Cravenroad7

Se avete 6,90€ da gettare in favore della SBE, piuttosto che acquistare questo tomo, raggranellateli di monetine rigorosamente di rame, per poi scagliarli in segno di sdegno contro le finestre di chi in Via Buonarroti ha osato far pubblicare una roba del genere

Faraci torna (di ripesacaggio) per assestarsi a rifilarci roba sul livello di patacche asfittiche che l'hanno reso notoriamente indifendibile con opere del calibro di Un Mondo Sconosciuto , La Foresta perduta, o Uno strano cliente, mica Hellborn! Un'offesa continua alla pazienza ed ai quattro neuroni in croce che ci vogliono per infilare la lettura di roba simile.
L'antefatto da 70pp già non era commentabile, ma la seconda parte da 120pp e passa... oltre-passa molti stadi della ciofecaggine improponibile, tra buchi di logica, scontri da videogiochini under10, pagine riempitive, movimentazioni ad cattsum, etc .


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Testi 4
Disegni 7 --


A qualcuno Pontrelli può anche non piacere, ma a me mediamente va sempre a genio, anche quando scopiazza spudoratamente Dall'Agnol stile-esercitazione, con qualche virata verso Pennacchioli (o persino Tacconi ) nel segno sempre più essenziale e uniformemente calcato. Alcune volte esagera con gli insignificanti primi piani di Dylan in serie, a dozzine, ma quella è colpa della sceneggiatura più che altro, che non sapeva come riempire le tavole.
Non sono il suo forte le scene in mezzatinta (pp.155-60) e quelle di effettistica varia, dove se la cava abbastanza male tra fiamme, laser, scosse, scatafasci, frattaglie, etc.

Finito il discorso disegni, l'unica cosa appena salvabile per il resto è la dylangirl del mese, col sua fare un po' scostante ed il suo mestiere se non altro problematico, e poi le prime pagine... diciamo fino al luuuuuunghissimo sopralluogo (iniziato da p.121), che sembrano avere una parvenza di senso senza causare sprofondi di nausea .

Poi Dylan si addentra nella magione, consumando tons di vignette aggratise ad uso riempitivo per ogni suo passo o per inutili ragguagli a zonzo col prof.Adam che deve ossessionarci con la sua partaccia da iper-scettico (proprio l'antidoto a Lord Wells, altroché! Il massimo che farà sarà prendere a ramazzate i sorci o le funi da slegare )... e per succeder qualcosa dobbiamo aspettare quella 20ina di pagine, con la carrambata di Alisha (p.145).
Nel frattempo non possiamo evitare la consueta incongruenza dozzinale, con lo stesso Adam (p.132) che parla di due cadaveri (i due vecchi custodi sbrandellati), mentre in realtà a p.106 vediamo qualcun altro impiccato... e non credo proprio si trattasse di Alisha, perché già bazzicava per vicoli a martoriare gente (quindi il suicidio successivo non avrebbe senso), né sembra far della levitazione il suo forte quando dovrà usare il dito laser .

Ma la parte peggiore senza dubbio è lo scontro col mostro del mese (raddoppiato, essendo l'OB bimestrale) che incontra al primo livello il boss-strega, al secondo il demone-torcia. Manco Ghost'n'Goblins con Dylan deve passare dalla lancia allo scudo crociato per affrontare Alisha in vena di zaffate laser spaccotutto, quando l'unica risorsa del Nostro Paladinosenzamacchia è il solito melo-drammonarsi nel sensibilerrimo bravo raghezzo, convincendo la stregaccia di esser stata un tempo una persona migliore ("tu non sei... questo"), plagiandola con fughe di fantasia da cascamorto onde non crepare (p.162), o dopo una puntatina di gelosia farla commuovere - fino alla vena di pentimento suicida (pp.165-66) - chiamando AMORE Leonor, la quale ha il dono di apparire quando meno opportuno, e poi ari-sparire giusto in tempo per un rapimento last minute. Un obbrobrio pietoso come pochi.

