Cravenroad7

Right... uscita strameritata. Ma siamo stati eliminati da una squadra (quasi) più debosciata di noi. Eccenevòle, eh
Andando avanti avremmo soltanto fatto esibizione di ennesimi corollari alla disfatta connaturata.

Sento che Prandelli sta dando le dimissioni.
E' il minimo: ormai aveva contro un esercito di 60milioni di detrattori, ed ha fatto di tutto per aizzarli, con un fallimento dietro l'altro; negli ultimi quattro mesi 1 controproduttiva vittoria gasante su 10 partite - incluse Armenia e Lussemburgo - contro una troupe di scalzacani messi peggio di noi [parlo degli inglesi, vedasi loro risultato di stasera].

Prandelli non ha alibi, e lo sa .
Ha scelto gli uomini da sbagliati da portare in Brasile preferendo cadaveri come Cassano ad un G.Rossi seppur a mezzo servizio, inutili sgugnizzi panchinari come Insigne a uomini d'area come Destro, dimenticandosi dei corridori come Florenzi per far spazio ai bradipi modello T.Motta.
Inoltre ha contiunato a sperimentare moduli scalcagnati fino all'ultimo minuto, come un qualsiasi rattoppatore capitato lì per caso: 21 uomini in campo in 3 partite sono un gran segno di confusione mentale, oltre che un calcio in cu*o ad ogni tipo di decantato "progetto", termine di cui si è riempito la bocca negli ultimi due anni dopo la batostaccia di Kiev .
E' chiaro che tutti i cardini di questo presunto "progetto", cioè i suoi chiodi ossessivi, gli si sono ritorti contro - v. SuperMario o Mosciolivo.
Segnali di un calcio italiano in evidente declino, a tutti i livelli, nonostante i tentativi di mascherarlo.

Detto ciò per quello che si è visto oggi in campo la colpa è all'80% dei giocatori .
Incapaci di correre, di dare ritmo e di saltare l'uomo, cosa che in questo mondiale è indispensabile, se non si vuole fare un calcio vintage destinato a fallire, di figuraccia in figuraccia.
Squadra mollissima, lentissima, prevedibile, che gioca anche peggio che col Costarica, con l'aggravante di trovarsi contro dei tipi che non pressano perché sanno già di doversi giocare la qualificazione soltanto a botte di provocazioni ed ondate in area nell'ultimo quarto d'ora.
Come puntualmente è successo, a nostro discapito. Un pajo di cross e si capiva come sarebbe finita
Affidarsi al blocco Juve in campo internazionale è stata l'ennesima bojata, dopo gli exploit in Dani-marcia ed Istanbul on ice.
Male anche i giovincelli, che non reggono lo sforzo/stress, che cascano come cocchi (del mister) al sole, ed hanno notevoli difficoltà anche nello stoppare una palla (Immobile, da fermo).
Salvabili solo Verratti - l'unico che merita la Nazionale, per il futuro - Parolo e Buffon, ma anche De Sciglio non lo butterei via.
L'inamovibile Balotelli, dopo due tentativi andati a vuoto, torna a fare oggi il teppista piagnucolante, e si ritrova giustamente con gli occhi lucidi in panchina .

Ciò non toglie che forse il fallo (idiota?) di Marchisio fosse più "arancione" che rosso. Ma in quelle circostanze se un arbitro ci può dare addosso stai certo che non se la fa sfuggire, l'opportunità
Suarez meritrebbe di essere radiato per le porcate che fa, già dalla Premier. Spero che qualche narcolombiano agli ottavi lo gonfi di bozzi ed ovuli nel'arcata mascellare, e che arrivi in campo la barrella odontoiatrica.
Italia unica squadra a giocare due partite di seguito alle 13 nel Nordeste tropicale, ed una di sera in piena foresta amazzonica.
Dato significativo: i mondiali in Sudamerica storicamente non portano mai bene alle europee. Stavolta fuori subito Italia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Croazia e Bosnia. Se non si conferma la Francia, vedo solo i soliti tedeschi in pista, perché l'Olanda è troppo inesperta dietro e prima o poi Robben esaurirà le pile .

