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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: sab mar 26, 2011 11:40 am 
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Iscritto il: lun set 26, 2005 4:13 pm
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dogares ha scritto:
Cmq ricordiamoci anche che i fumetti Marvel sono a colori, e credo faccia una bella differenza pubblicare annualmente dei fumetti a colori che in b/n.
Un numero speciale la Bonelli lo regge, se ne facesse 12 i prezzi salirebbero eccome.
Cmq è tutto soggettivo. Io l'almanacco lo reputo costoso e poco attraente.
a

si, ci sono i colori, e poi c'è da dire che gli autori sono strapagati...

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: sab mar 26, 2011 11:44 am 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
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E' tutto un altro mondo !
Cmq i primi almanacchi, sino a quello del 2000 li ho retti...poi basta. Questo è stato preso per necessità virtù !

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: sab mar 26, 2011 11:45 am 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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dogares ha scritto:
Io l'almanacco lo reputo costoso e poco attraente


Probabilmente lo reputi troppo costoso proprio perché poco attraente. Che poi è il motivo per cui io l'Almanacco non lo compro: mi interessa relativamente, perlomeno finché non tornerà a ospitare storie di autori che mi piacciono (Medda, Enna, Recchioni, Barbato...). Però, in sé, il rapporto qualità/prezzo offerto dalla Bonelli è ottimo come sempre: se, per dire, l'Almanacco contenesse un'unica storia di 176 pagine tutta a colori, credo che nessuno si lamenterebbe del prezzo troppo alto. Il problema è che gli articoli non sempre sono interessanti, e per 94 pagine di Gualdoni/Cossu in b/n chi te lo fa fare di spendere 5,70 euro?

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: sab mar 26, 2011 11:47 am 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
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Quoto. In questo il Color Fest è fantastico. Le storie possono piacere o meno, ma certo non lasciano mai indifferenti, c'è voglia di sperimentare, di proporre una cosa attraente ed innovativa. E vale il suo prezzo.

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: sab mar 26, 2011 5:22 pm 
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Iscritto il: lun gen 31, 2011 2:11 pm
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stavroghin ha scritto:
Civit ma ci sei mai stato in Francia?? Fammi un esempio di qualcosa che in Francia costa meno di qua......
Sono paragoni stupidi,un fumetto in Thailandia costa 20 centesimi quindi qua in Italia costa troppo.......mha


Almeno una decina di volte, di cui almeno 3-4 a trovare un amico che ci vive.
Un esempio? L'ADSL flat. In Francia con 10 Euro mensili te lo fai, e se ci aggiungi 5 Euro hai le chiamate verso i fissi. Qua se non spendi 30-35 Euro non l'hai (almeno fino a 2-3 anni fa).
Fine OT


Comunque non parlavo di Marvel (quelli penso costino ancora di più). Io mi riferivo a fumetti in b/n non meglio classificati (qualche manga credo, qualcosa che non ho la minima idea di cosa fosse e altro) che vidi 3-4 anni fa in una fumetteria della Planeta a Barcellona, e costavano poco meno di 6 €.

PS: penso che rimatt abbia inquadrato egregiamente la situazione. Se al posto di Gualdoni/Cossu ci fossero stati Sclavi/Stano non penso nessuno si sarebbe lamentato. Ma, PRESCINDENDO dalla qualità, PER ME 5.70 €, una volta all'anno, non sono troppi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: sab mar 26, 2011 5:28 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
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I manga credo abbiamo anche dei diritti di distribuzione, cmq la qualità dell'almanacco è abbastanza scarsa.
Credo sia la solita solfa della troppa produzione bonelliana.

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: sab mar 26, 2011 6:16 pm 
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Parliamo di manga.

Attualmente, in Italia per comprare un manga si spendono generalmente tra i 5 e i 6 euro (quando non di più, come gli scandalosi albi Panini). Ci sono da pagare copyright e diritti di distribuzione, immagino, ma non c'è da pagare direttamente gli autori, quindi presumo che a una casa editrice pubblicare un manga costi pur sempre meno che pubblicare un albo inedito.

A leggere un manga (200 pagine circa) io ci impiego solitamente una mezz'ora, che pressapoco è quel che mi ci vuole per un bonelliano... Insomma, leggere Bonelli è molto meno dispendioso che leggere manga. Ma credo che sia il prezzo Bonelli a essere troppo basso, non quello dei manga troppo alto.

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: sab mar 26, 2011 6:25 pm 
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Può essere. Diciamo che i manga nipponici sono dei fumetti con formati particolari, che a me personalmente non piacciono. Non giudico la qualità spesso ottima del prodotto, ma la loro impaginazione, il loro disegno non mi hanno mai presa.
Cmq qui si discute il costo ed è altra faccenda. La Bonelli si mantiene su prezzi medio bassi, e gliene do atto, ma non mi sta bene che per un prodotto che come dicevi tu non seleziona i migliori sceneggiatori e i migliori disegnatori, si faccia pagare quasi sei euro !
E' come, mi è parso, se in certi almanacchi, la storia di DD fosse messa lì per forza, giusto per invogliare l'acquisto dei suddetti, e invece credo che dovrebbe magari anche avere a che fare con ciò di cui l'almanacco parla, oppure esser davvero qualcosa di speciale. Magari un riassunto di dove è arrivato DD e di dove andrà a parare in futuro. Non so..

