Jones ha scritto:
Estremizzando il discorso potrei chiederti, prendendo due uscite Bonelli a caso, di paragonare quella che ritienila migliore storia di Zagor a Stria. Forse sarebbe un po' una forzatura.
Per me - ma va da sé che è solo il mio punto di vista - una storia da 10 è sempre meglio di una storia da 9, al netto di particolari antipatie o simpatie per questo o quest'altro genere. Quindi, in questo caso, risponderei che è meglio Zagor perché le migliori storie di Zagor sono da 10 mentre
Stria, pur eccellente, è IMO da 9.
Jones ha scritto:
Comunque al di là dei paragoni qualitativi delle serie, per me Napoleone va di diritto fra i 3 migliori character della Bonelli, insieme a Mister No e a Tex. Ambrosini con questa serie ha creato inoltre il giusto cocktail fra protagonista, comprimari vari (soprattutto gli spiritelli), ambientazione e modo di raccontare. Un connubio che con Dix non è più riuscito. Le storie dell' olandese erano comunque per me molto belle ma non ho più trovato le stesse sensazioni che provavo con il ginevrino, sensazioni che esulano dalla trama del singolo albo.
Capisco, grazie per la spiegazione. A me, per così dire, Ambrosini non ha mai "parlato" più di tanto, quindi ho sempre letto le sue storie con interesse ma anche con un certo distacco (tant'è che se dovessi indicare le storie di Napo che più mi hanno colpito ne citerei più di Cajelli che di Ambro). Dix, da questo punto di vista, mi ha sorpreso in positivo, perché gli ultimi albi, oltre a essere scritti ottimamente, mi sono sembrati sentiti e viscerali a un livello inedito, per Ambrosini (penso non sia sbagliato leggere nell'amarissimo finale qualche eco dell'amarezza dell'autore per la sfortuna commerciale del personaggio, ma chissà). E mi sono piaciuti davvero molto, al punto che nel mio personale gradimento li colloco più in alto dei migliori albi ambrosiniani di Napoleone.