in fondo al maleil bosco degli assassini degli anni dieci, un disastro di proporzioni epiche, evitato solo parzialmente grazie a una parte grafica visionaria, pur non esente da difetti...
mi è piaciuta ovviamente la colonna sonora (led zeppelin e nirvana) e soprattutto l'ambientazione che dà modo a baggi di esaltarsi: a parte le ultime sei pagine che scardinano definitivamente la gabbia bonelliana, notevoli anche il naufragio iniziale, le varie panoramiche sulla scogliera, il crescendo di pagina 65, 66, 67, da segnalare anche un dylan a culo nudo a pagina 70 e il ritratto di pagina 76 corredato da una riflessione interessante...
nonostante questo elenco lusinghiero, la storia non mi è piaciuta per niente, è brutta, ridicola, delirante, una versione alcolica di "il lago nel cielo", in più punti si tocca letteralmente il fondo: il funerale con i cori da stadio ma che è 'sta roba
la scena del cane, la ninfomane, il finale alla capatonda... ecco, una storia alla capatonda, e dico capatonda perchè o ci prendono per il culo o forse ratigher pensa davvero che basti questo per scrivere un albo bonelliano
copertina buona
voto 5+