Cravenroad7

Cultissimo!

Siamo alla fine degli anni ottanta. I Blue Oyster Cult sembravano aver esaurito gran parte delle loro risorse: dopo un primo album notevole (l'omonimo), due capolavori assoluti (Tyranny and Mutation e Secret Treaties) e un disco contenente la hit per eccellenza dei nostri,"Don't Fear The Reaper" (Agents Of Fortune), si iniziano a tirare fuori dischi sicuramente belli - almeno per me che sono un fan sfegatato - ma non superlativi. Poi il miracolo. Siamo nel 1988 ed esce Imaginos, nuovo capolavoro pieno di pezzi di eccelsa caratura (basti pensare a The Siege and Investiture of Baron von Frankenstein's Castle at Weisseria, Del Rio's Song, la title track, il rifacimento di Astronomy) in cui spicca un brano paragonabile per bellezza a classici come "Don't Fear The Reaper" e "Astronomy". Refrain irresistibile e solo guitar da brivido.

He will come on a bridge of paper
Inscribed with a hundred names of god
But he can count one more
The curse of life eternal
Written on the door
Your master... he's a monster...

...rimanendo in tema "Assoli di una certa importanza".

Randy Rhoads Rules!

Pezzo stratosferico Zak! Leggendario Randy Rhoads. (R.I.P.)
Tra l'altro è uscito da poco l'ultimo di Ozzy (che devo ancora ascoltare):


Restando in tema di classici osbourniani...

...E allora torniamo alle origini, no? Senti come ti percuote i campanacci e le pelli il buon bill ward...batteria e basso fusi insieme.

Pezzo clamorosamente bello Zak... del resto, essendo un sabbathiano convinto non posso che esultare di fronte ai pezzi dei Sabs Four.
Posto anch'io uno dei loro capolavori, tratto dall'ottimo Sabbath Bloody Sabbath...

Rimanendo in tema Sabbath...questa la dedichiamo, visto il titolo, al nostro sommo Oni2!

Nella parte finale muoio sempre un po'...estasi, Tom.