Cravenroad7

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MessaggioInviato: gio dic 13, 2007 8:54 am 
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Non ho più scritto niente perchè non avevo molto tempo; inizio però con una sintesi dell'autore sulla Satira.
<b>"Quello della volgarità, da sempre, è il pretesto principe di chi vuole tappare la bocca alla satira. Che sia chiaro una volta per tutte ( i furbastri più o meno interessati mi hanno un po' stufato ): la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira ( in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi ) è censurare le opinioni. E' fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira. Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici invece che di Abu Grahib o del napalm a Falluja, la vostra scala di valori è corrotta. Era questo il significato di quel monologo. Come volevasi dimostrare."
D.L.</b>

Chiaro?
Che si dica che i monologhi di Luttazzi non sono catalogabili come "satirici" mi sembra sinceramente un pò presuntuoso, soprattutto da parte di non addetti ai lavori ma di semplici ascoltatori radiotelevisivi. Poi..chiaro che ognuno può dire la sua, siamo qui per questo...però parlare senza cognizione di causa mi suona un pò stonato.
Tuttalpiù si può asserire di non gradire un certo tipo di satira - come ha fatto qualcuno - parimenti lo stile del comico o proprio il programma in sè. Personalmente non vedo come si possano creare scale di valori inerenti una buona o cattiva satira sul genere di "più è volgare meno è intelligente".....insomma, c'è ben altro da valutare in merito all'argomento.

Non è applaudendo battute indubbiamente ma volutamente volgari o dicendo parole come "Merda" o "cagare in bocca" (tralaltro quest'ultimo "passo" è riferito ad uno dei maggiori propagandisti della guerra in Iraq, ecco ancora la SATIRA) o "pisciare addosso" che si è più ineducati di un altro che, a sua volta, si scandalizza e "bacchetta" il primo. Anzi, il mio modo di vedere le cose verte completamente sull'opposto... e trovo sempre molto più incivile guardare in video le sofferenze di un essere umano a cui viene tagliata la testa con un coltello. Ma qui si rientra nella sfera escusivamente personale del vedere le cose e quindi non conta come risposta effettiva all'argomento.
Sulla questione ascolti: è errato dire che La 7 e Luttazzi sperassero in "qualcosa di meglio", è ancora errato dire che il programma è stato un successo...è più corretto dire che per La7 è stato un record di ascolti. Il massimo del massimo, dunque.
Infine, ormai non è più un mistero, il programma è stato sospeso per il monologo sulla <i>"Spe Salvi", </i> l'enciclilca papale.
E quindi non per quella battuta che, come ho già scritto in precedenza, è addirittura riciclata dallo stesso autore. E se vogliamo dirla tutta non è neanche sua (si cita Rabelais, come avrete letto). Rabelais uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento francese, scrittore, umanista e filosofo.

"
"Cerco di riprodurmi nell'immaginazione la meccanica di quel sentimento, o sensazione, o gruppo di sensazioni, che prova una persona nell'atto di scandalizzarsi. Beh, mi sembra che, per un gruppo ben determinato di persone, la cosa consista in questo: nel dolore, prima di tutto, di non fare ci? che fanno i personaggi che scandalizzano (cioè in una specie di gelosia), e di non farlo per una specie di autoproibizione che esaspera, poi, tale dolore; questo primo sentimento indistinto di rabbia e di angoscia si tramuta immediatamente in indignazione conformista: ossia la morale corrente si impadronisce subito di quell'istintiva e irrazionale commozione, la fa sua e le d? i suoi argomenti. Con i quali lo scandalizzato si difende dalla tentazione... Insomma sulla censura si compie molto spesso un grande errore: quello di accettare la discussione sul piano su cui la pongono i censori: cioé sul piano moralistico-sessuale. Invece no: bisogna ignorare totalmente il loro ipocrita prestesto: é tanto chiaro che lo capisce anche un bambino, che la CENSURA é SOPRATTUTTO UN FATTO POLITICO, dove il sesso é una semplice e spudorata elusione... La censura intimidisce, minaccia ... pone al pubblico un falso obiettivo, distorcendo completamente la sua capacit? di comprensione ... getta il discredito, la denigrazione, lo scandalo sull'autore, il quale perde cos? di rispettabilit? e di attendibilit?. E questo é il risultato veramente pi? diabolico ..."

