E finalmente da me è arrivato!!!
Copio e incollo dal forum di Mister No, visto che sono un pò troppo pigro per scrivere 2 recensioni diverse...
Un ottimo numero, anche migliore dei precedenti, che smuove le acque, ci continua a descrivere la situazione del Brasile negli anni '70 e che, soprattutto, segna l'attesissimo ritorno di Esse - Esse!
CONTIENE SPOILER SUL NUMERO.
Il numero inizia con un ottimo spezzone che, ancora una volta, inquadra perfettamente il Mister No tipicamente Nolittiano: Jerry che gioca a poker, con un atteggiamento un pò sbruffone, un pò disinteressato, e vince tutto. Inizio divertente per una vicenda, che invece, ha ben poco di divertente. Conosciamo il personaggio dell'avvocato, ottimamente descritto, il buon personaggio guardato con ammirazione da Jerry. Un personaggio però, come li fa notare lo stesso Mister No, illuso. La storia procede con descrizioni ambientali, con le continue minacce per il territorio dell'Acre, e il fenomeno della deforestazione. Elementi inediti per una storia di un fumetto Bonelli, elementi che, ancora una volta, ci fanno capire come Mister No sia il più attuale tra i personaggi della casa editrice in Via Buonarotti.
Mi è piaciuto, più in là nelle pagine, anche la scena tra Mister No e il capitano della polizia dell'Acre...Mister No, in fondo, non è mai piaciuto agli sbirri, e a lui non piacciono loro ( come si vede nella scena a pg.67).
E poi abbiamo finalmente il ritorno di Esse - Esse. Bonelli ha combinato un'ottima storia per il suo personaggio: storia che è un altro tassello nel quadro della situazione del SudAmerica negli anni '70. Si parla della Burgama, che ha intenzione di trasformare la terra di povera gente in un'azienda. Ed è ancora lo squallore e il tragico a far da padrone.
La storia, insomma, mi piace sempre di più, proprio per gli elementi che ho detto prima: è difficile in un fumetto affrontare temi come un mondo che cambia troppo in fretta, come la deforestazione, l'estinzione di molte tribù indios, i ritmi di lavoro di stressati operai che ricorrono a droghe quali l'Ayahuasca, le situazioni di guerriglia, ribelli che decidono di seguire l'esempio di Cuba...Ma Bonelli ci sta riuscendo, mettendoci tutto se stesso. E ne esce un gran bel lavoro.
Ultime note sui disegni...Busticchi e Paesani mi hanno sorpreso, in positivo. Alcune tavole mi piacciono molto ( pg.34 e 35 per esempio), soprattutto quelle ambientate all'interno della foresta.
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Sangue di giuda!
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