Cravenroad7

Pupi Avati, che piaccia o no, è uno dei registi più eclettici del cinema italiano e non ha mancato di misurarsi anche con l'horror/thriller, nella sua carriera. Ho deciso di aprire questo argomento per scambiarmi qualche parere con voi sui film de paura del regista bolognese. Io ho visto: "la casa dalle finestre che ridono", "tutti defunti... tranne i morti", "Zeder" e "l'arcano incantatore".
Tra questi sicuramente il più riuscito è l'irrinunciabile "la casa dalle finestre che ridono", a mio parere uno dei capolavori dell'horror nostrano e con un finale a sorpresa che ha fatto storia. Mi è piaciuta moltissimo anche la farsa "tutti defunti... tranne i morti" in cui Avati si diverte a prendere in giro sé stesso e il cinema di genere, mettendo in fila tutti gli stilemi dei film gialli e dell'orrore e parodiandoli uno dietro l'altro.
Dello stile di Avati apprezzo particolarmente le ambientazioni particolari e nebbiose ed i vari piccoli particolari che inserisce nei suoi film(ad esempio la maestra di scuola che in "la casa dalle finestre che ridono" ha il firgo pieno di lumache).
Voi che ne dite?

La casa dalle finestre che ridono e Zeder sono due film molto diversi, ma entrambi dei capolavori. Un impasto perfetto di horror e suggestioni provinciali.
Carino anche Tutti defunti... tranne i morti. Meglio l'Avati goliardico di quegli anni che il pretino da oratorio che è diventato dagli anni 80 in poi.

L'Arcano incantatore e (aggiungo) Il nascondiglio non sono male, hanno delle belle idee, ma scontano i tanti difetti del cinema italiano degli ultimi decenni: attori non all'altezza, fotografia da fiction Rai, confezione anonima.

Negli ultimi anni, nel genere, meglio l'Avati produttore e solo sceneggiatore.
Quello di una dimenticata serie Tv del 1995 che è stata una specie di Twin Peaks romanesca: Voci notturne, recitata così così, ma davvero inquietante.
E soprattutto di un gioiello misconosciuto e pauroso come Dove comincia la notte, girato in America da un suo assistente nel 1991.

L'unico che ho visto è La casa dalle finestre che ridono. Un capolavoro.

Ho visto "La Casa..." e il meno famoso "Zeder", imprescindibili entrambi.
Più bello il primo a livello di trama ma a livello di salti sulla sedia preferisco il secondo.
Fra l'altro è da ricordare con che macchina gira il protagonista:

Dimenticate Thomas e gli indemoniati e Balsamus, l'uomo di Satana.

E sentirsi raccontare da Avati la storia produttiva di questi due film non ha prezzo.

Le opere di Avati sono tra gli horror che preferisco. Sopratutto Zeder.
Le ambientazioni, i personaggi, ma sopratutto la scelta di raccontare storie ambigue, scomode e sopratutto originali sono le peculiarità dei suoi horror. Sono convinto inoltre che un autore non assiduo al genere, possa avere una sensibilità diversa, sfruttare punti di vista più ampi e possa fare la differenza rispetto a chi il genere lo frequenta di più. Un altro esempio ad avvalorare questa mia convinzione è Bob Clarke, autore di due pietre miliari dell'horror, Black Christmas e La morte dietro la porta oltre che regista di Porcky's e altre commedie famose.

Anche il Nascondiglio ha qualcosa da dire, rimanendo lontano dai fasti di un tempo.

Ho visto la casa dalle finestre che ridono e Zeder....2 capolavori dell 'horror italiano, mi piace piú il secondo addirittura, con un finale da far accapponare la pelle e un Riz Ortolani alle musiche stellare

Visti sia "La casa dalle finestre che ridono" che "Il nascondiglio".
Il primo è un capolavoro, splendida sia la storia che la sceneggiatura in un crescendo disturbante.
Riuscire a rendere così inquietante un paesaggio come quello della campagna italiana (assolato, aperto, il contrario insomma dei tipici paesaggi del terrore) penso sia stato geniale. Paradossalmente il risultato è una storia più angosciosa dei classici horror/thriller ambientati in paesaggi bui e spettrali, proprio perchè ti fa capire che anche dietro a un'apparente atmosfera di serenità si possono nascondere le peggiori perversioni dell'animo umano.
La scena finale penso sia una delle più belle e angoscianti dei film dell'orrore, me la ricordo ancora con un brivido...

"Il nascondiglio" l'ho visto poco tempo fa e, pur non raggiungendo il livello de La casa dalle finestre che ridono, l'ho trovato un buon film dell'orrore... forse un po' ripetitivi i vari passaggi nella casa "infestata" in cui la protagonista sente suoni e rumori (e piuttosto ridicolo che per sfuggire a un periodo di esaurimento nervoso e follia ci si vada a rifugiare in una casa isolata e decadente ) e un finale buono ma che secondo me poteva essere ottimo con qualche accortezza in più. Ok lasciare il finale aperto, ma forse bisognava calcare un po' di più la mano sulla possibilità che , cosa che viene suggerita senza sufficiente convinzione e quindi sembra quasi ovvio che non sia così ma sia solo un tentativo .
Ad esempio (solo per chi ovviamente ha già visto il film) qualcuno dei "finali alternativi" scritti per un concorso l'ho trovato più carino del finale scelto da Pupi Avati: http://www.ilnascondiglio.com/it/concorso/

Nel complesso insomma Pupi Avati come regista di film horror penso sia piuttosto bravo, peccato che poi si sia buttato più sulle commedie...

A me del mitico Pupi è sempre piaciuto anche L'Arcano Incantatore...

Qualcuno sa dirmi se da qualche parte si trova il download di "Zeder"?

EDIT: vedi sotto.

Se non lo cerchi in alta qualità puoi scaricartelo direttamente dal tubo...

Grazie!

Pare che al Fi-Pi-Li Horror Festival 2014, che si tiene a Livorno, parteciperà anche Pupi Avati, che presenterà la proiezione del suo "la casa dalle finestre che ridono". Lo stesso giorno, il 24 aprile, verrà proiettato anche "Shining". Qui la notizia:
http://www.movieplayer.it/eventi/news/pupi-avati-e-ruggero-deodato-al-fi-pi-li-horror-festival-2014_28714/
E, per gli amanti della carne, ci sarà anche Mr. Cannibal Ruggero Deodato!