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: dom mar 27, 2011 11:35 am 
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dogares ha scritto:
Non giudico la qualità spesso ottima del prodotto, ma la loro impaginazione, il loro disegno non mi hanno mai presa.


Pensa che secondo me nella costruzione della tavola e nello storytelling gli autori nipponici - quelli buoni, intendo - sono i migliori del mondo. Lo storytelling, in particolare, è il vero punto di forza degli autori giapponesi: europei e statunitensi sono letteralmente surclassati.

Però questo è un OT. :cry:

Tornando al discorso "politiche commerciali bonelliane", ho letto da qualche parte che se l'albo bonelliano medio costa così poco è stato per... Un equivoco di fondo. Il primo albo in formato "gigante" (corrispondente all'albo bonelliano classico, che era gigante se confrontato agli albetti a striscia) a uscire in edicola fu la ristampa di Tex, e il prezzo venne tenuto molto basso appunto perché si trattava di una ristampa e non di un prodotto inedito. La collana ebbe però molto successo, dopo le ristampe inizio a pubblicare avventure inedite e, dato che il formato era rimasto lo stesso (le 114 pagine che Tex ha ancora oggi), anche il prezzo rimase immutato, fino a divenire lo standard per tutti i prodotti bonelliani.

Ma non ne parliamo, delle 244 pagine in formato bonelliano di Hit Moll pubblicate dalle Edizioni BD a 16 euro? Dove sono quelli che spstengono che le GN Bonelli costano troppo? :x:

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: dom mar 27, 2011 12:51 pm 
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Cmq di aumenti, mensili e non, ce ne son stati. Logici, per carità visto che tutto aumenta, però ce ne son stati. Io poi penso che mi salasserei ad un aumento mensile se, con questo aumento, venisse anche migliorata la qualità delle storie e del formato. Certe tavole le trovo troppo piccole ( o forse sarà che con l'età son costretta ad inforcare gli occhiali da vista ? ) e credo che un formato leggermente più grande permetterebbe una cura ancor maggiore dei particolari.
Ma tu che sei informato....come è andata la cosa di esportare DD in USA con pubblicazioni fatte all'estero?

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: dom mar 27, 2011 1:27 pm 
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Oddio, non saprei... So che negli USA sono state pubblicate diverse storie italiane, peraltro senza ottenere un gran successo. Ti risulta che siano state realizzate anche delle storie di Dylan made in USA?

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: dom mar 27, 2011 2:33 pm 
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No. So che la Bonelli volendo far conosce al mercato USA DD, avesse all'epoca lanciato albi di Dylan in formato cartonato e con copertine diverse da quelle d'origine ( quindi molto apprezzate dai collezionisti ).
Ma, grande neo secondo me, non in ordine cronologico. Di fatto si limitò a sparare subito storie cult ( Ti o visto morire, L'Alba dei morti viventi, Morgana, ecc...ecc... ).
Non era la politca giusta secondo me, e difatti mi pare che le cose nn siano andate benissimo.

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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: mer mar 30, 2011 12:27 pm 
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Iscritto il: mar dic 23, 2003 11:30 pm
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Località: Corpo a Taranto, cuore a Bari...
Dick Carr ha scritto:
La marvel in america mette 3.99 dollari gli spillati di 22 pagine...

Tecnicamente impossibile spillare un numero di pagine che non sia multiplo di 4... :roll:

Credo che gli almanacchi Bonelli siano abbastanza obsoleti, poiché hanno tutti esaurito i dossier tematici che potevano proporre sul genere cui essi sono dedicati.
Si salverebbero se allegassero un CD con contenuti multimediali a un albo mensile una volta l'anno.

_________________
Braccio di Ferro: avventure di pugni e spinaci > https://pugniespinaci.altervista.org/

Solo io ho la sensazione che ci siano "semplici" lettori legati a un fumetto più dei rispettivi creatori?


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 Oggetto del messaggio: Re: Politiche commerciali della Bonelli
MessaggioInviato: mer mar 30, 2011 3:28 pm 
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Località: Verona
Gas75 ha scritto:
Dick Carr ha scritto:
La marvel in america mette 3.99 dollari gli spillati di 22 pagine...

Tecnicamente impossibile spillare un numero di pagine che non sia multiplo di 4... :roll:


Le pagine sono 32, delle quali 22 sono di fumetto e 10 - orrore! :o - di pubblicità! :x:

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MessaggioInviato: lun apr 04, 2011 11:59 am 
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Località: Giuliano Teatino (Chieti)
rimatt ha scritto:
In sé, il prezzo dell'Almanacco è addirittura eccellente (5,70 euro per 170 pagine di ottima carta patinata!). Il problema è che, se dell'Almanacco si legge solo il fumetto, ci si trova ad aver speso 5,70 euro per una cosa che di solito ne costa 2,70, cioè più del doppio (poi, in senso assoluto, non sarebbe neanche troppo, ma vai a spiegarglielo al lettore bonelliano).
Ah, un'altra notizia: Hit Moll, il fumetto di Accardi/Enoch originariamente pensato per la collana bonelliana di graphic novel, verrà pubblicato invece dalle Edizioni BD. Il prezzo: 16 euro, alla faccia di chi ritiene che le GN bonelliane, con i loro 9 euro, costino troppo. :x:

O basti pensare alla differenza circa la qualità della carta tra SBE, Star Comics ed Aurea (Ex Aurea), tutti sfornatori di albi a Euro 2,70 :wink:

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Il Sindaco !

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