Ah, il buon vecchio caro Pierpaolo, precursore per eccellenza. Che stile, che eleganza...e quante cose che dobbiamo ancora imparare da te. Non è vero?[;)]


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La Chiesa cattolica è strepitosa: è riuscita a convincerci che esiste un Dio caritatevole, misericordioso,
che ha creato il cielo e la terra, che ci ama, ci vuole vicini a lui, è onnipotente... e ha bisogno di soldi!


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MessaggioInviato: gio dic 13, 2007 11:03 am 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by vace</i>
<br />Non ho più scritto niente perchè non avevo molto tempo; inizio però con una sintesi dell'autore sulla Satira.
<b>"Quello della volgarità, da sempre, è il pretesto principe di chi vuole tappare la bocca alla satira. Che sia chiaro una volta per tutte ( i furbastri più o meno interessati mi hanno un po' stufato ): la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira ( in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi ) è censurare le opinioni. E' fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira. Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici invece che di Abu Grahib o del napalm a Falluja, la vostra scala di valori è corrotta. Era questo il significato di quel monologo. Come volevasi dimostrare."
D.L.</b>

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Come volevasi dimostrare. Ovvero scandalizzare insistendo fino al punto fare chiudere anticipatamente il proprio programma per dimostrare appunto che la nostra scala di valori è corrotta, che la tv non è libera, nemmeno la7, e che se fai "satira" ti impediscono di parlare. Che cattivoni. Beh, direi che ha ottenuto quello che voleva, quindi tutti contenti..


<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Chiaro?
Che si dica che i monologhi di Luttazzi non sono catalogabili come "satirici" mi sembra sinceramente un pò presuntuoso, soprattutto da parte di non addetti ai lavori ma di semplici ascoltatori radiotelevisivi. Poi..chiaro che ognuno può dire la sua, siamo qui per questo...però parlare senza cognizione di causa mi suona un pò stonato.
Tuttalpiù si può asserire di non gradire un certo tipo di satira - come ha fatto qualcuno - parimenti lo stile del comico o proprio il programma in sè. Personalmente non vedo come si possano creare scale di valori inerenti una buona o cattiva satira sul genere di "più è volgare meno è intelligente".....insomma, c'è ben altro da valutare in merito all'argomento.


<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

A me pare che il punto non sia tanto sul satirico o meno dei monologhi di luttazzi, ma sul fatto (almeno per quanto mi riguarda) che non è un "biancofiore", che sapeva benissimo che usando un certo linguaggio ripetutamente sarebbe andato in contro a sanzioni, e che ha percorso allegramente questa strada fino in fondo. Ora mi sembra ipocrita che proprio lui si scandalizzi per quello che è successo. Voglio dire, sapeva che il suo "modo di fare satira" sarebbe stato usato contro di lui. Evidentemente ha preferito rischiare piuttosto che abbassare leggermente i toni per poter andare avanti e dire "le cose terribili sull'enciclica papale". Ok, sono scelte. Ma ora non venga a fare il martire..

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
[...]
Sulla questione ascolti: è errato dire che La 7 e Luttazzi sperassero in "qualcosa di meglio", è ancora errato dire che il programma è stato un successo...è più corretto dire che per La7 è stato un record di ascolti. Il massimo del massimo, dunque.

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se ce l'hai mi posti il link dove hai letto questo? io da altre parti ho letto diversamente.. forse sono dati strumentali, ma quali dei due? se fossero tutti e due? non so se i dati auditel sono pubblici..

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Infine, ormai non è più un mistero, il programma è stato sospeso per il monologo sulla <i>"Spe Salvi", </i> l'enciclilca papale.

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

evidentemente hai il cellulare del direttore di la7.. o forse è il direttore che ha fatto dichiarazioni in merito? a me pare una semplice deduzione, un'opinione, rispettabile ma sempre tale.


