Cravenroad7

non ho ancora avuto tempo per leggere il settimo albo (anche se è sul comodino da un, mannaggia...) per per il momento sono soddisfatto, a me la schematicità (voluta) degli albi non dispiace, chiaro che se a uno non piace allora meglio che abbandona subito...

Quelli erano i migliori episodi infatti, prima che cominciassero le fantas-a/e-ghe sulle congiure aliene...




Appunto, nel suo essere sfacciatamente vintage - tra cine-thriller '70s e fumetti '90s - ML imposta le storie su un motivo ricorrente come il "mostro della settimana" da sbattere attraverso 94pp. Il divertimento sta nel vedere fino a quanto può resistere questa formula, a livello di variabili da rimestare, e quanti profili efferati aggiungere al campionario di sanguinari a spasso per New Heliopolis nel tentativo di capirli prima che sopprimerli sul proprio album di santini a figurine.
Penso che dopo sette numeri i lettori ne siano consapevoli, dichiarazioni del Chiave incluse .

Per adesso ho letto soltanto cinque numeri...mi mancano l'ultimo e quello di Wallendream... e devo ammettere che nonostante le perplessità iniziali (v. tricromia), il fumetto per ora me gusta ed esprime pienamente quello che mi aspettavo. E' trash quanto basta e non pretende d'insegnar nulla, ma concede un "caso" al mese a cui dedicare un'oretta di svago d'artritempi. Sicuramente meglio di Brendon, come definizione del personaggio e suoi intenti, che vagolava per lande e lande senza capire dove andare a parare, tra stregonerie raffazzonate e deliri random. Comunque credo che storie meno schematiche prima o poi verranno giocoforza proposte, anche perché è difficile ripetersi sullo stesso spartito senza logorarlo.

L'unica cosa che potrebbe rafforzare l'appeal di ML è il contesto, inteso come setting. Non tanto lo sviluppo di storie più complesse, quanto l'opportunità di far ruotare elementi più incisivi/particolareggiati derivanti dal mondo che è stato creato appositamente per ML in modo da suscitare maggiore interesse per le sue vicissitudini. Alludo quindi alle misteriose divinità egizie, il corso alternativo della Storia, la pseuo-scienza "attuale", l'impatto dei media, la cinematografia reinventata, la burocrazia imperante, i luoghi extra-cittadini, etc. Avendo a disposizione una dimensione parallela intera da cui attingere, è un po' uno spreco limitarsi solo a qualche scenografia sullo sfondo rosato mentre fioccano le solite nevicate .

ALOHA BAD BOYS

finalmente sono riuscito a leggere vulcano 7, forse la storia che mi è piaciuta meno fino ad oggi, anche se comunque ben sopra la sufficienza. come già detto, il fatto che tutte le storie seguano un schema preciso a me piace, l'unica cosa di questo schema che toglierei è la ragazza del mese, fa troppo DD... disegni sempre di alto livello e copertine sempre magnifiche.

Per me il migliore degli ultimi tre: tale titolo, tale voto .
Non proprio vulcaniana come storia, ma ci sono spazi siderei ulteriori a disposizione dell'exploitation-star Claudione. E come spesso accade derivano dall'anima della filmation - intesa come possibilità di rappresentare/raccontare attraverso il metalinguaggio della settima arte - prima nella diretta tv dell'allunaggio omicida, poi con la docu-pellicola sul bluff spaziale, e infine sul cine-sogno di Morgan che s'immagina una colluttazione da filmaccio horror per bianchi stellestrisce, onde chiudere i conti con la Meadow. Ed anche i cimeli cinematografici della Doodler da patrimonio statico conquistato a letto diventano strumenti d'azione (ciack!) in mano a Lost in mutande.. e mazzate da popcorn saranno

A parte questo il miscuglio tra voodoo e fantacomplottismi "alternativi" non mi è pesato molto, poiché alla fine si tratta di un'anima inquieta a spasso per il cosmo in vena di saluti/domande, legata per un capello di bambola a qualcuno che esotericamente continua ad evocarla prima di trovar pace. Visioni abbastanza scontate, ritmo non proprio incalzante, e le indagini in sé sono piuttosto loffe, come la convocazione di Pandora o gli ajutoni di Regina, ma in fondo qui di non-serial killer si tratta, a parte lo stalker violento, che alla fine sempre ossessionato dall'attricetta è. Quest'ultima, con la sua sgualdrinaggine arrogante ed un po' tocca da starlette, mi ha divertito abbastanza...anche quando vestita

