Cravenroad7

Ovviamente non ho resistito. Preso e letta la prima storia. Semplice, ma bella ed efficace. Vedere ampliare il mondo del Commissario Ricciardi con il solo medium fumetto è un grande piacere, per me.
Apprezzatissimo il magazine con quasi solo storie.

News dalla pagina facebook.

1) Il 5 luglio arriva, SIA IN LIBRERIA CHE IN EDICOLA, il volume “Il posto di ognuno”, di Paolo Terracciano e Alessandro Nespolino.
2) A novembre 2018 arriva “Il giorno dei morti”, disegnato da Luigi Siniscalchi.
3) A maggio 2019 uscirà IN EDICOLA un nuovo Ricciardi Magazine con quattro storie brevi.
4) Le quattro storie brevi del Ricciardi Magazine 2018 attualmente in edicola verranno raccolte in un volume da LIBRERIA a primavera 2019.
5) Usciranno successivamente “Per mano mia", "Vipera" e "In fondo al tuo cuore", disegnati rispettivamente da Daniele Bigliardo, Lucilla Stellato e Alessandro Nespolino.

Visto soprattutto il punto 5, direi che l'esperienza a fumetti di Ricciardi sta avendo successo. Per chi non lo sapesse, anche se è facile immaginarlo, sono i tre romanzi che seguono alla quadrilogia de "Le stagioni del Commissario Ricciardi".

Per mano mia è, tra le altre cose, il mio preferito della serie. Forse un po' perché è il primo che ho letto, forse per altri motivi
Ecco, da Vipera in poi sono invece rimasto deluso. MannaggiaDeGiovanni

Letto il terzo numero ieri: ottimo, come e più dei precedenti, con un Ricciardi che acquista sempre più spessore e che inizia a venire a contatto in modo più significativo con la realtà politica dell'epoca. Sempre una gran bella lettura.

Sempre una bellissima lettura, con un paio di piccoli però.
Primo però: il colore giallino non mi ha entusiasmata quanto i precedenti blu e verdi.
Secondo però: i disegni molto esili e la fisionomia molto più minuta di Ricciardi.
Voto 8 naturalmente, sempre un ottimo prodotto, con quei due piccoli "però" di cui sopra.

Che bella lettura, questo terzo albo!
Denso ma non pesante, riesce mirabilmente nell'impresa di inserire tutto quello che era stato detto nel romanzo (anche magari solo accennandolo).
Prodigioso Terracciano nel far rivivere le atmosfere originali e nel restituire al lettore tutto quello che c'era nel romanzo, personalmente, più bello della quadrilogia.
Bravissimo Nespolino a dare a questa narrazione un tratto semplice e lineare, ma nel contempo efficace, che si sposa bene con il colore.
A sensazione, il migliore dei tre usciti finora.


Addendum:
L'unica quisquilia che non viene che accennata fugacemente nel finale riguarda Maione. In origine, il panzuto brigadiere si recava a mangiare, a insaputa della moglie, dalla signora sfregiata dell'albo precedente, intraprendendo così una sorta di liason da cui poi si ravvede. Questo spiega la sfuriata di Lucia nel finale, quando cita "un'altra donna".

Addendum bis:
Il colloquio tra Ricciardi e l'alto funzionario del partito, nel libro, è più esteso (chiaramente, senza limiti) ed è forse il mio momento preferito dell'intera saga. De Giovanni, lì, si supera


W Ricciardi!

Che Maione avesse un debole per la ragazza sfregiata si era intuito anche nel precedente albo. Eppure è strano, si muove con fare quasi paterno, protettivo, anche con bambinella. Credo sia proprio il suo modo di essere, ma non ho letto ancora il romanzo.

Sono stato Giovedì alla conferenza a Lucca dove erano presenti De Giovanni, Bigliardo (adoro!), Siniscalchi e Masiero a moderare. In prima fila ad ascoltare Davide Bonelli. Molto interessante. Hanno parlato molto del romanzo in uscita, "Il giorno dei morti", della genesi del romanzo vero e proprio e dell'adattamento a fumetti. I romanzi a fumetti di Ricciardi continueranno con i romanzi seguenti al ciclo delle stagioni anche s eDe Giovanni ha confermato che l'11esimo romanzo sarà l'ultimo della saga. In compenso in primavera vedrà la luce una trasposizione de "I bastardi di Pizzofalcone" in un modo "molto originale" che non vedono l'ora di mostrarci e che prende le distanze dalla trasposizione televisiva.

Oggi in fumetteria ho visto l'edizione cartonata, ma in edicola l'albo non c'è ancora. Non doveva uscire il 25?

14 novembre la versione da edicola
Di solito uscitano sfasate di 7-10 giorni, a questo giro mi sa che hanno anticipato la cartonata per via del Lucca Comics.

Sono contento che la trasposizione di De Giovanni a fumetti vada bene (suppongo che vada meglio il cartonato da libreria rispetto alla versione da edicola, visto il grande pubblico di lettori "da libreria" che richiama il nome dell'autore). Non so fino a che punto lo continuerò: sicuramente i primi 5 li prendo, da lì in poi, come già ho avuto modo di dire più volte, non mi è piaciuta molto la piega che hanno preso i romanzi. Vedrò chi ci sarà a sceneggiarli a fumetti
La saga de I bastardi di Pizzofalcone mi lascia un po' più freddo: il primo romanzo non mi piacque molto, ma rimango comunque curioso per questa "trasposizione particolare" di cui hanno parlato.

Grazie per le news, block

Grazie!

Finalmente ho letto Il giorno dei morti. Una bella indagine, sotto una malinconica pioggia. Molti i personaggi, molte le sfaccettature; le emozioni e le turpitudini umane sono, come sempre, sviscerate nella spettrale cornice napoletana.
Bello nell'insieme, ma forse questa volta, un pizzichino troppo triste.
Nel senso, capisco la natura dolente del Commissario, una natura che mi piace e attrae, ma spero non diventi una calamita per le sfighe. Spero anche che questa svolta nel rapporto con Enrica, non sia definitiva, perché ci mancherebbe solo quello.
Copertina bella, ma molto più bella quella del cartonato. Disegni a fasi alterne, diciamo che il volto del commissario non sempre riesce alla perfezione. Qualche cadutina anche nelle scene di azione (in realtà una SPOILER la scena della rapina, in cui tutti sono molto fissi, come manichini).
Naturalmente è un numero promosso, con queste piccole sottolineature.

Qualcuno in Sardegna l'ha trovato?

Non l'ho visto ma potrebbe essermi sfuggito perché cercavo altro, morgan lost che è arrivato solo oggi.

Il 4° volume, benchè pregevole, è quello che mi finora mi è piaciuto meno.

Un po' per i disegni di Siniscalchi, che proprio non sono nelle mie corde, un po' per la trama che procede col pilota automatico e lascia intuire troppo facilmente dove si andrà a parare.

Sul rapporto con Enrica, non coltiverei illusioni. Commissari e detective che "nascono" celibi sono in genere condannati a restare tali.
Per avere una moglie devono "nascere" già sposati, come il commissario Maigret.

Io l ho cercato un po' ovunque ma nulla di nulla, dubito che sia esaurito in un paio di giorni..mah