rimatt ha scritto:
mistake89 ha scritto:
Come ti hanno fatto notare, stai sbagliando. L'Italia è una repubblica parlamentare, vuol dire che noi eleggiamo direttamente soltanto il parlamento. E' nei poteri del presidente della repubblica nominare un nuovo capo del governo, dopo essersi consultato con il parlamento, poiché quest'ultimo - votato dai cittadini- esprima la fiducia nei confronti del governo incaricato.
Che vuoi che ti dica, sarà formalmente corretto eleggere Monti presidente del consiglio (ma NON senatore a vita, quello no), però mi sembra che non sia stato elegante il modo in cui è stato messo dov'è, su "suggerimento" europeo. Ma proprio per niente. Quante volte è successa una cosa del genere in passato?
In quanto alle responsabilità di B., mica le nego: dico solo che la crisi ha colpito mezzo mondo, e che quasi tutta l'Europa è messa come (se non peggio di) noi. Però non voglio assolutamente difendere B., eh: dico solo che la gioia per la sua dipartita politica ha fatto vedere le cose in maniera distorta a molti di noi. Se al suo posto ci fosse stato un primo ministro più presentabile, con un governo più presentabile, credo che l'arrivo coatto di Monti avrebbe fatto gridare allo scandalo molta più gente.
Ma il fatto, dice bene Eva_luna, è che la situazione precedente era insostenibile a livello mediatico, politico ed anche etico-morale. Quindi qualsiasi cosa andava bene. Peggio era difficile.
Monti è il Padre Eterno sceso in terra? Non credo affatto che sia così, è un illuso chi lo crede.
Penserà al risanamento delle banche? Può essere. Ma allo stato attuale delle cose se loro non si risanano è difficile che la popolazione stia bene, c'è poco da fare.
Una volta che la situazione si normalizzerà, perché per forza di cose si normalizzerà prima o poi, io credo che bisognerà fare un discorso serio. E qui ci vorrà la politica! Solo la politica!
Questa crisi, nel suo incedere nefasto, sta dimostrando tutti una serie di limiti del sistema economica che son mica da sottovalutare. Ma questo è il passo successivo, per ora bisogna ricominciare a mettere in moto l'economia, sopratutto a livello di percezioni. L'economia è basata moltissimo sul sentore della popolazione - perché chi ci mette davvero i soldi poi, in definitiva, stringi e stringi, sono tutti i cittadini comuni - di poter far girare denaro.
Se il governo Monti riuscirà a far questo, a far riprendere la fiducia nella politica, abbattendone privilegi e costi, se riuscirà a snellire la pubblica amministrazione, sopprimendo un sacco di cose che non vanno, se si porranno al servizio del cittadino, allora ben venga questa imposizione.
Io sono fortemente europeista di pensiero, andare in quella direzione non mi dispiacerebbe, a patto che sia l'inizio di una nuova era di politica europea non solo basata sui soldi. Di questo non ce ne facciamo niente, non ne abbiamo bisogno.