Ma al peggio non sembra esserci fine... dal momento che poi bisogna accoppare l'altro trait d'union con la storia precedente... e quindi ricompare il demone de noartri(tempi), che stavolta per qualche ignoto motivo, invece che dylaniare le sue vittime come in Psycho Party, mette su un rogo e si trasforma in una torcia di disumana spettralità... e tutta la dinamica del secondo scontro sarà una botta sui marroni parecchio pesante da smaltire .

Mentre Leonor si ritrova comodamente a rischio flambé (da pp.178), Dylan ed Adam ripassano con tutta calma in sala biblioteca lasciandola ardere al palo in tutta pace, col Nostro Geniale Boy che intuisce come (mandove? ) il demone sia allergico ai vari glifi arcani presenti sull'album della famosa rock band.
MAQUANNOMAI? Va bene meta-perculare sull'idiozia del solito passaggio segreto, ma qua Faraci veramente offende qualsiasi lettore con questo escamotage senza fondamento, dato che Veil (il rocker) accoppa il demone di Crowen nella prima storia ATTRAVERSO UNA FORMULA MAGICA PRONUNCIATA A VOCE, e non c'entrano una beneamata mazza i glifi o altri simboli occulti pro-esorcismo dai ricordi della prima storia!

Per riprovare ad abbozzare un filo di logica le ultime tre paginette sono devolute allo spiegoncino da diario, che ovviamente deborda nell'infondato lavoro di ricucitura, dato che Dylan allude random al concetto di Purgatorio (estraneo ai non-cattolici, in un paese anglicano ) pur di improvvisare concettualmente una patetica storiella d'amore tra Alisha post-trauma ed il demone di Crowen, e poi rivelando SOLTANTO LAST MINUTE, dopo oltre 120 tavole, che c'era stato di recente, dopo circa un ventennio, proprio in quella villa un concerto di tributo alla band di Veil, probabile scintilla di tutto il revival di sangue, ri-innescato via Alisha-stregata che andava a seminar cadaveri per strade londinesi a casaccio, salvo poi cospargersi di vittime solo nella solita villa.

Un pasticcio fatto a pezzi, di/dalle balle roteanti dei lettori, temo.

Tremendo

Sclavi ha sempre detto che Wells è l'unico personaggio che si è pentito di aver creato, quindi ci sta abbia chiesto di non usarlo...

Sclavi deve pentirsi di lasciare DD in mano a gente simile, come 190pp only Faraci.
Wells è l'ultimo dei problemi, e come sempre ultimamente vogliono far passare questi scombinamenti aziendali a suoi capricci senescenti.

vado controcorrente e dico che questa doppia di Faraci, potremmo dire parte I e parte II, non mi è per nulla dispiaciuta. Pur non inventando nulla, sia la prima parte ambientata nel passato che la seconda ambientata nel presente mi hanno soddisfatto. Scorrono via bene e mi piace il tema trattato. Avrei preferito un unico disegnatore per dare più continuità tra le parti, anche perchè, ad esempio, Adams da giovane è molto poco seanconneryzzato rispetto alla versione anziana.

@wolkoff
Le critiche nei confronti delle opere sono sempre bene accette, ma epiteti nei confronti degli autori sono da evitare. Grazie.

Ho modificato "patacche asfittiche" al posto di "pataccaro asfittico".

Considerando che qua si parla di autori di opere (quindi di un referente oggettivo del loro presunto adoperarsi per un prodotto risultante, venduto a terzi)... mi sembra l'unica formula puramente palliativa che può esser spostata dal contenuto al responsabile di quest'ultimo.

Per il resto io continuo a pensare le stesse cose, e finché pubblicano certa roba è inevitabile accostare questo spessore all'autore stesso, per simbiosi ellittica. Se ci metti la firma te ne prendi la responsabilità. Il politically correct per educande non mi compete.

Certamente, ma ci sta anche che abbia chiesto di sostituirlo con Adam, l'idea non era malvagia. Ma certamente è uscita fuori una caratterizzazione che non è Wells, e non è nemmeno Adam.

Mammamia che doppia str...amberia che ho letto!
Non riesco a crederci, davvero brutta! Non aggiungo altro!
Però, non so, ho avuto come l'impressione che la prima storia, quella più breve, fosse un esperimento fallito, tipo nuova serie con uno Young Dylan protagonista di storie horror semplici semplici per le nuove generazioni. E chi meglio di Tito Faraci per una roba del genere?

