Cravenroad7

Per esteso:
Se stiamo giocando a calcio e qualcuno arriva mettendosi a giocare a basket sostenendo che il campetto è pubblico, il cestista va allontanato oppure si decide che si gioca a basket tutti quanti. Quello che non si può fare è continuare a giocare a calcio mentre c'è un altro che tira a canestro, perché siamo tolleranti.

Lo stato di diritto non è basato sulla tolleranza universale ma sull'uguaglianza dei cittadini. Se qualcuno la nega, nega il principio stesso della democrazia e per questo deve essere allontanato. La democrazia non è bontà. È una conquista, fino a settant'anni fa la gente moriva per essa. Nascondersi dietro alla tolleranza significa rinunciare a lottare per una cosa che diamo per scontata.

Dimentichi che Salvini è stato eletto proprio a causa della democrazia, e le sue idee sono espressione di quelle di milioni di individui. Secondo me dovresti dedicarti all'apologia di forme di governo più nelle tue corde, come la teocrazia o il totalitarismo

Lol.
Milioni di individui tutti insieme possono sbagliarsi. O essere manipolate. Esattamente come nel '33 milioni di persone decisero che se si voleva uscire dalla terribile Weimar (la prima repubblica ad avere come scopo costituente l'uguaglianza sociale) bisognava togliere diritti ad altre persone. È stata la democrazia a generare il suo opposto, ed è per questo che uno stato di diritto non può permettersi di tollerare chi lo vuole minare dall'interno.

Ma Salvini mica è un manipolatore o un dittatore; e poi è da anni che dice le stesse cose di adesso.

Infatti Salvini appeso è un'esagerazione, ma è innegabile che abbia per anni distorto la realtà per fini meramente elettorali, utilizzando lo strumento politico in maniera completamente irresponsabile. Ci sono delle conseguenze per gesti simili. Una è quella di aver diviso il dibattito politico in buoni e cattivi (in questo aiutato dal suo omonimo e degno compare), una trappola in cui sono cascati tutti. In politica non esistono buoni e cattivi, esiste chi sa fare le cose e chi non le sa fare. Il nostro ministro dell'interno appartiene, stando ai fatti, alla categoria di chi sa fare dei parcheggi vietati alle donne omosessuali o non sposate; sa sostenere che la tortura fa parte della libertà delle forze del'ordine; sa negare il soccorso in mare. Le sue opposizioni appartengono alla categoria di chi non sa fare opposizione, perché sostengono di essere "i buoni" da votare contro il governo dei "cattivi" senza aver capito che quei milioni che hanno scelto il governo di oggi vogliono essere i cattivi. Sono felici quando la gente muore in mare.
Una narrativa del genere, che sfrutta le frustrazioni delle persone per dare loro un giorno di gloria, è tossica. È veleno puro.

Senza entrare nel merito della vostra questione sulle forme di governo o su Salvini manipolatore... sei proprio sicuro?!

Parlavo della sua posizione nei confronti delle minoranze, infatti è sempre stato molto trasparente in questo, altro che manipolatore. Ed evidentemente queste erano anche le sue priorità, visto che è sceso a patti con il m5s su altre questioni. Mai visto un politico così schietto nell'esprimersi, comunque è proprio per questo che durerà poco, quindi dormite pure sonni tranquilli.
Ma il punto è un altro a prescindere; non ci si può ergere a paladini della democrazia e contemporaneamente giustificare dal punto di vista etico la condanna a morte di un leader politico eletto liberamente all'interno di un sistema in cui essa viene effettivamente applicata, in quanto contraddizione in termini. Sarebbe un po' come se i marduk pubblicassero un concept album su madre teresa di calcutta

Trasparente ma anche contro ogni regola di uno stato democratico.
Cioè, la procura gli apre un fascicolo per abuso di ufficio e al PM arriva una busta con un proiettile, ma stiamo scherzando?

quindi che si fa? lo si appende diventando peggio di lui? togliamo il diritto di voto agli italiani così mettiamo a governare solo le persone civili? e chi le sceglie? tu? un gruppo di persone di tuo piacimento? è questa la democrazia? a me, come diceva outcast, pare proprio di no...
altrimenti (mi perdonerai la provocazione) facciamo che togliamo il diritto di voto a chi non vota PD?

a me, come ho già detto nell'altro topic, frega poco di chi fa cosa, tanto sono rassegnato al fatto che in Italia la politica fa schifo da qualsiasi parte la si guardi, motivo per cui me ne tengo ben distante... di conseguenza, nel mio semplicistico modo di vedere vale la regola: il popolo vota e chi vince le elezioni governa. D'altronde, se non ricordo male, democrazia significa "governo del popolo"

per quanto riguarda buste e proiettili, ci saranno dei responsabili suppongo: si indaga, li si trova e li si incrimina... o deve rispondere per le colpe di altri? a meno che non l'abbia inviato direttamente lui o non abbia incitato a farlo, a quel punto essendo il mandante dell'atto intimidatorio lo si incrimina... o forse anche in questo caso la faccio troppo facile...

P.S. questa è magnifica

Se mi accontentassi del PD non sarei così incazzato, che dici?
Uno dei rischi della democrazia è questo, che chi vota venga di fatto ingannato, perché non stiamo a girarci intorno qui si tratta di cose ben più gravi di Silvio, per dirne uno. Io dico, bisogna evitarlo, un modo poco sanguinoso sarebbe una riforma dell'istruzione. Per ora potrebbe anche bastare. Poi chissà.

Ma voglio dire te uno che ha dalla sua parte gente che minaccia i magistrati lo vorresti?

Attento che qui l'unico ad essere ingannato potresti essere stato te.
Non hai pensato che il proiettile potrebbe benissimo essere stata una tattica del PD? O magari chissà, di berlusconi stesso. Così, tanto per confondere le acque

No