Spero solo che adesso tutta la cricca Rai sbaracchi al pari della squadra.
Non ha più senso tenere a nostre spese dei fenomeni come Mazzocchi o Dossena da quelli parti .

ALOHA AL CANONAO
(ci vediamo tra 4 anni, in terrra di figli di Putin)

Prandelli si dimette. Prende la responsabilità del fallimento e questo gli fa onore, molti altri non si sono né si sarebbero dimessi nella stessa situazione, con ancora due anni di contratto. Di quest'Italia, contro un modesto Uruguay, salvo solo Buffon (per una bella parata su Suarez) e Verratti. Nessun altro, nemmeno De Sciglio che un cross appena decente non ha saputo metterlo, solito giocatore normale pompato dai media(set).
Non espellere Suarez per il morso è ridicolo dopo il rosso diretto a Marchisio, ma l'arbitraggio è solo uno dei tanti motivi dell'eliminazione (che risale in maggior parte alla sconfitta col Costa Rica) e nemmeno il principale.

troppo sentimento (da regime juventino.. e governo catto comunista. proprio!) e poca competenza. la storia personale di prandelli, balotelli che va in campo perchè... .... il ritiro in un resort principesco, le telecronache tifose, repice

Mi sarebbe piaciuto veder giocare Cerci, solo questo... Fra 4 anni mia figlia ne avrà già 8...

OT



E goditeli, no ? ... senza pensare al calcio o ai gasdotti.
Saranno gli anni più belli della sua infanzia e della tua paternità .

ALOHA DOPO SO' DOLORI, CRESCONO IN FRETTA
(ma in mezzo c'è un franco-europeo)

Oggi si sono salvati solo Buffon (sempre il migliore del mondo) e l' ottimo Verratti (fantastica intervista nel dopogara, "un altro moccica e non viene cacciato" ), il resto è tutto da buttare compreso Pirlo che purtroppo lascia la maglia azzurra con una delle sue peggiori prestazioni.
Prandelli ha fatto delle convocazioni avendo un' idea in mente che non è riuscito ad attuare e poichè in queste competizioni quando vanno così si sancisce in due partite il fallimento di due anni di lavoro è giusto che si dimetta.
Il problema è che c' è veramente poco da cui ripartire, se nel 2014 gli unici a onorare la maglia sono i soliti Buffon, De Rossi e compagnia.
Oggi come venerdì lo spettacolo è stato indecente. L' arbitraggio orrido pesa sicuramente, perchè l' Uruguay era peggio dell' Italia e non meritava di passare, ma con questi salami fermi in mezzo al campo sarebbe stata solo una questione di tempo e la Colombia agli ottavi ci avrebbe surclassato impietosamente.

@ Kramer: associare alla Rai un sentimento di regime juventino è una cosa che onestamente non si può sentire, stiamo parlando di gente il cui telecronista di punta per esempio in un Juve - Roma in Coppa Italia a una palla recuperata a centrocampo dai giallorossi esclamò tutto trafelato: "Ripartiamo!".

Questa è una eliminazione frutto di certi giocatori che pensavano di essere in vacanza e non a un mondiale di calcio.
Oggi Prandelli ha messo in campo la formazione che a furor di popolo chiedevano tutti, e ha fatto ridere tanto come le altre.

Poi per carità, c'è da dire che senza l'ennesimo arbitro folle di questi mondiali saremmo passati con uno scialbo 0a0, per poi uscire in goleada con la Colombia. La qualificazione l'abbiamo persa con la Costa Rica.

Questa squadra non avere nessuna speranza per questo mondiale. E' mancato quello spirito che per un mondiale è fondamentale.
Sono mancati i giocatori più importanti.