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MessaggioInviato: gio dic 13, 2007 12:02 pm 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by dietrolospecchio</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by vace</i>
<br />Non ho più scritto niente perchè non avevo molto tempo; inizio però con una sintesi dell'autore sulla Satira.
<b>"Quello della volgarità, da sempre, è il pretesto principe di chi vuole tappare la bocca alla satira. Che sia chiaro una volta per tutte ( i furbastri più o meno interessati mi hanno un po' stufato ): la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira ( in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi ) è censurare le opinioni. E' fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira. Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici invece che di Abu Grahib o del napalm a Falluja, la vostra scala di valori è corrotta. Era questo il significato di quel monologo. Come volevasi dimostrare."
D.L.</b>

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Come volevasi dimostrare. Ovvero scandalizzare insistendo fino al punto fare chiudere anticipatamente il proprio programma per dimostrare appunto che la nostra scala di valori è corrotta, che la tv non è libera, nemmeno la7, e che se fai "satira" ti impediscono di parlare. Che cattivoni.

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evidentemente hai il cellulare di Luttazzi.. a me la tua pare una semplice deduzione, un'opinione, rispettabile ma sempre tale.

Il direttore di La7 conosceva il linguaggio di Luttazzi; questa battuta è vecchia, quindi non è stata detta appositamente per "fare chiudere anticipatamente il proprio programma"; se il direttore dà carta bianca a Luttazzi conoscendo le sue battute poi non può cacciarlo perché le ripete in tv.

Che a te non ti sia piaciuta la battuta, perché la ritieni troppo volgare al di la' della satira implicita in essa, è un altro discorso.

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MessaggioInviato: gio dic 13, 2007 12:21 pm 
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ngel, guarda che non ho detto: "è evidente a tutti che", oppure "è certo che", era ovvio che fosse la mia interpretazione..

riguardo al "come volevasi dimostrare", l'ha detto luttazzi. significa "come volevo dimostrare", oppure "questo è quello che volevo dimostrare".. ho proseguito nel ragionamento di luttazzi "volevo dimostrare che la scala di valori di chi si scandalizza per la mia battuta e non per abu ghraib è corrotta", da cui si evince che era pienamente cosciente di quello che stava facendo, e su questo si fonda la mia CONSIDERAZIONE PERSONALE.

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MessaggioInviato: gio dic 13, 2007 12:33 pm 
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Beh dal tuo tono non lo si capiva che era una tua considerazione personale, perché pur non avendo scritto "è certo", non hai scritto nemmeno "a mio parere", ma hai semplicemente continuato il ragionamento di luttazzi facendolo tuo e servendotene per le tue opinioni.
Lui non ha detto affatto "ho fatto in modo di chiudere il programma per dimostrare che avete una scala di valori corrotta", ha detto solo "ho fatto quella battuta per dimostrare che avete una scala di valori corrotta".

Ma ripeto, perché doveva aspettarsi di essere cacciato per aver ripetuto una sua battuta in tv?
Certo è un po' forte, ma il senso della battuta era quello: il disgusto dell'immagine per sopprimere il disgusto della guerra. Se non mi piace la battuta, cambio canale e penso "questo tipo di battute non mi piacciono!", o al limite "quanto è volgare questo Luttazzi!". Ma non lo caccio dalla tv.
E' per questo che quello di cacciarlo per una battuta sembra tanto un pretesto.

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MessaggioInviato: gio dic 13, 2007 12:58 pm 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by nGel</i>
<br />Beh dal tuo tono non lo si capiva che era una tua considerazione personale, perché pur non avendo scritto "è certo", non hai scritto nemmeno "a mio parere", ma hai semplicemente continuato il ragionamento di luttazzi facendolo tuo e servendotene per le tue opinioni.

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

non attribuisco ai miei ragionamenti valore di verità assoluta, nè a quelli degli altri. ho scritto quello che tu hai ripreso solo perchè vace ha scritto "non è un mistero che". se non avesse scritto nulla avrei dato per scontato che era una sua opinione, anche senza IMO. comunque ok, su questo punto ci siamo chiariti

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Lui non ha detto affatto "ho fatto in modo di chiudere il programma per dimostrare che avete una scala di valori corrotta", ha detto solo "ho fatto quella battuta per dimostrare che avete una scala di valori corrotta".

