Cravenroad7

occhio agli spoiler

Anche se mi ero ripromesso di non farlo, ho acquistato il numero #3.
Devo ancora leggerlo, ma intanto vorrei tornare sulla questione "titoli degli albi", sulla quale sono stato attaccato da qualcuno su questo topic.
Vi riporto qui di seguito (è pleonastico perché li conoscete tutti, ma lo faccio ugualmente) i titoli dei primi quattro numeri di Dylan Dog:

L'alba dei morti viventi
Jack lo squartatore
Le notti della luna piena
Il fantasma di Anna Never

Questi, invece, i titoli dei primi quattro numeri di Orfani

Piccoli spaventati guerrieri
Non per odio ma per amore
Primo sangue
Spiriti nell'ombra

Ebbene, a mio parere, la differenza, in termini contenutistici, è abissale.
I primi quattro titoli di Dylan Dog offrono, da soli, la misura della cifra contenutistica non solo del singolo albo, ma dell'intera serie.
Se uno, invece, dovesse leggere i titoli dei primi quattro numeri di Orfani, senza conoscere a priori di cosa tratta la serie, non saprebbe assolutamente dire di cosa si stia parlando.
Questa è la ragione per la quale parlo di titoli fuorvianti ed autoreferenziali. Poco funzionali all'albo e ancor meno alla serie.
E io credo che tutto questo ingeneri nel lettore potenziale, un certo disorientamento.
Si tratta, cioè, di scelte di marketing a mio giudizio poco efficaci e che rischiano di essere pagate care.
Io la vedo così.

Una serie dalla durata indefinita strutturata su albi autoconclusivi contro una miniserie a termine strutturata in stagioni strutturate in albi non autoconclusivi a loro volta divisi tra passato e presente.

I motivi per cui i primi titoli di Orfani e i primi titoli di Dylan Dog non possono svolgere la stessa funzione, mi paiono evidenti.

Non capisco cosa ci sia di particolarmente disorientante nei titoli di Orfani, nel primo si parla di bambini piccoli che diventano guerrieri, nel secondo del passaggio dal fare le cose per odio al farle per amore, nel terzo del fatto che

A me fra i primi 3 titoli di Orfani non mi ha convinto nessuno, forse un po' primo sangue. Ma Spiriti nell'ombra è parecchio bello.

Cmq, questa dovrebbe essere la copertina:



Parlando delle copertine, anche se Carnevale è un mito, non mi stanno convincendo più di tanto.

La copertina del n. 0 non è male, quella del n. 1 non mi è piaciuta, la n. 2 l'ho vista work in progress ed è 100 volte meglio (io pensavo fossero fatte in digitale), la versione definitiva è così così. La 3 mi è piaciuta e quella del 4 numero è bellissima, ma non sembra tanto una copertina. *sognando Carnevale per Dyd*

Forse, continuerò Orfani fra un po' d'anni, magari su ebay/fumettere/mercatini. Ma ora non mi va di spendere 4,50 € al mese per un prodotto che non mi sta piacendo.

Le prime due storie della serie mi avevano coinvolto fino a un certo punto, la terza mi pare decisamente più interessante, visto che si va a concentrare sulle dinamiche interne del gruppo con sviluppi molto interessanti, in particolare con la parte ambientata nel presente.
Da una parte il progetto di formazione del duo Nakamura/Juric che finora mi sembrava non molto sensato inizia a muoversi secondo dinamiche molto interessanti, che hanno a che fare col controllo su un gruppo di supertruppe che si progetta per essere inarrestabili, dall'altra si va a esplorare i rapporti fra gli orfani e in particolare fra il boy scout e il pistolero, andando a mettere in luce le novità rispetto agli stereotipi/archetipi di riferimento.
Questi due personaggi sono chiaramente richiamati all'eterno duo Holly/Mark, Pegasus/Phoenix, Ciclope/Wolverine (quelli che il doc manhattan chiama il precisino della fungia e il bassista carismatico), ma in maniera decisamente interessante.
Negli X-Men Ciclope in genere è talmente perfettino che finisce per essere di proposito il destinatario di tutte le figure di merda che capitano al gruppo, fatte apposta per far risaltare in positivo il personaggio alternativo che invece è quello che finisce sempre a fare il figo... talmente alternativo che poi alla fine è il preferito di tutti, alla faccia del think different.
Qui invece i due sono due facce della stessa medaglia, con rapporti conflittuali ma non necessariamente ostili, con il boy scout che è responsabile, ma anche molto pragmatico, e ringo che per quanto stronzetto e prepotente, anche molto umano nell'orgoglio e nel sacrificio per i compagni... insomma per la prima volta il bassista carismatico sta simpatico persino a me. Particolarmente interessante il terzo elemento del triangolo rey, che inizia come oppresso dalla prepotenza di ringo, ma alla fine si rivela meschino e vendicativo in contrasto al più generoso bulletto, in controtendenza alla vulgata che vuole l'oppresso sempre come il più 'buono'.
La parte futura della vicenda è più action (bello il fatto che i nostri siano coinvolti anche nelle battaglie di astronavi, pensavo fossero solo truppe di terra) e meno introspettiva, e Ringo rende meno, il suo approccio pratico lo caratterizza bene, ma le continue frasi per ribadire il suo machismo un poco stancano (ma ormai si è capito che questo sia un aspetto della serie... a volte può essere fastidioso, specie quando diventa proverbiale, vedi quel 'calciare culi' ripetuto a ogni introduzione). Interessante l'aspetto scelto dal suo avversario, che fa pensare a un qualche legame fra spettri e terrestri già suggerito in precedenza.
Personalmente penso che l'attacco alieno sia in realtà