Mi spiace soffermarmi sempre su Balotelli, ma questa partita è stata l'ennesima e forse ultima dimostrazione che non sarà mai un giocatore completo.
Non sarà mai un campione. TUTTO il gruppo lo ha bocciato, l'allenatore lo ha bocciato, è stato sostituito dopo 45 minuti perché CAMMINAVA in campo, un ragazzo di 22 anni al suo primo mondiale che prende miliardi CAMMINAVA in campo.
Poi non dobbiamo prendercela con lui. Certo che me la prendo con lui.

E comunque, per scherzare, con Paletta in campo abbiamo vinto, con Paletta in panchina ne abbiamo perse due

Disastro azzurro ai mondiali, dunque ?
Più che altro è la cronaca di una morte annunciata, vergognosamente anticipata da una drammatica morte reale che è il sinistro specchio di un calcio italiano malato, morto, portatore di violenza, lassismo, incapacità e mezzucci.
E’ la morte di Ciro Esposito in mondo visione, dello schifo di calcio che questi giocatori, incolpevoli ma ambasciatori, fanno vedere al mondo.
Un calcio di stadi fatiscenti, della incapacità di poter portare amici e figli alle partite, dove si deve scappare via dal parcheggio appena finita la faccenda per non rischiare una coltellata.
E’ la morte, la caduta ridicola della nazionale asfittica proposta da una brava persona come Prandelli ma ridicolo come CT.
Ridicolo nelle sue convocazioni, Cassano su tutti che però almeno porta al sollievo che un elemento simile non potrà mai più vincere un mondiale; nel suo modulo e nelle sue ataviche e ancestrali paure.
E’ la morte della serie A come campionato. Una massima divisione vinta con il braccio di fuori dalla Juventus in poltrona, ove un falso giocatore come Immobile ( ieri patetico, tanto veniva anticipato e deriso dagli avversari ) ne diventa capocannoniere, ove un falso campione come Tevez ( che in Europa non segnava da 5 anni e che non è stato manco convocato nella sua nazionale ) pare un fuoriclasse, dove Toni e Di Natale che sommano quasi 723 anni in due, fanno ancora la differenza.
E’ la morte della grande bufala raccontata da Prandelli sul calcio nuovo, propositivo, d’attacco dell’Italia, che in tre partite avrà tirato in porta 4 volte ad esser generosi.
E’ la morte del fenomeno da baraccone Balotelli, esaltato come fosse Best o Romario, ma in realtà mezzo uomo e mezzo giocatore, prigioniero delle sue isterie, delle sue nevrosi a questo punto preoccupanti e bisognose di cure mediche appropriate.
E’, finalmente, la morte della maschera di grande nazionale, indossata dall’Italia ai campionati del mondo.
Dei 4 ( incredibile ) titoli mondiali portati a casa, non se ne salva nessuno.
I primi due ebbero l’avallo nazional-populista dell’Italia fascista.
Quello del 82 ( cmq ottenuto con gioco spettacolare e gradevole alla fine ) fu figlio di un campionato scosso dallo scandalo sommesse, con gente come Rossi che non avrebbe nemmeno esser presente, se non altro per un fatto etico.
Quella del 2006 resta il punto più basso, anche della FIFA che permise la partecipazione dell’Italia dopo la vergogna mondiale di calciopoli ( era meglio l’Under 21 a quel punto ).
Le altre apparizioni mondiali dell’Italia sono da cenerentola, da comparsa.
1950 uscita al primo turno. 1954 Idem, eliminati dalla Svizzera. 1958 nemmeno qualificati per la fase finale ( al nostro posto l’Irlanda del Nord..), 1962 fatti fuori dal Cile, nel 1966 fucilati dalla Corea del Nord al primo turno…
Bene nel 1970 ( di fronte avevamo gli alieni, ma resta quella la migliore nazionale italiana della storia..) malissimo nel 1974, fuori al primo turno…
Bene 1978, gioco spettacolare e sfortunato.
Malissimo nel 86, sebbene fatti fuori dalla Francia di Platini.
Discreti nel 1990, terzo posto condito da qualche partita decente, ma credere di vincere un mondiale senza manco prendere un gol è utopia.
Nel 1994 secondi senza gioco. Solo Baggio.
Nel 1998 anonimi e senza gioco.
Nel 2002 fatti fuori dalla Corea con la collaborazione di Moreno, sebbene l’Italia fosse un’accozzaglia di gente buona che vagava per il campo senza meta.
2010 la peggiore Italia della storia. Battuta dalla Slovacchia, ridicolizzata dalla Nuova Zelanda.