Ma ripeto, perché doveva aspettarsi di essere cacciato per aver ripetuto una sua battuta in tv?
Certo è un po' forte, ma il senso della battuta era quello: il disgusto dell'immagine per sopprimere il disgusto della guerra. Se non mi piace la battuta, cambio canale e penso "questo tipo di battute non mi piacciono!", o al limite "quanto è volgare questo Luttazzi!". Ma non lo caccio dalla tv.
E' per questo che quello di cacciarlo per una battuta sembra tanto un pretesto.

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<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

perchè? tu stesso dici "un po' forte". lo stesso luttazzi implicitamente riconosce di essere volgare, dicendo che è una tecnica satirica e che lo fa apposta. benissimo, se lo fai apposta sai a cosa vai in contro. oltre tutto quel tipo di battute "volgari" ne fa a iosa, anche nelle altre puntate. puoi aspettarti che a un certo punto qualcuno pensi che hai tirato troppo la corda.

certo, in un mondo perfetto, non avrebbero chiuso il programma. ma 1-questo non è un mondo perfetto 2-luttazzi LO SA PERFETTAMENTE.

e allora mi chiedo: qual'è il suo obiettivo? sai che devi scendere a compromessi, e questo in ogni campo, non solo in tv. non vuoi farlo? bene, libero di farlo. ma se poi non raggiungi il tuo obiettivo, non fare il martire. hai sprecato l'occasione.
oppure (e qui mi rendo conto che la mia opinione è maligna) può darsi che invece tu abbia raggiunto l'obiettivo, come la SUPPONENZA DI QUEL "COME VOLEVASI DIMOSTRARE" mi fa pensare. che l'obiettivo fosse proprio quello, ovvero di immolarsi per dimostrare che la "censura esiste", che la "scala di valori è corrotta", etc, ovvero che lui abbia valutato che questo poteva essere un mezzo efficace per fare arrivare il suo messaggio.

insomma, riassumendo, che sia stato 1-duroepurosenzacompromessi 2-ingenuo 3-calcolatore, in ogni caso, non ci rompesse le scatole con questi atteggiamenti da martire.

che-aggiungo io-i problemi della censura in italia ci sono, ma sono ben altri, soprattutto sull'informazione.

spero di essere stato più chiaro[;)]

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MessaggioInviato: gio dic 13, 2007 1:08 pm 
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Iscritto il: dom ago 19, 2007 9:58 am
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A me più che atteggiamenti da martire sembra solo che lui si stia difendendo da accuse dai vari giornali che parlano di "volgarità che non ha niente a che fare con la satira". Ma noi qui almeno siamo un passo avanti, perché abbiamo capito che quella è satira. E basta leggere anche l'intervento di Dario Fo sul blog di Luttazzi per meglio rendersi conto che la volgarità è uno "strumento letterario", usato anche da Dante e San Francesco.

Rispondendo invece a quello che dicevi prima (davvero, lo dico solo per parlare non voglio litigare) ti ripeto che il problema non sussiste: non è lui che doveva sapere a cosa andava incontro usando la volgarità nel suo programma, è il direttore di La7 che doveva saperlo quando ha deciso di fargli fare il programma, perché Luttazzi non è volgare ora, lo è sempre stato. Sia in tv che in teatro.
E' come se io invitassi Benigni alla Rai e poi mi lamentassi che fa le battute su Berlusconi. Le ha sempre fatte... lo devo mettere in conto quando decido di invitarlo.