Meno ironia del solito negli scambi ottusi di Morgan, ma qui ci si è voluti concentrare più che altro sugli aspetti sconci e voyeuristici dei rapporti interpersonali, ed il Fattori cul&tette non è stato affatto lesinato... anche se in certi aspetti più "kinky" si è un po' esagerato nel feticismo fine a se stesso


Copertina eccezionale senza fare eccezione, anche per l'accostamento vivido dei colori, e disegni di alta caratura, per quanto Fattori dovrebbe cambiare un tantino i lineamenti delle sue bionde che sembrano tutte uguali (= x3) .

♫ IF YOU BELIEVE, THEY PUT AN ALOHA ON THE MOON ♫

Comunque a New Heliopolis il livello di sorcaggine é fuori norma...sará parte della distopia il fatto che vadano tutte dalla quarta a salire?

La distopia è rispetto alla realtà storica in cui viviamo, dove vige la 3a scarsa, come media. Chirurg-erie escluse, senza ripassare dalla Saratoga

PUSH UP AN ALOHA

Però sinceramente, Brendon mi piaceva molto di più.
Anche come disegni, già dai primi numeri c'erano disegnatori come Rotundo, Franzella, Maroto...
Anche il protagonista aveva più piglio e il genere meno ibrido.
Morgan Lost ha molti spunti ma restano nell'iperuranio.
Mi dispiace molto mollarlo, continuerei anche a prenderlo, ma se posso prendere qualcos'altro...sicuramente più avanti lo recuperero' all'usato

Premesso che ibridare generi non sempre è controproducente, veramente a me proprio Brendon è sembrato spesso naufragare nell'acquitrinismo stagno del mancato "genere" di riferimento, né fantasy vero e proprio, né fanta-post-apocalittico fino in fondo, ma solo pseudobarocco di maniera, con pozioni, visioni, creaturonze, e deliri omicidi colorati di un dark coattamente fiabesco e molto emo-(sta)tico. Un'ambientazione con grande potenziale buttata alle ortiche in pratica...

I disegnatori di ML stanno facendo un lavoro di tutto rispetto, ma ovviamente non sono all'altezza di quelli da te citati, anche perché oscurati dalla necessità del grigiorosso che in parte mortifica alcune velleità più artistiche del b/n.

Quanto al protagonista, pur non essendo questo mostro di originalità, almeno ha un "carattere" alle spalle, rispetto al vuoto pneumatico espresso dal vanesio Brendon, semplice alter-ego intabarrato per le fantasie dell'autore. E su questo, nonostante le perplessità iniziali, mi trovo d'accordo con Rimatt.

E visto che bolle la pentola, un appunto al dente trafugato/scorporato da un altro topic, mentre si rimestava sullo stato dell'arte dampyriana:



Bah, stà cosa del pantheon di antagonisti fissi/carismatici non credo sia nelle corde di ML. Non è una serie disposta come saga marvel-losa o manga-styled, dove c'è bisogno di un punto di riferimento per capire a cosa l' "eroe" debba andare a parare per darsi un senso/missione.
Qui i (presunti) villains serializzati sono più dei casi singoli usa-&-getta, spesso caratterizzati da una mediocrità interpersonale ed una bassezza simil-minimalista che li rende più affini alla cronaca nera insanguinata di trucido, da anonimo "vicino di casa" a spasso nel sozzo dell'urbe, ad uso e consumo del cinico circo dei media in cerca di stars, finché una ulteriore non salirà alla ribalta.

Intanto oggi ho comprato il numero 8, e le copertine fanno sempre un figurone

PER EROS E PER THANATOS, SEMPRE ALOHA E'

Wolkoff a volte potresti parlare come mangi ,sai ? Scherzo,scherzo... Di´ semplicemente che i villains di ML sono i cosiddetti freaks of the month...

E tu che ne sai cosa mangio io?



Di certo non mangio "freaks of the month" in scatola, da anglo-prestiti lessicali, né sono costretto ad una ferrea dieta da tv tropes.
E poi quanto scrivo non ha nessun valore divulgativo, potendo permettermi di scollegare la forma dal fine. Ergo la categoria del "dovrei" non esiste a prescindere. Se si hanno dei dubbi basta chiedere in pvt, o bypassare di sana pianta pvc. Ed inoltre se dovessi semplificare il lessico, mi occorrerebbe il triplo delle parole per inamidare tutti i concetti autoproliferanti e le loro sfumature, onde evitare equivoci.

