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Se uno si sorbisce e compra tutto quello che gli propinano è un essere non pensante.
non ho mai detto questo...il problema è della linea editoriale che incentiva le ristampe, sbattendole in faccia al lettore...è l'editore che tratta i lettori come dei non pensanti, non i lettori ad esserlo
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Esempio: a livello economico la ristampa di Tex per Repubblica è probabilmente stato il più grande successo della storia del fumetto italiano. Ha fatto guadagnare a Bonelli cifre folli. Cosa di cui beneficiamo tutti quanti, dato che ad esempio grazie a quel successo da anni il prezzo degli inediti è bloccato a 2 e 70.
sarà anche vero che la collezione storica di tex si sta dimostrando utile per mantenere l'attuale assetto economico dei bonellidi, ma intanto qualche "vittima" c'è stata, ad esempio martin mystere, che ha dovuto aumentare le pagine e il prezzo, diventando bimestrale, per andare incontro ai lettori più fedeli, ma queste cose non contano, che c'entra, mica una serie è tenuta al rispetto dei lettori...
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Posto che io non ne ho comprato mai mezzo numero e trovo i colori orribili, mi dai una ragione sensata per cui Bonelli non avrebbe dovuto farla?
forse perchè il fumetto andrebbe considerato prima di tutto come un'Arte (con la A maiuscola), e non solo come una macchina per fare soldi...allora potresti spiegare tu a me perchè brendon deve uscire ogni 2 mesi, in segno di
rispetto per il suo sceneggiatore, che, essendo solo, ha bisogno di più tempo per sfornare buone storie, e magari dovrà attendere pure altri 10 anni prima che brendon abbia una ristampa (se mai ne avrà una), e tex e dylan dog ne devono avere un casino tutte adesso?
e poi sergio bonelli ha il "coraggio" di dire che ha rinunciato a un sacco di soldi, per non trasformare tex in un fenomeno di massa, facendogli i pupazzi e i gadget, però non ci pensa 2 volte ad
imporlo nelle edicole, solo perchè ci guadagna, e tutti gli anni fa il giro di mezzo mondo per trovare un nuovo disegnatore a cui affidare il texone, mentre il gigante di MM (che non vende, peccato) latita...
se vuoi fare la parte dell'editore romantico che non bada al denaro, almeno sii coerente con le tue idee sempre, non solo quando ti conviene
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Che discorsi...una offerta di ristampe offensiva per il lettore? Potrei prenderla come offesa personale, dato che compro la Nuova Ristampa di Tex e tappo i miei buchi dylaniani con la Prima Ristampa e (a volte) con la Collezione Book.
come ho già detto, non ho mai avuto intenzione di offendere nessun lettore (mi spiace che tu lo abbia pensato
), me la prendo solo con chi
indirizza il lettore verso delle precise scelte...
anch'io, in passato, ho acquistato diverse ristampe dylaniate, ma questo non significa che non debba essere consapevole di quando e come acquistarle, preferendo altre cose, se è il caso...
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In Italia non esistono solo Dylan Dog e Tex? Verissimo, ma loro due (soprattutto Tex) vendono molto più in un anno che tutti gli altri fumetti messi insieme, e, dato che il compito della SBE non è fare carità a pochi eletti illuminati come te, caro Pippo, ma fare profitto in modo tale da offrirci sempre un prodotto dignitoso (oltre che riempirsi le tasche, claro), è normale che ristampino tali fumetti, dato che hanno MERCATO
non mi aspetto che l'editore mostri compassione per un
eletto illuminato come me (sebbene io non mi ritenga affatto tale, mi sembra che sei un po' sarcastico
), mi basta che sopprima tutte le ristampe superflue, che non rispettano l'uguaglianza fumetto=Arte
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Senza blaterare mostruosità sull'assistenzialismo italiano, sulla scarsa intelligenza di chi compra le Ristampe e altre amenità sul copyright (Sclavi dovrebbe essere milionario, anche solo per i primi 50 Dylan Dog che ha scritto, e tu lo vorresti in mezzo alla strada? Come minimo la SBE dovrebbe continuare a coprirlo d'oro, anche solo per ringraziarlo di ciò che ha fatto).
ancora una volta, non reputo affatto chi compra le ristampe una persona di scarsa intelligenza, perchè la colpa (almeno in prima battuta) non è del lettore...e non ho mai detto di volere sclavi in mezzo alla strada, anch'io riconosco il grande lavoro che ha svolto in passato, ma questo non dovrebbe coincidere con un freddo meccanismo di mercato che, penso, nemmeno sclavi approverebbe
un artista può usare la sua Arte come vuole (smettendo e ricominciando quanto più gli piace), ma non quando c'è ancora chi lo sostiene per il suo lavoro, e lui non solo abbandona tutto, ma pure continua a guadagnarci alle spalle...