Cravenroad7

Sono innegabili le pecche della conduzione e dell'organizzazione generale della serata, ma ricordiamoci che l'ospite è Silvio Berlusconi. Uno che ad accuse ben giustificate e da tutti verificabili, tira in ballo la magistratura di sinistra e il comunismo. Come si fa a pretendere di impostare un programma televisivo (televisivo, ricordiamolo) su una seria intervista con un individuo tanto grottesco, che fa ormai dell'autoparodia la sua principale arma? Il risultato sarebbe stato ancora più inconcludente e imbarazzante.

Appunto! Ma poi, ripeto: se Santoro fosse stato più duro nei suoi riguardi, sarebbe stato molto peggio, non trovate? Si è avitato lo scontro alla Sgarbi vs RoW con le battutine-cuscinetto e alla fine, Berlusconi, in questo modo, non ha fatto altro che rendersi ridicolo una volta in più con l'infelicissima scenetta della sedia, le palle sparate anche in diretta e tralasciando la pagina wikipedia su Travaglio che i suoi gli hanno passato.
Poi certo, qualche frecciatina di troppo c'è anche stata, ma dategli un po' di soddisfazione! Quando gli ricapita?

Ancora più infelice, però, leggere per l' ennesima volta la lista dei suoi processi e poi interromperlo con cotanta sicumera quando lui fa altrettanto nei riguardi di Travaglio. Rifiutandosi peraltro di stringergli la mano, gesto dalla offensività paragonabile o superiore a quella della scenetta della sedia.
La scusa addebitata da Santoro alla disparità di trattamento e all' interruzione stizzita della lettura della lettera di Berlusconi, cioè che i processi di Berlusconi sono penali e quelli di Travaglio no, è risibile: al di là dei piani giuridici, un' indagine per corruzione riguardo un politico corrisponde deontologicamente ad un' indagine per diffamazione riguardo un giornalista.
Per me, se il loro intento era far sfigurare l' ospite, hanno sbagliato tutto. Hanno addirittura fortificato alcuni concetti difesi da Berlusconi come ad esempio il fatto che egli sia stato esautorato anti-democraticamente perchè all' epoca del fatto non c' erano le condizioni per parlare di crisi.
Insomma, sulle cose veramente importanti nessuno gli ha controbattuto. Travaglio è buono solo a parlare di Dell' Utri, Lavitola e Ruby.

Come ha detto Ezekiel, Santoro avrebbe fatto qualcosa di molto più interessante se avesse organizzato una bella tavolata piena di giornalisti con le palle che avessero rivolto delle domande veramente impegnative. Peccato che abbia invece preferito dare tanto spazio alle vecchie tiritere di Travaglio ed abbia affidato le vere tematiche politiche del confronto a gente poco preparata.

perchè sono tutti MANGIONI uguali.
neri o rossi
blu o verdi
belli o brutti
"giovani" o vecchi

TUTTI A CASA!!

La risposta dovrebbe saperla Santoro, se fosse un giornalista all'altezza. Di certo è possibile, come dimostrano i giornalisti esteri che nella stessa situzione se la cavano molto meglio (Berlusconi non è un personaggio né unico né particolarmente originale); diavolo, guardate Letterman: è un comico, ma spesso dalle sue interviste escono discorsi interessantissimi, oltre che estremamente seri. E innegabilmente, nel suo salotto i cialtroni fanno la figura dei cialtroni.

Va bene, allora se Berlusconi è talmente unico da risultare ingestibile (idea che non condivido assolutamente; ha ragione rimatt, basta guardarsi Letterman che di buffoni ne ha intervistati tanti, come il giornalista Bill O'Reilly, ed è un comico), se pensi questo quindi o non lo inviti, o accetti la perdita di credibilità e la buffonata che viene fuori.

Ripeto, invitare 5/6 (ma anche di più) giornalisti, dei più disparati, magari anche esteri perché no, e a turno lasciare a loro le domande, a tutto campo, dall'attualità al passato, processi compresi.

Al Berlusca occorreva un sipario per il suo Bagaglione circense di politicamenti all'insegna della faccia di bronzo più sfacciata .

E proprio quello ha trovato, chiavinmano, ad oltranza dialettica, dal finto-matador/padrone di casa Santoro, che lo rincorreva soltanto per essere incornato a sua volta in cotanto baillame pseudo-giornalistico malriuscito...per poca inquadratura e molta pochade.
Un'esempio di strategia comunicativa affondata al primo colpo dal più gran chiaccherone dell'ultimo ventennio, che rimbrotta l'evidenza dei fatti, spernacchia congiure togate e dimentica di aver affondato un paese che gli è stato (illegittimamente?) sequestrato dal curatore fallimentare - in molti sensi - Mari&Monti, come una pizza .