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MessaggioInviato: gio dic 13, 2007 2:11 pm 
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Iscritto il: mer ott 11, 2006 11:40 pm
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ok, è sempre stato volgare.
noi non sappiamo i termini del loro contratto. luttazzi ha detto che gli avevano dato "carta bianca", ma magari era un po' "grigina"..immagino che comunque qualche limitazione, per il fatto di essere in tv e non a teatro, ci fosse, o perlomeno se io fossi il direttore di una rete le metterei..
la mia impressione è che "abbia tirato un po' la corda", o perlomeno non mi sento di escludere questa cosa a priori.

credo che comunque la responsabilità di quello che si dice sia imputabile in primo luogo a chi dice le cose, luttazzi poteva comunque limitarsi.. non l'ha fatto? affari suoi.
poteva comunque cautelarsi, specie sapendo di avere ancora delle cose da dire, e che quelle cose erano "scomode" (a quanto dice, perlomeno)

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MessaggioInviato: gio dic 13, 2007 2:30 pm 
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Iscritto il: dom ago 19, 2007 9:58 am
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by dietrolospecchio</i>
<br />ok, è sempre stato volgare.
noi non sappiamo i termini del loro contratto. luttazzi ha detto che gli avevano dato "carta bianca", ma magari era un po' "grigina"..immagino che comunque qualche limitazione, per il fatto di essere in tv e non a teatro, ci fosse, o perlomeno se io fossi il direttore di una rete le metterei..
la mia impressione è che "abbia tirato un po' la corda", o perlomeno non mi sento di escludere questa cosa a priori.

credo che comunque la responsabilità di quello che si dice sia imputabile in primo luogo a chi dice le cose, luttazzi poteva comunque limitarsi.. non l'ha fatto? affari suoi.
poteva comunque cautelarsi, specie sapendo di avere ancora delle cose da dire, e che quelle cose erano "scomode" (a quanto dice, perlomeno)

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Non so cosa diceva il contratto, ovviamente. Ma tutti i giornali riportano la notizia dicendo che "è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa". Mi baso su queste notizie quindi.

Perciò, ripeto, credo sia troppo facile dare la colpa al suo modo di parlare se lui ha sempre parlato così. E se il direttore gli da la più totale libertà sapendo che lui ha sempre usato la volgarità per fare satira e poi si rimangia le parole, allora la colpa è del direttore.

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MessaggioInviato: gio dic 13, 2007 2:51 pm 
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Iscritto il: mer ott 11, 2006 11:40 pm
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se.
se invece così non era la colpa è sua.

e comunque, visto che non è nato ieri, si è messo nella condizione di avere le armi spuntate. e questo secondo me significa sprecare un'occasione, specie se si è stati lontani dal video per tutto questo tempo.

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MessaggioInviato: gio dic 13, 2007 4:19 pm 
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Iscritto il: mar giu 12, 2007 12:09 am
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Ripeto una cosa che ho già detto: poco tempo prima dell'inizio di Decameron, il direttore di La7 ha dichiarato (più volte, in più interviste) che il programma si sarebbe ispirato anche agli ultimi spettacoli portati in giro da Luttazzi.
Il direttore di La7 conosceva benissimo la satira di Luttazzi, quindi.

Quoto il post di Vace!
E fate un salto sul blog di Luttazzi, e leggetevi cosa dice Fo.
----------------------------------------------
<i>La lacrima che scende dal volto truccato del clown è smascheramento, esibizione, tragedia di una personalità rivelata nell'ultimo modo possibile</i>


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MessaggioInviato: gio dic 13, 2007 9:30 pm 
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Iscritto il: lun dic 26, 2005 11:47 pm
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Dls: sei autore di messaggi per il 90% davvero arguti e invidio moltissimo le tue ottime doti di scribacchino più che competente ma questa volta la tua reiterata, insistente cocciutaggine su questo argomento ti porta completamente fuori strada.
"Martire", "termini del contratto", "volgarità"... è evidente che non vuoi sentire ragioni: hai la tua idea e nessuno è in grado di fartela cambiare; e tantomeno qualcuno vuole farlo, penso. A che pro, poi?
Non riesco proprio a capire, però, perchè continui a ribadire che Luttazzi avrebbe dovuto limitarsi. Limitarsi! Cos'è? Una censura in formato bonsai, il limite? E allora tanto vale che gli si dia una fascia oraria attorno alla mezzanotte con un programma tutto suo. "Parla di quello che vuoi ma non toccare il Vaticano". Ah, bè allora..E difendiamo ancora questa corrente censoria, allora.
Se infine pensi che io venga a postare in questo forum notizie fittizie create ad arte per rafforzare il mio pensiero, tanto vale che si continui a dibattere.
Non sono arrabbiato eh;) è solo che non ti ci vedevo impelagarti nelle sabbie mobili fino a questo punto per difendere un principio, invero, da combattere. Un principio che pianta le sue radici sul mancato rispetto dell'altrui pensiero e sulle limitazioni e/o divieti ad esso imposte. Il contrario della democrazia.
Chi difenderebbe colui che mozza le mani a un Picasso in seguito alla creazione del "Guernica" perchè in esso sono rappresentate la disumanità, la brutalità e la disperazione della guerra? Nessuno, penso.
Spero.

