Cravenroad7

http://www.sergiobonellieditore.it/sche ... -2014.html

Credo che sia doveroso aprire un topic a parte per segnalare un'uscita che io sicuramente non mi farò sfuggire sia per gli autori coinvolti che per le storie contenute. Non capisco solamente perché si chiama Almanacco 2014 quando invece uscirà 21/09/2013.

Gli Almanacchi viaggiano spesso (sempre?) in anticipo di un anno. Ottima iniziativa, comunque: l'unica mia perplessità riguarda il formato, che è molto più piccolo di quello di Un uomo, un'avventura e che inevitabilmente finirà per penalizzare le meravigliose tavole di Toppi (che hanno bisogno di molto spazio per "respirare" adeguatamente)... Se non altro la qualità di stampa sarà presumibilmente perfetta, grazie alla carta patinata. Uscita IMPERDIBILE, comunque.

Grazie Rimatt
Provai a suo tempo di prendere qualche volume de Un Uomo un'avventura, ma i prezzi erano e sono tutt'ora esorbitanti. Questa credo che sia un'ottima occasione per poter gustare, a detta di molti, una delle collane più belle pubblicate da Sergio Bonelli Editore (Cepim).

Notizia fantastica!

Ma in origine "Un uomo, un'avventura" era a colori?

Però, bella iniziativa!

A colori e cartonato, come un albo francese. E costava una bella cifretta...

ma che bello!
di toppi ricordo con certezza di aver letto un episodio breve di martin mystère, e non escludo di aver letto qualcosa di lui pure sul giornalino della san paolo, ma ero piccolo e non mi ricordo bene
però a casa ho ancora un mazzo dei tarocchi tutto illustrato da lui, bellissimo!
parlando invece di canzio, mi ricordo in particolare 2 suoi episodi di zagor, quello dell'uomo invisibile e quello del popolo delle caverne (simpaticissimo! ), ma anche una sua storia di tex in cui compariva un cane di nome stracci, era la prima storia di tex con una copertina di claudio villa
insomma, mi fa tanto piacere ritrovare qui questi 2 autori, e quindi, anche se la copertina non l'ha disegnata villa , prenderò l'almanacco lo stesso, anche perchè mi incuriosisce in particolare la storia sull'uomo del messico, dato che trovo l'ambientazione messicana molto affascinante

Cavoli, quella dell'almanacco dell'avventura rischia di diventare la prima nella lista delle uscite da comprare assolutamente!!

l'ho preso stamattina, con grande stupore perchè non mi aspettavo che uscisse così presto
per il momento ho letto solo l'articolo di apertura, in cui alfredo castelli ricorda piacevolmente la figura di decio canzio, con qualche curioso aneddoto
ho sfogliato un po' il resto del volume e ho visto dei disegni stupendi, nel fine settimana me lo sbafo!

so bene che ne vale la pena, ma ho appena speso 5 euri per la bomba di gualdoni

Ho letto la prima... che atmosfere ragazzi! Toppi non ha nulla da invidiare a nomi più "blasonati".

Rimatt, il formato è decisamente ridotto ma qualità di stampa è ottima. L'ho comprato, sfogliato e già innamorato di Toppi. Altro che albetto di Lugano

Immagino, ma io questi albi ce li ho già in grande formato, quindi per il momento passo (ma recupererò in un secondo momento). Comunque Toppi era un grandissimo ed era giustamente considerato tale, non direi che è stato sottovalutato (anche se forse ha lavorato poco, rispetto alle sue potenzialità).

Preso stamattina, per ora lo sto sfogliando.
Ma che grandissimo disegnatore era Toppi?!? Al fumetto italiano farebbe bene avere qualche altro disegnatore con uno stile personale ed espressivo come il suo. Il primo Roi un po' me lo ricorda.

sì, i disegni sono indubbiamente bellissimi, però li ho trovati poco adatti a quel tipo di narrazione avventurosa, forse ho avuto questa sensazione perchè sono troppo abituato alla gabbia bonelliana
infatti, a un certo punto, mi sono reso conto proprio dell'inutilità di leggere i dialoghi nelle nuvolette, e ho continuato guardando solo le immagini, talmente evocative che da sole già dicevano tutto
del resto, all'inizio c'è pure un articolo in cui si dice che negli episodi di nick raider e di julia che ebbe modo di disegnare, toppi dovette contenere tantissimo il proprio stile, per far sì che i personaggi fossero normalmente riconoscibili (come in tutti i fumetti seriali), mentre nelle storie contenute nell'almanacco si sfoga in tutta libertà, e la differenza si nota, eccome