Cravenroad7

Uno scandalo questo premio! Però prima devo e voglio vedere tutti gli altri film
Ormai la Coppola ha intrapreso la strada del viaggio semidocumentaristico alla "Lost in translation", con questo suo accompagnare i protagonisti, sempre così soli e solitari, all'interno di questi mondi a noi così estranei e lontani, luoghi non luoghi, dove tutto sembra fermo e rarefatto e dove il "massimo realismo" (o forse solo il nostro innato bisogno di riconoscersi o confrontarsi col personaggio) lo ritroviamo nelle varie stanze di hotel. Sì va bene, interessante questo sguardo nuovo nella cinematografia, così estremamente femminile e vellutato, molto delicato e raffinato, ovattato e compìto però adesso basta! E non se ne può più....! Ma la storia?! I dialoghi!? Un minimo, chessò, d'intreccio? A quest'ora gente come Rohmer o Haneke avrebbero dovuto fare incetta di Leoni d'oro.
Anche se devo ammettere che in Somewhere c'è più carne al fuoco che in LiT, è più ragionato e incisivo. Certo che, stringi stringi, dopo un'ora e mezza di inquadrature fisse, silenzi e immobilità varie, arrivare a comunicare che la star di Hollywood si ritrova sola perché ha tutto....bè, è anche logico aspettarsi qualcosa di più da parte nostra.

edit: bruttissima notizia, è morto Claude Chabrol.

A me personalmente questi film in cui, alla fine della fiera, non accade nulla, piacciono assai! E' vero Somewhere è costellato di inquadrature lunghe, vuote e prive di sostanza ma è proprio lଠla grande forza: il saper creare ed emozionare creando un'atmosfera direi quasi eterea, soffice e delicata. Ed è così che Sofia Coppola riesce a far apparire quasi bella una Valeriona Marini che si struscia sul Johnny Marco della situazione, ammiccando e ancheggiando. Ed è così che luoghi come lo Chateau Marmont diventano una sorta di eden per gli occhi.
Sofia sa creare bene lo scenario in cui far muovere i suoi personaggi, studiandoli e indagando attraverso la cinepresa sulle loro eventuali evoluzioni; sono film prettamente intimistici in cui c'è un inseguitore e un inseguito, e alla fine nasce un rapporto quasi privato tra il regista e i suoi personaggi, che tu, spettatore, hai quasi paura di violare e disturbare.
Non avendo visto gli altri film in concorso non posso dire se il Leone d'Oro è stato meritato o no, però questo film è riuscito ad emozionarmi (cosa non di poco conto negli ultimi tempi!)

Addio a Claude Chabrol, l'unico che è riuscito a farmi apprezzare Madame Bovary!

Per chi ha visto Somewhere:

Ah ok, si parla qui di Somewhere. Io l'avevo commentato sul topi c cinema Comunque, film ben fatto ma noioso, alcune volte tremendamente noioso. IMO nel complesso molto inferiore a Lost in Translation, pieno di ironia, verve, dialoghi sospesi ma incisivi anche se minimi, e un protagonista con i controcoglioni (Murray).

Questo Somewhere é troppo davvero per un'ora e mezzo, si può essere molto intimisti, delicati, senza compromessi e se si vuole difficili ma allo stesso tempo creare tensione (che sia erotica, drammatica, o di qualunque altro tipo) e coinvolgere lo spettatore. Insomma, io la noia non la perdono.

per le poche scene che sono riuscita a strappare ad internet, mi è parso un film come dire....l'unico aggettivo che mi viene in mente adesso è "delicato". ma rimando un giudizio completo a quando l'avrಠvisto...

ah, un piccolo OT

avete visto quella buffonata al chiambretti? (parlando di tarantino)

che è successo?

in pratica chiambretti ha rintracciato il padre di tarantino, tony. la madre di quentin, lo ha avuto a circa 15-16 anni, e tony è scappato via subito. lei lo ha cresciuto praticamente sola e per quentin è sempre stata una specie di eroina -non nel senso della droga-(tant'è vero che, a sua detta, è per questo che da tanto rilievo a personaggi femminili, ed è per questo che nessuna donna nei suoi film è una mammoletta) e lui da allora non ha mai più voluto vedere il padre.
ora, chiambretti manda un'inviata a venezia a fare questa domanda a tarantino:
"abbiamo trovato suo padre che dice di volerla riabbracciare, che ne dice?"
e lui risponde:
"è una domanda sgarbata, e se lei non fosse una persona sgarbata non me l'avrebbe fatta"

Beh, direi che in questo caso Tarantino è stato fin troppo garbato e civile.

ahahah il video è fantasico!
sono d'accordo con rimatt comunque.