Perchè mi fa più male la volgarità del Bagaglino di Pingitore?
E' un problema solo mio? Tutte queste pagine di attacchi avremmo dovuto dedicarle a <b>quel</b> programma.

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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
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1)Non so il contratto che dice, ma la carta bianca è stata sbandierata in ogni modo... addirittura si era parlato di anarchia totale (non lo diceva Luttazzi, lo dicevano i suoi direttori). Adesso, se questa carta bianca Campo Dall'Orto l'ha usata secondo il consiglio di Totò ne "i due colonnelli" (eheh, che perifrasi!), può anche averlo fatto a norma di legge, ma fa la figura dell'ipocrita.
2)Di battute volgari come quelle incriminate ce n'erano a pacchi, se c'era una certa soglia da non superare, bisognerebbe sanzionare alla prima volta, non alla quindicesima, per convincere la gente che quello è il vero motivo per cui è stato cacciato.


________________________
"Che pena vedere Umberto Eco sfogare la sua acredine verso il capo del governo italiano dalle colonne di un giornale straniero.Peccato perche' il suo astio incontenibile e' pari soltanto alla sua insipienza politica e intellettuale" (Sandro Bondi)


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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12582
Località: Verona
Vace, il discorso da te citato (dello stesso Luttazzi, no?) sulla volgarità è valido, chiaro, inoppugnabile. Però, mi pare anche che l'uso della volgarità fatto da Luttazzi non corrisponda affatto a quello teorizzato (e non mi riferisco a una battuta, sia chiaro, bensì al modo in cui Luttazzi adopera la volgarità nei propri spettacoli) . Insomma: fuori dai denti, mi sembra che Luttazzi predichi bene ma razzoli male. E che ci si diverta molto, ad atteggiarsi a vittima.

Con questo, non voglio certo giustificare l'atteggiamento censorio di cui Luttazzi è stato fatto oggetto: dirò di più, dargli voce (sbandierando una carta bianca che evidentemente è stata adoperata nel modo elegantemente suggerito da The Imp) per poi togliergliela in questo modo è del tutto demenziale, anche perché, paradossalmente, se Luttazzi fosse andato in onda regolarmente, senza scandali e censure di sorta, è possibile che non se lo sarebbe filato nessuno. E tutto questo cancan, come dicevano i latini, <i>cui prodest</i>?

Ciao

Teo


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Avrebbe giovato a lui? Mah..
Il mestiere di Luttazzi prevede di poter far spettacolo, guadagnando molti soldi, essendo spesso volgare; ci riesce, buon per lui.
E se ci riesce, evidentemente, si merita il successo che ha.
A me Luttazzi piace perchè - e lo sai - non fa mai uso di volgarità fine a se stessa.
Ed è per questo motivo che Luttazzi piace anche a te: perchè non è stupido.
E' un artista che fa sorridere ma allo stesso tempo informa e fa riflettere. Indigna anche, ottimo!
Facciamo un paragone fuori dal mondo.
Una volta confessasti che leggi i fumetti di Ennis perchè ti divertono. Ennis però è uno scrittore che, non solo non ha il difficile compito di un comico come Luttazzi, ma in quanto a volgarità surclassa il comico italiano a meraviglia.
Se mi dici che Luttazzi esagera, non mi leggi Preacher.

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