ZAGOR IZ BACK
"Zagor: le origini"
clear waterminiserie "zagor le origini" numero uno, testi burattini, disegni di vincenzo e piccioni, colori mossa, copertine rubini
praticamente un'ininterrotta arringa difensiva con tanto di avvocato... presenza, a quanto pare, stabile in casa wilding
il padre di zagor viene ripulito da ogni colpa residua, dopo un primo "sbianchettamento" operato nel numero 400
mentre, nel gioco delle parti, solomon kinsky diventa il cattivo, il fanatico religioso già visto in "il giorno del giudizio"
e gli abenaki, più che una tribù, sono dipinti come una setta, infatti si sottolinea il fatto che wilding è papista...
modifiche discutibili, per certi aspetti incomprensibili, però la drammaticità della genesi zagoriana rimane intatta
a condizione di considerare questa miniserie come un'iniziativa del tutto collaterale rispetto al vero passato di zagor
a me tutto sommato non è dispiaciuta questa versione brutale di kinsky: l'uccisione dell'avvocato, la tortura finale
la caduta di stile più grave è la riproposizione del primo incontro tra i genitori, già visto in "la storia di betty wilding"
imbarazzante la battuta quasi metafumettistica di zagorino "non ci si bacia in pubblico", infantile anche l'amuleto....
chiaramente tutte le considerazioni sui testi lasciano il tempo che trovano, la cosa più importante sono i disegni
che meriterebbero un voto altissimo, una coppia di disegnatori che ho apprezzato nel capolavoro "il lago nero"
mi è piaciuta parecchio la nuova impostazione delle vignette, stupenda la tavola onirica con la casa in fiamme
molto belle anche le illustrazioni di nuccio in chiusura di albo
buona copertina, ma quell'argine è esageratamente alto
voto 8-
il giuramentominiserie "zagor le origini" numero 2, testi burattini, disegni trono, colori stefania aquaro e josie de rosa
confermo il mio entusiasmo per i disegni, meriterebbero un voto alto, belle le scene con fitzy in azione con la sua scure
l'intimità con jelena, uno zagorino intenso, le due tavole oniriche di "il ponte dell'arcobaleno", la parentesi felliniana con il circo
il trapezista manuel reyes, sandokaniano, sembra di sentire gli oliver onions in sottofondo, mi è piaciuto questo personaggio
elencate tutte queste belle cose, devo però dire che la storia in sè mi piace poco, è un accumulo di disgrazie su disgrazie
un accumulo improbabile e stancante che, più che altro, serve a fare pubblicità a questo o a quell'albo collegato.....
non solo "zagor racconta", che già basterebbe, con fitzy che assolve anche lui il papà di zagor e condanna il plagiatore kinsky
poi anche "la leggenda di wandering fitzy" e "la giustizia di wandering fitzy" a cui viene appioppata un'altra disgrazia
con abusi e un inedito "puttana", finale ridicolo con 'sto cacchio di amuleto che fa prendere una scossa elettrica a jelena
ah, tra le macerie zagorino trova l'amuleto e non il bellissimo ritratto di nolittiana memoria, gravissima lacuna
copertina stupenda
voto 6+
il demone cannibaleminiserie "zagor le origini" numero 3, testi burattini, disegni candita, colori alessia pastorello
remake di "la leggenda di wandering fitzy" storia secondo me sottovalutata, a metà tra pezzin e toninelli
disegni e colori sono sempre di alto livello, essendo l'originale di burattini, è interessante vedere cosa ha tolto o aggiunto
purtroppo lo spazio ridotto gli impone un finale brutto e sbrigativo, mentre su altri aspetti c'è un miglioramento
ad esempio, l'escamotage con il quale zagor viene separato da fitzy, non sarebbe mai stato possibile sulle serie canoniche
il giovane zagor, già maturo nelle movenze, rimorchia anche se con l'inganno, la ragazza è nuda in tre vignette
altro elemento nuovo è il cannibale che pasteggia materia cerebrale e il ruolo di groggy che viene esteso
rimane nella memoria come nell'originale, zagor lo definisce "il mio clown personale" (prima di cico)
buona copertina
voto 6+
furore!miniserie "zagor le origini" numero 4, testi burattini, disegni di vincenzo e piccioni, colori josie de rosa
disegni meno belli rispetto al primo numero, comunque sempre buoni, bello l'incubo e il volto di zagor a tutta pagina
burattini continua a modificare "zagor racconta", di base la drammaticità rimane, mi è piaciuto il nuovo personaggio nikpla
però si perde molto rispetto alla potenza dell'originale, laddove l'attacco agli abenaki mostrava uno zagor "dark"
la furia di zagor apparentemente si abbatteva contro degli innocenti contadini, qui invece l'attacco non è a sorpresa
e gli abenaki vengono definiti una "setta" più che una comunità, con tanto di approfondimento storico corroborante
l'episodio di padre thury che durante la guerra di re guglielmo aizzò gli indiani convertiti contro i coloni di york
il kinsky burattiniano è uno psicopatico che cita continuamente versetti e frusta le ragazzine che alzano lo sguardo
anche fitzy non ci sta tanto bene con la testa, parla da solo...
copertina straordinaria
voto 8-
la grotta sacraminiserie "zagor le origini" numero 5, testi burattini, disegni freghieri, colori saponti
trama sempre più sgangherata e confusionaria, bene l'inserimento di shyer, ma anche qui si accumulano troppe cose
la sorellanza, atlantide e il romanzo di morosinotto, il mostro informe è pessimo e improponibile, ma che roba è????
burattini estremo, c'è uno stupro con nudo, il dito mozzato (già in "darkwood anno zero", ma non era mostrato)
esordio zagoriano di freghieri con alti e bassi, la parte con shyer è molto bella, come prevedibile...
chiari problemi mentali anche per zagor, parla da solo...
copertina incomprensibile
voto 5/6
l'eroe di darkwoodminiserie "zagor le origini" numero 6, testi burattini, disegni oskar, colori saponti, matera, coldagelli
ci sono difetti, il volto di zagor inespressivo, specie durante la prima apparizione, confronto impietoso con l'originale
zagor in cerca di una qualifica professionale, "giustiziere", "mediatore di pace", spiegazionismo politicamente corretto
quando si specifica che zagor fa quello che fa non per abbindolare gli indiani.... ma i disegni e i colori mi sono piaciuti
toccante la vicenda del "sandokan" reyes, brutale versione della pietà di michelangelo, omicidio-suicidio di madre e figlia
clima funereo spezzato dai rassicuranti sullivan (il grido "ajax" ideato da bonelli), il povero doney, si chiude un cerchio
con "mortimer ultimo atto", mentre appare assai sbrigativo il riferimento alla capanna nella palude, mah....
la prossima miniserie sia meno "intimista" e più avventurosa, propongo un prequel di "il terrore dal mare"
discreta copertina
voto 7-
FINE.