Ahi ahi ahi...guai in vista per Bonelli.
@quirky: già postato giorni fa
Intanto è deciso: il 17 marzo sarà festa.
Scuole, fabbriche e uffici chiusi per celebrare i 150 anni d'Italia. Contraria la Lega che dichiara: "Una follia incostituzionale"
Il testo del decreto: "Al fine di evitare nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private, per il solo anno 2011 gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festività soppressa del 4 novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia».
Lega all'attacco.
Il Carroccio avrebbe preferito non istituire la festa. «E' un decreto legge privo di copertura, in un Paese che ha il primo debito pubblico europeo e il terzo a livello mondiale e in più farlo in un momento di crisi economica internazionale è pura follia. Ed è anche incostituzionale», attacca il ministro Calderoli. «Come ho già detto - prosegue l’esponente della Lega - sono e resto contrario alla decisione di non far lavorare il Paese il 17 di marzo, sia per il costo diretto che è insito in una festività con effetti civili che per quello indiretto, che proverrà dallo stimolo di allungare la festività in un ponte da giovedì fino a domenica. Se vogliamo rilanciare davvero il Pil di questo Paese con il decreto legge di oggi abbiamo fatto l’esatto contrario».
La Russa prova a spegnere le polemiche: «Non c’è nessuna rottura, nessuna frattura ma solo una diversità di opinioni. Non obbligheremo nessuno a festeggiare l’Unità d’Italia, chiediamo solo rispetto. Forse quando il federalismo sarà compiuto, anche coloro che hanno votato contro potranno più liberamente aderire ad un parallelismo tra la forma dello Stato italiano federale e il forte sentimento nazionale che è il motivo imprescindibile del nostro stare insieme, della nostra unità e della nostra storia passata».