<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Juan Galvez</i>
Onestamente per nulla. Recagno ha preso tutti - ma proprio tutti - i luoghi comuni e usurati sui viaggi nel tempo e senza aggiungervi il minimo apporto personale li ha frullati insieme a quelle rape spremute di Angie, Dee e Kelly (non perché Angie, Dee e Kelly siano spremuti in sé, ma perché utilizzarli pedissequamente per l'ennesima volta li rende tali). Il risultato è qualcosa di talmente lontano dall'umorismo dei primi speciali con i loro personaggi da avermi addolorato.
Per fortuna c'era però l'albetto, le cui tre storie sono qualcosa che va dall'ottimo al superlativo, a dimostrazione che se Castelli ha ancora modo di poter giocare liberamente, sia lui che Martin Mystère sono integri. <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
[:0]
Ecco, stavolta sono in disaccordo! Se lo Speciale, come ho scritto sopra, mi ha divertito più di quelli degli scorsi anni, dall'albetto (che non mi è comunque dispiaciuto) mi sarei aspettato qualcosa in più: solo la terza storiella mi ha convinto del tutto. Vabbé, capita! [:D]
Ciao
Teo
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Be', non è che gli ultimi speciali mi avessero poi fatto delirare
.
Questo non mi sembra diverso, se mai un po' più uguale. Quante volte può andar bene ammiccare alle figure di Angie, Dee e Kelly? Un paio? Tre, quattro? Quante volte è stato fatto? Intendo fatto senza proporre una vera variazione sul tema dei personaggi. Per quante enne volte è divertente fare dell'ironia sugli "ehm" di Brody? Che senso ha "risuscitare" un personaggio amato come von Hansen sottoutilizzandolo in modo men che strumentale? Il tutto unito, ripeto, a un frullato scontatissimo dei mille topoi sul viaggio del tempo. Un vero peccato, perché tale tema dei viaggi, quando adeguatamente sfruttato, resta uno dei più fecondi della sf.
V.
p.s. Torti in compenso è stato spettacolare: se l'albo non si risolve del tutto in noia è merito della straordinaria espressività che ha saputo conferire ai personaggi, facendo scattare il ricordo delle vecchie storie.