@rimatt
io di saghe ne leggo molte, però in genere, la trama principale si conclude (o quantomeno arriva a un punto abbastanza significativa della trama), o viene preannunciato fin dall'inizio che il libro è il primo di una saga. poi può succedere che il libro non abbia successo, che l'autore muoia (RIP robert jordan), che tiri per le lunghe, che non venda abbastanza per giustificare un seguito, o quant'altro, ma io quando compro un romanzo so che devo aspettare il seguito, se la cosa mi sta bene, lo compro, se penso che troppe saghe fanno male, non lo compro. finora tutti i romanzi bonelli erano autoconclusivi, era lecito presumere che fosse autoconclusivo anche questo, e invece, non solo non è autoconclusivo, ma si interrompe lasciando TUTTE le sottotrame in sospeso. Non è una tragedia, ma non è una tragedio nemmeno il caso trigger, le quattro storie ce le siamo lette e godute lo stesso, pur in assenza di finale, esattamente come ci saremmo letto e goduto questo darwin (se ce lo fossimo goduti, almeno).
insomma l'errore non è nel non aver concluso la storia, ma nel non averlo annunciato, e nell'averla interrotta male.
@lord taurus
i prezzi li fanno anche le vendite, in modo da ammortizzare al meglio i costi fissi. e fra l'altro i costi per creare un nuovo albo sono diversi da quelli per continuare una nuova serie. il prezzo della carta e dell'inchiostro non è l'unico che determina i costi di un albo.
@jumpy