se si parla dello sclavi di zagor, ritengo doveroso spendere 2 paroline anche sulle storie di zagor scritte da alfredo castelli, sebbene io sia dell'opinione che questo vulcanico sceneggiatore si sia trovato molto più a suo agio su mister no, cosa peraltro da lui stesso ammessa e riconosciuta.
ritengo doveroso, dicevo, accennare anche alle storie castelliane di zagor, perchè castelli è stato l'autore che, insieme a sclavi, ha raccolto l'eredità di nolitta dopo l'abbandono del creatore, e prima dell'avvento di toninelli, anche se a voler essere precisi, castelli era già apparso ai testi di zagor quando nolitta lo scriveva ancora.
a castelli si deve la tanto bistrattata storia del ritorno di supermike, molti dicono che in quel caso l'autore ha toppato, ma va detto che non era mica facile far tornare un nemico di quel calibro senza risultare ripetitivi.
castelli ha gestito molto meglio il ritorno del vampiro, che considero la sua migliore prova su zagor, una storia che funziona davvero bene, senza far sfigurare l'originale, va da sè che, per una migliore comprensione, andrebbe letta dopo quella di nolitta.
bella anche la lunga
la torre di pietra, che va dal #205 in poi, vera goduria per gli amanti delle trame oscure e dei complotti che castelli svilupperà meglio su martin mystère.
(ora dovrò cercare di levarmi dalla testa la sensazione di essere fuori luogo per aver proposto argomentazioni che sarebbero state più adatte sul forum di MM, sarà difficile ma ci riuscirò
)