Ma solo io quando vedo entrare in scena il professor Adam, sento la voce di Pino Locchi?

tranquillo, non sei l'unico

Finito finalmente di leggerlo (il fatto che l'abbia finito solo oggi, è già di per sé negtivo)... nella luce primaverile giravano voci incontrollate: si diceva che il Prof. Adam era in realtà il prof. Harry Jones Senior alla ricerca di Alessandreta, sparato (a causa dei nazisti... "io la odio questa gente" anche quelli dell'Illinois!) in una dimensione parallela in cui è padre (anche lui) di Dylan e che aveva segnato pure Zoff di testa su clacio d'angolo...

L'idea di base è molto buona: due storie tra loro collegate, una breve e una lunga... ma in mezzo ci sarebbe stata, a mio avviso una storia che le legava entrambe e che apparentemente c'entrava con le altre due quanto iceleberrimi cavoli a merdenda e pure in aperitivo, ma che alla fine avrebbe svelato i retroscena di tutte e tre (le due storie scritte e quella che ipotizzo), un po' come potrebbe essere quel piccolo capolavoro che è "Cuori in Atlantide" (mi riferisco al libro di King, non al pur bello film con Hopkins), ciò che mi ha fatto storcere il naso è il fatto che l'idea, è resa, a mio modesto avviso, maluccio... con molti "ma" e con qualche pennellata di "però".
Furbescamente Faraci non fornisce la spegazione razionale del prof. Adam che qui, per una volta, fa un po' la figura del cretinetti, i disegni della seconda storia (fermo restando che chi disegna, se crede in ciò che fa, può e anzi DEVE ignorare i miei commenti profani) mi sono piaciuti quanto un calcio nei cabbasisi durante un amplesso...
Scelgo l'opzione "accettabile" perché spero che l'esperimento possa continuare con esito migliore, se però i risultati restano questi c'è seriamente da sperare nella chiusura dei battenti...

Confesso... pure io!

Scusate se ritorno sempre sulle stesse cose.... ma davvero non è possibile. Com'è possibile che un disegnatore professionista che ha l'onore e la possibilità di lavorare per Dylan Dog, se ne strafreghi totalmente circa l'espressività dei personaggi??
ma dico io, cacchio, stai raccontando per immagini! stai traducendo in immagini le intenzioni dello sceneggiatore! e te ne strafreghi in questo modo di dare la giusta espressione al personaggio, in relazione al momento che sta passando e che deve esprimere?? Lei a quanto racconta la situazione e il suo baloon, è legata al palo e le fiamme del rogo si avvicinano sempre di più... e lei urla, ma con una espressione annoiata di chi si sta limando le unghie o di chi sta guardando in tv un film palloso, e non di chi è in grave pericolo. Ma a parte l'espressione.... ma lei urla, ma con la bocca chiusa?? Ma cos'è, un ventriloquo??
Ma....stiamo scherzando?? disegnatori come Pontrelli che hanno il coraggio di proporre queste cose non andrebbero fatti proprio lavorare. Punto.
io davvero non mi capacito.

Ce ne sono stati di disegnatori di Dylan che sono stati criticati per questo o per quello.... ma anche i più vituperati, ad esempio che ne so, Montanari e Grassani, o Cossu..... anche loro non hanno mai mancato in ogni caso di dare la giusta espressività ai personaggi, non sono mai stati così manchevoli nelle BASI. Perchè sono in ogni caso dei professionisti.
Queste ragazzi, sono le BASI di chi vuole raccontare coi Fumetti.
e gli editor, che fanno dormono? Come fanno a mandare in stampa una vignetta del genere??

e meno male che sul redazionale dell'Oldboy Pontrelli, dichiarava:"Qui, mi sono particolarmente concentrato sulla recitazione dei personaggi e sulle atmosfere".
...e meno male!

Mah... io sempre più basito.

Hai detto Pontrelli?
Non è lui, ma la redazione che lo disegna così.
Su ordine imposto, bruttarello.