Tra tutte le stelle di Hollywood, Cassidy inciampa in quella più volubile e sensuale...
Cassidy n. 15, mensile Diva
Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju Disegni: Elisabetta Barletta Copertina: Alessandro Poli
È un mondo a parte, quello di Hollywood. Un mondo dorato che ha le sue luci e le sue ombre. Così, mentre Cassidy cerca di sfuggire alla legge e alla caccia spietata dei suoi nemici, il destino lo porterà a incontrare una delle più sensuali e capricciose stelle del cinema: Cody Parker. Sarà un incontro movimentato, che avrà risvolti imprevedibili nel futuro di tutti e due!
Iscritto il: ven mar 18, 2011 2:20 pm Messaggi: 26
sara' una brava disegnatrice senz' altro la Barletta, ma di sicuro il suo primo albo non e' stato il migliore fin'ora disegnato, per me si impegnava molto di piu' in John Doe e Detective Dante, ma in Cassidy migliori di lei sono stati senz'altro il talentuoso Gregorini, vedere penultimo albo, e il magico duo Furno' e Armitano, fantastici. Cmq gran bella miniserie, non vedo l'ora che finisca!!
Iscritto il: dom feb 13, 2011 2:31 pm Messaggi: 44 Località: Grottammare
Bha numero direi inutile...a quattro episodi dalla fine bisognerebbe accelerare i ritmi,qui mi sembra di aver riletto il terzo episodio non il quindicesimo!!!! Speriamo bene per il finale ma se si parte così......
Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am Messaggi: 2764
numero in cui abbondano le esagerazioni da super-eroe invulnerabile, quanche dialogo un po' forzato (ora che ho imparato cos'è l'infodump lo vedo dappertutto ). comunque letto e apprezzato, spero ardentemente in un gran finale
Buon numero anche se IMO forzato nel contesto della serie. O perlomeno troppe pagine da farne un albo intero.
Spoiler!
94 tavole per arrivare a delle foto ?
poi se tutto ciò era solo ed esclusivamente funzionale per raccontare com'era l'ambiente cinematografico di allora, passi pure Sono piccolezze di fronte alla bravura dimostrata da Ruju in questa mini serie dove ci si sente calati alla perfezione nei '70. Tutto é curato nei minimi dettagli, nessuna sbavatura o piccola dimenticanza da far pensare "cacchio ma questo non é seventies" ?
Bravissima la Barletta, dettagliata, minuziosa, precisa. Gran bell'acquisto della SBE.
Lei e la Valentina Romeo rappresentano il futuro del fumetto "in gonnella"
Piccola nota dolente: l'albo si scollava pian piano che lo leggevo
@ Pasquale Ruju: ne voglio un altro integro ed autografato da te e dalla Barletta
Torniamo sulla falsariga del numero 3: pseudo-pulp trash con violenza e soprattutto sesso a palate. Che altro aggiungere a ciò che già è stato detto? Protagonista oramai monotono, invisibile, senza carattere, comprimari ai limiti dello stereotipato (l'idiota diva ninfomane su tutti). Un numero molto forzato, sia a livello di storia che di sceneggiatura: la prima è abbastaza insulsa e ridicola, la seconda è a dir poco imbarazzante. Partiamo dall'inizio:
Spoiler!
1) Classico, Jark spara al "poliziotto buono". L'altro, che ha visto il collega colpito, si accorge dopo vent'anni che il suo socio si sta accasciando, bah. Ray, molto intelligentemente, non cerca di inseguire la sua nemesi, ma ovviamente colpisce l'unico poliziotto rimasto in piedi, bella mossa del cavolo. 2)Il poliziotto più anziano, colpito dal protagonista si rivolge a lui così: "R-Ray Cassidy...sei tu, vero?" dopo che Jark l'ha chiamato ripetutamente Ray 3)Il poliziotto anziano a quello colpito a morte: "Foster rispondi", l'altro sanguina da tutte le parti e lui "Parlami ragazzo, come ti senti?". Un bel vaffan ci stava benissimo. 4)la solita, inutile chiamata di Ray alla moglie: chiamavo solo per sentire se stavate bene, dai un bacio a Michelle da parte mia. Anche io posso essere a casa con la febbre e dire al telefono di stare bene, non so, mi sembra un dialogo abbastanza paradossale. 5)Degli ipotetici inquirenti accusano subito Raymond Cassidy del ferimento di Foster. Ma che prove hanno? Solo successivamente il collega di quello ferito riconoscerà Jark, bah. 6)Senza un minimo di preparazione, Raymond pianifica una rapina a casa della zozzona. 7)Consigliato dal tanto buono Bluesman, Ray trova delle foto dove Howlag si fa la zozzona. Ricatto? Scandalo? Alla fine un riccone non può scoparsi una ninfomane che vuole sfondare? Boh.
Per non offendere nessuno, non mi esprimo sulla ridicolaggine delle parole che escono dalla bocca della zozzona e sul finale di cacca.
Elisabetta Barletta, che delusione. Mi è sempre piaciuta, ma qui la sua prova è veramente mediocre, contraddistinta da errori da principiante molto fastidiosi. 1)Prima vignetta, geometrico allineamento dei personaggi, ridicolo. Le armi sono praticamente sulla stessa linea. 2)Prima vignetta, che cavolo di gamba c'ha Ray? 3)pagina 7, prima vignetta, braccia scomposte di Ray 4)pag 7, penultima vignetta, pistolone di Ray 5)pag. 17 terza vignetta, gamba mongola di Ray 6)pag. 21 terza vignetta, gli scopatori intenti a guardare le luci incastrate nel soffitto 7)pag. 23 terza vignetta, Howlag beve da un bicchiere tenuto da un braccio che non è il suo. 8)pag. 56, improponibile mano mongola del regista 9)pag. 74 ultima vignetta, gamba mongolissima di Jark 10)pag. 78 terza vignetta, il poliziotto baffuto muore miracolosamente sbarbato 11)pag.79 prima vignetta, Jark curiosamente oblungo e gobbo 12) Colloni di Ray sparsi qua e la 13) sul finale, gigantizzazione abnorme del naso di Ace
Storia e sceneggiatura 3 Disegni 5 Coinvolgimento personale 4