Christopher e Dylan quando entrano nella stanza) e non si tratta di una proiezione mentale del ragazzo; esso sembra nutrirsi dell'immaginazione derivante dalla solitudine ma non abbiamo altre informazioni e tutto resta privo di una reale spiegazione.
2.Il finale è, purtroppo, aperto, con un'espediente narrativo utilizzato troppe volte.
3.Un fatto essenziale come la morte dei genitori viene data per scontata da Dylan, senza chiedere informazioni in merito.

Ho votato Insufficiente
Baron Karza

La tradizione dydiana a cui mi riferivo riguarda solo gli albi brutti, che diventano via via più brutti, in un avvitamento letale, man mano che si rileggono. Gli albi come quelli che hai citato tu, invece, se non migliorano nelle successive riletture, come pure succede, rimangono comunque minimo sufficienti.
Quest'albo, sicuramente, non fa parte del secondo gruppo.
Bilotta scrive che ha pensato subito a Roi per questo albo, e Roi non ha (più ) idea di come si disegnano i bambini. Ottima scelta.

Scusate ma non succede con tipo, qualsiasi opera mediatica??? Che più la rileggi più ti accorgi di roba??????????

Appunto: qualsiasi opera mediatica quando la riguardi ti accorgi di qualche dettaglio in più, e sembra sempre più brutta, o diventa migliore, o rimane tale e quale, perché magari quel dettaglio non smuove di tanto l'ago della bilancia. Dylan non fa eccezione. Questo albo, soprattutto in relazione alle firme che porta, è tremendo, e diventa sempre più brutto, e infatti è stato ritenuto meritevole di essere contenuto in un cartonato, insieme a (coincidenza?) "Pioggia di sangue", che è un altro albo che a rileggerlo ci vuole un gran coraggio.
Tutto perfetto.
Dagli!