BUON APPETITO
(trans. ALOHA FOR MEAL)

Mi mancava anche il nero a dire il vero. Se fosse stato nero e rosso anziché grigio e rosso...
A malincuore lo mollo...era l'anello debole. Sul momento lo avevo sostituito con The loser (rw Lion) ma il primo numero non mi è piaciuto. Quindi il posto di Morgan Lost per il momento resta vacante...
Naturalmente il crossover con Brendon lo prendo.

anch'io ML con degli antagonisti fissi non ce lo vedo proprio, mi sembra molto più adatto al tipo di serie che ad ogni albo ci sia un caso diverso da risolvere... alla fine è un criminal minds in versione distopica...

Morgan Lost batte un (secondo?) colpo!
Gran bel numero che mi ha soddisfatto sia nel soggetto, che nella scrittura che negli SPLENDIDI disegni.

Sono stato finalmente rapito dall'atmosfera (vera protagonista della serie) e dalla città, dall'universo parallelo/ucronico..ad un certo momento ero così affasciato e "dentro" che ho volato con la fantasia e mi sono immaginato abitante di quel mondo, come sarei stato io in quell'universo parallelo?

E' stata una sensazione strana, solo alcuni romanzi mi hanno lo stesso effetto (cose tipo Perdido Street Station di Mieville per capirci), confortante e particolare.

Mi sono visto camminare negli stessi vicoli, salire su uno dei suoi dirigibili, adocchiare una delle splendide vileltte di periferia con i lampioni del Dio Anubi (meravigliosi), insomma ho percepito un mondo vivo e possibile.

Stavo per scendere ma questo numero mi ha dato un bel calcio nel culo sul predellino e mi ha rimesso in carrozza alla grande.
Ennesimo esempio di serie Bonelli che parte non benissimo, ingrana (sempre che mantenga questa qualità) troppo tardi dopo aver perso già una marea di lettori per strada...non vorrei fare il menagramo ma non so perchè mi aspetto i soliti dati del tipo 29.000 -> 25.000 dopo 12 mese -> 18.000 fra 18/24 mesi -> chiusura

Oramai va così con tutto quanto esce da casa Bonelli ultimamente...

Altro numero, l'ottavo, di alto livello!
ML continua a piacermi, ed anche molto.

Storia che vede Morgan molto protagonista, alterna azione e riflessioni su giustizia e pena di morte, con alcuni momenti ben riusciti.

Penso per esempio...

Spoiler

...al pugno al giornalista. La riflessione sulle vittime dei serial killer dopo che tutto è finito.
Oltre al ruolo della famiglia e dell'amore in tutta la storia!
Si resta fino alla fine nel dubbio sulla vera colpevole ed il finale spiazza non poco.
Grande l'idea degli alieni! Molto divertente!
Certo alcuni indizi che portano Morgan alla soluzione sono veramente tirati per i capelli, troppo incredibile, ma non è un problema...l'atmosfera e la sceneggiatura coinvolgono al punto che ci si dimentica di questi particolari.

Fine spoiler

Ottimi i disegni! Gran bel lavoro da questo punto di vista!
Copertine sempre super! Difficile scegliere la più bella!

Io continuo se pensarci troppo.

Per morte e per amore voto 6, come mia consuetudine ultimamente con Morgan Lost.
Lo leggo in un attimo, mi prende, ne apprezzo alcune sequenze (anche molto, come quella degli alieni ), non lo trovo mai noioso, ma... alla fine c'è spesso qualcosa che non mi convince del tutto, pur reputandolo godibile come prodotto d'intrattenimento. Saranno forse certi dialoghi che stonano (mi paiono un po' il tallone d'Achille delle sceneggiature), sarà forse un protagonista che per ora continua a lasciarmi piuttosto neutro.
Comunque vi trovo anche vari pro, soprattutto la bella ambientazione e indiscutibilmente m'ispira molto più di Brendon. Sono altresì contento che la continuity sia molto blanda (per ora legata solo al Kingpin e alla "sua" bella) e spero rimanga così, rendendolo appetibile anche come acquisto occasionale.