Un bilancio dunque, così e così, più negativo che positivo, senza MAI, dico MAI, una selezione che sia passata alla storia, eccezion fatta quella 1970, per un gioco d’attacco.
E’ giusto alla fine che, nella terra del Calcio con c maiuscola, svanisca liquefacendosi, l’anticalcio dell’Italia.
E’ giusto che finisca la bufala Balotelli, la ridicola fiducia nei mezzi fisici di Pirlo, già evidenziati un anno fa in Confederetion Cup quando si sgonfiò come un palloncino.
E’ la fine delle vittorie all’Italiana, sempre con la stizza addosso e lo sfintere contratto.
E che ci eliminino due nazionali scarse come Costarica e Uruguay, il secondo incapace di creare niente di niente e sorretto dai deliri di un folle menomato di mente come Suarez, è ancor più giusto.
Fuori con chi usa i nostri stessi mezzucci, risse e sputi, fuori come siamo sempre stati: mediocri.
Ed è anche giusto che concluda i miei post con questo, riservato agli azzurri dispensatori di anticalcio, sbattuti fuori come miseri debuttanti.
Ora, Dio volendo, sono libera !

The End.

Addio mondiali! Ci vediamo tra quattro anni. . . chissà se la Russia ci sarà ancora
Partita finale veramente atipica. . Uruguay irriconoscibile e totalmente senza carattere fino all'inventata espulsione, che porta il match sui binari che avevo previsto. . e qui clamorosamente viene a mancare l'Italia. Gli eroi di Berlino avrebbero fatto finire la partita a Suarez con solo un dentino davanti, questi si arrendono come budini molli, alla fine pesano come macigni l'assenza di De Rossi, l'unico col carattere, e l'uscita di Verratti, un altro che non le manda a dire. Troppo formaggini! Tutti a casa

la terra del calcio con la C maiuscola di corruzione. . il Brasile un campionato dove arrestano gli arbitri ed i dirigenti con i soldi delle tangenti in tasca, dove gli stadi cadono a pezzi e fanno stragi di tifosi, dove i tifosi si ammazzano regolarmente tra di loro con il ritmo di un paio di omicidi al mese. . . ci sono casi di corruzione praticamente SEMPRE, ragionando così, la Fifa non avrebbe mai dovuto fargli giocare neppure un mondiale. . un pò di coerenza e che cavolo ma si guarda sempre la pagliuzza nell'occhio del vicino
Non che si debba essere storici del calcio, ma nel 1938 si giocò nella antifascistissima Francia e l'Italia asfaltò il super favorito Brasile, e non dimentichiamoci di un certo Silvio Piola. . e basta falsità dai! Nel 1962 il Cile ci massacrò a botte sul campo tra l'indignazione di TUTTA LA STAMPA ESTERA. . . e su dai un pò di obiettività!

a me pare un incubo..

ma siamo usciti veramente??

Gigi "Bimbo Viziato" Buffon sostiene che tutti quanti devono assumersi le proprie responsabilità, chiamandosi, un istante dopo, fuori dalla contesa e dando la colpa solo ai "gggiovani", al contrario dei vecchi, ovvero lui, Chiellini, Barzagli, Pirlo e De Rossi, che invece hanno sempre dato il massimo.
E il gol del Costarica appare, in tal senso, emblematico della lucida analisi del nostro...

