Cravenroad7

Meccanismo di difesa sviluppato per proteggersi dall'hype <3

Ahahahaha è vero!

È successo qualcosa del genere col penultimo albo di Julia. Arriva Alexander nel thread, ormai silente da mesi e annuncia che ci sarà Myrna.
Io casco dal mio personale pero e vado in brodo di giuggiole.
Non ho letto anticipazioni, né visto le contro copertine, niente!
È un modo di vivere le sorprese estremamente intenso!
Se penso a che vita di inferno ho fatto col Trono di spade, con una quantità infinita di serie televisive, con Avengers endgame (!) per non avere spoiler. Una vita passata sul filo della disperazione, del terrore e della sorpresa.

visto che questi sono i topic ormai più frequentati del forum segnalo che è morto ROGER CORMAN aveva 98 anni

Condoglianze.

sono d'accordo con queste poche parole, albo simpatico ma troppo verboso. Però devo dire che si tratta di una delle pochissime volte in cui ho apprezzato un albo di Simeoni. Alla fine siamo dalle parti del giallo mascherato (malino), almeno all'inizio, da horror, ma di albi di questo tipo ce ne sono una valanga, quindi non è un problema.
Bello rivedere Brindisi, anche se è un Brindisi molto diverso da quello a cui ero abituato (o quello che avevo in mente io).
In generale albo promosso, diciamo che siamo sul discreto.
Stavolta la copertina mi è piaciuta, anche se essendo tutta sul verde, non avrei messo verde pure il nome della testata.

aggiungo: come già detto da altri, buonissimo l'utilizzo di Groucho, veramente in palla dall'inizio alla fine

Visto che il topic langue... per un modesto sabato di brividi (come alle Europee del mese prossimo)...
andate a votare per le migliori storie dell'annata 2023. Non ci sono state le primarie, perciò le candidate ci sono tutte, anche quelle impresentabili !

Simeoni ha scritto capolavori e Brindisi li ha disegnati: non è questo il caso. Furbissima la copertina dei Cestaro, quando la presenza della Trelkovski nella storia è solo un escamotage.
La Baraldi spoilera un po’ la soluzione del caso fin dall’horror club citando il film “I mostri”.


Storia deludente, nonostante la verve ripetitiva dei dialoghi. Deludente anche Brindisi: guardate le proporzioni della seconda vignetta di pag 67 con Dylan, Bloch e Groucho in auto. Alla morte del quindi marito Therese è disegnata ancora giovane...

Per non parlare di Dylan che capisce che si tratta di una donna dopo che il fantasma ha indicato due donne (che sono anche due medium). Escamotage tirato davvero per i capelli.

Simeoni e Brindisi hanno fatto decisamente di meglio.

Gialletto con soluzione telefonata dall'inizio alla fine... tutto prevedibile, nessun colpo di scena, la componente sovrannaturale gestita in un modo che più banale non si può. Il colpevole è palese fin dalle prime pagine, altro che quinto senso e mezzo di Dylan, qui abbiamo un indagatore che non sa fare nemmeno 2+2... Tanto che mi sarei aspettata che la soluzione più scontata alla fine venisse ribaltata per dare un minimo di senso e verve alla storia... Votato insufficiente pieno.

Simeoni oramai maestro del gialletto dylandoghiano, genere di cui francamente non si sentiva la mancanza.
Come già fatto notare da qualcuno, è un albo formalmente ineccepibile, quasi canonico. Ricco di eventi e personaggi, purtroppo è a tratti noioso e poco ispirato; anche il trattamento di Grucho, in cui Simeoni ultimamente eccelleva, è non dei migliori, quasi fuori personaggio (ci rientra nelle pagine finali, per grazia del cielo).