E tutto mentre Santoro e Travaglio continuavano sbocconcellati ad insistere sulle cause perse dello scartoffismo inconcludente, che forse non troverebbero giustizia neanche c/o Forum...
...dove è probabile che comparirà la settimana prossima.
Dalla Chiesa è sempre meglio avere un santo appoggio .
Concreto. Ed esent-IMU.

ALOHA SERVIZI PUBBLICI ...(fluuuuuush: suono di sciacquone...)

Ma è indubbio che il programma sarebbe stato inevitabilmente più stimolante, ma tu parti con due presupposti del tutto inverosimili, ovvero che Belusconi avrebbe accettato tali condizioni (improbabile) e che avrebbe resistito fino alla fine senza evitare le domande, trasformando il tutto in farsa, o uscire di scena come spesso ci ha abituati nel corso degli anni (impossibile). Credete che Berlusconi si sarebbe presentato senza conoscere la linea generale che avrebbe seguito Santoro? Sul fatto che tale evento avesse un grande potenziale mal sfruttato son d'accordo ovviamente, ma il compromesso era necessario.
Poi sfido a individuare un solo personaggio nella televisione italiana che abbia un decimo dell'influenza, abilità e carisma di Letterman. Quando l'avrete trovato fatemelo sapere, forse ricomincerò ad accendere la tv .

"Dell'Utri è una persona perbenissimo"


Non ho altro da dire su questa faccenda.

I giornalisti sono il pane quotidiano di Berlusconi.. se li gira come vuole, li strumentalizza e manipola a proprio piacimento da 20 anni.
Posto che, a quanto so, il pezzo sui ristoranti pieni è del 2011 e non del 2009, e che la telefonata al premier turco è stata ampiamente confutata e smentita, e che quindi un giornalista può intervenire al massimo su questi punti [e ieri non è stato fatto], Berlusconi va attaccato nel dettaglio dei contenuti. Dunque, visto che i contenuti riguardano soprattutto le due grandi aree dell'economia e della giurisprudenza, gli si devono contrapporre economisti e giuristi con i controcazzi.
Non è un caso che dove va lui ci siano sempre e solo semplici giornalisti: in presenza di altre figure si guarderebbe bene dal partecipare.
Io non me ne intendo, ma, da quel che ho letto in giro, non ha azzeccato un dato o un ragionamento economico che sia uno, ma non sarà sicuramente una Giulia Innocenzi a caso a poterlo sottolineare con competenza. L'imprenditrice che è intervenuta successivamente, che pareva intendersene un minimo, l'ha buttata subito sul complottismo spicciolo e sul signoraggio, e allora buonanotte, non poteva pensare di raccogliere consensi. Perfino Santoro l'ha tagliata.
Travaglio è un disco rotto, per quanto sempre piacevole.

Ci credi che mentre scrivevo pensavo proprio a lui? C'è stata una volta, in particolare, in cui Letterman ha lasciato che si seppellisse con le proprie mani... È stato talmente abile da risultare quasi diabolico!

Non è minimamente la stessa cosa, per una denuncia penale è lo stato che decide che sei meritevole di indagine, e poi, successivamente condannato.
In sede civile un cretino qualsiasi può denunciarti anche se dici una cosa vera. E generalmente lo fa, visto che generalmente non gli costa nulla.

Bè, può anche denunciarti un cretino qualunque, ma poi è un giudice che ti condanna... e Travaglio di condanne ne ha 10. Voglio dire che un politico condannato per corruzione è un pessimo politico così come un giornalista condannato (più e più volte) per diffamazione è un pessimo giornalista. Questo sul piano deontologico, poi è ovvio che un politico scadente fa più danni di un giornalista scadente.
Da non berlusconiano ritengo che ieri B. in quel siparietto si sia difeso usando le stesse armi degli altri, eppure hanno cercato di impedirglielo con una parzialità che ha screditato la serietà del programma.

tu hai parlato di indagini, non di condanne. in ogni caso, se vai a vedere le condanne, molte 'diffamazioni' sono semplicemente epiteti eccessivamente ingiuriosi (tipo la muffa di schifani), cosa ben diversa dallo scrivere una notizia volutamente falsa, che era la cosa di cui lo accusava berlusconi, o uno scambio di persona per omonimia, cioè un errore. lo stesso feltri, oggi ha detto che una certa quota di cause perse in quel mestiere è fisiologica. alla fine nel corso di un'indagine emergono fuori diverse verità, e non sempre è facile stabilire 'a priori' quale sia quella "giusta".
alla fine un giornalista se sbaglia paga, in soldi e in credibilità persa... un politico corrotto una volta arrivato al potere non può disfare i danni che ha fatto.

Non ci facciamo mancare proprio nulla, eh...

Moggi candidato con Stefania Craxi.
Ad Hammamet non si sta più come una volta. A Malindi Briatore fa troppo glam.
Allora perchè non il Parlamento...?

ALOHA ITALIA