C'è tutto da ridiscutere, tutto da cambiare... come diceva il buon Bartali? "Gli è tutto sbagliato, tutto da rifare!".
Si esce meritatamente, l'arbitro ha indubbiamente le sue colpe, ma minori delle nostre.
Parto da noi, tifosi o spettatori occasionali che si sia, abbiamo una fondamentale colpa: non solo non sappiamo perdere, ma dobbiamo ancora imparare a vincere. Se la nostra nazionale perde è scarsa, se vince sono scarsi gli altri... se una cosa del genere la si dice in Inghilterra (che arriva addirittura dietro di noi), si prende in due secondi un foglio di via e si finisce a spalare escrementi in una ex-colonia! Troppo bravi in questo, se ci fosse il mondiale delle polemiche, ci pagherebbero talmente tanto per stare a casa (manifesta superiorità) che nel giro di due ore, l'italiano più povero compra la Coca-Cola Company e la Microsoft con Bill Gates compreso nel prezzo... sempre pronti a tifare contro e mai a favore.
E veniamo al calcio italiano... mi verrebbe da calare il classico pietoso velo... ma certe cose andrebbero invece dette e non taciute... da cosa partire? Non lo so vado in ordine sparso:
- troppo spazio a "stranieri" nei club? Non è di quello che dobbiamo lamentarci, quanto del troppo poco spazio dato ai giovani italiani, pochi vivai e poche scuole calcio degne di questo nome.
- Troppa gente sopravvalutata (Balotelli sicuro, ma metterei anche Insigne, Cassano e forse Immobile).
- Mentalità poco vincente e poco "internazionale" (vabbè che siete in sei juventini in squadra, ma le competizioni internazionali sono importanti, sapete?), e qui si potrebbe anche aprire una parentesi sul "ranking" dei club... (si potrebbe, ma se non si vuole...)
- I club troppo capricciosi nei confronti delle loro star
- Troppe squadre "professionistiche" e quindi troppi soldi, troppe "giornate", troppi giocatori (se entro la primavera del 2015 si scendesse da 102 a 84, riducendo a tre gironi da 16 la Lega pro e portare a 18 squadre la A e la B sarebbe già un bel passo in avanti).
- Poco attaccamento alla maglia azzurra.

Prandelli, dopo i cambi sbagliati si dimette, giustamente e devo dire con dignità e signorilità.
Possibili sostituti? 6, tra essi Zaccheroni... ("...e va bene, continuiamo così, facciamoci del male..." diceva Nanni Moretti), ma solo due per me potrebbero fare qualcosa: Mancini e soprattutto Ancelotti (se poi si vuole andare all'estero ed elemosinare una panchina a Simeone o Mourinho ci sto ).

Tra quelli pagabili preferirei Guidolin, ma temo ci toccherà Allegri.

Un altro pretino predicatore ed asservito? No grazie .
Meglio Prandelli, a questo punto, come personalità.

Di quelli papabili l'unico adatto è Spalletti, ma costa troppi rubli.
Zaccheroni è imbambolato su se stesso, Allegri un casinista dichiarato, Mancini troppo arrogante/poco paziente per mettersi a disposizione delle società e per amalgamare un gruppo così disparato a cadenze trimestrali.
Ci sarebbe sempre Malesani se si volesse proseguire sulla linea attuale, di risultati

[...]

Più passano le giornate più ho l'impressione che questo Mondiale da 2°mondo e 1/2 sia un immenso lunapark tarocco della cialtroneria messo su dal mafioso Blatter per far gasare gli sponsor di Messi e Neymar, ed incassare i consensi sorridenti della calda folla "latinos".
Salvo sorprese, mi pare sempre più scontata la finale Argentina-Brasile, e tanti bacetti a tutti.
A questo punto persino la Germania comincia a diventarmi meno antipatica...

ALOHA (FA) CACAO (LA FINTA) MERAVILHAO