E bravo Rrobe, finalmente la serie ha iniziato a farsi davvero interessante (giudizio personale, ovvio)

FORSE CONTIENE SPOILER


Mi è piaciuta la caratterizzazione di Ringo, ovviamente ormai non era più in discussione il fatto che fosse lui il pistolero, però devo ammettere che un personaggio del genere è facile che divenga antipatico , col suo essere "duro" , ed invece sinceramente mi è piaciuto molto, sia nel presente che nel passato. Un plauso alla vignetta in un la "sfera robotica" fa capire "di non aver avvertito nulla" , dopo il combattimento, in quanto la stessa apre ad i lettori più attenti diversi scenari con i quali ipotizzare le rivelazioni future.

Non mi aspettavo nemmeno la caratterizzazione "negativa" di Rei, a questo punto sinceramente non mi interessa più nemmeno tanto l'identità dell'ultimo personaggio, cosa che invece sinceramente era la cosa più interessante dei numeri passati , ora invece l'attenzione, almeno personalmente, si è spostata unicamente sulla trama.
i dialoghi li ho trovati , sempre personalmente, meno cazzuti e la cosa è senz'altro positiva , insomma bene così e dopo il terzo numero posso finalmente dire di attendere il successivo.

FINE POSSIBILI SPOILER

La questione dei titoli può essere fuorviante ma non mi sembra questo il caso. Trovo i titoli molto azzeccati e, come ha scritto kowalsky, coerenti con gli episodi. Titoli fuorvianti sono "se mi lasci ti cancello" per un film che non lo merita affatto
Con Orfani, il nuovo ciclo di Dylan e Le Storie (per parlare di Bonelli soltanto) ho riscoperto il piacere di aspettare l'uscita dell'albo in edicola mese dopo mese, come non mi succedeva ormai da più di venti anni.

Oh visto che è piaciuto a tutti me lo rileggo...ma guarda un po'!

Comprato e letto ieri ! La sensazione che ho avuto leggendo il secondo albo si è accentuata con questo "Primo Sangue": ovvero, che la serie, nonostante un inizio non brutto ma un po' incerto sta pian piano decollando. Nessuna nota negativa in questo albo! Inltre, da Star warsiano non ho potuto fare a meno di ammirare le sequenze con i caccia, che spero siano più frequenti nel corso della serie La teoria di The Imp riguardo gli alieni credo sia la più azzeccata e ciò lo si può confermare dal

Riguardo i titoli, onestamente li ho trovati sempre azzeccati e anche piuttosto originali...IN ogni caso...Davvero un'ottima serie, almeno secondo me

Letto il terzo numero, poco fa. Devo dire che, dopo i primi due numeri che ho apprezzato poco, questo terzo numero mi è piaciuto, anche se ci sono delle cose che non ho particolarmente apprezzato.

Partiamo dal titolo: ho letto nei post precedenti che qualcuno aveva messo in discussione i titoli della serie. Io li trovo azzeccati per l'albo e molto originali. Quindi anche questo "Primo Sangue" l'ho trovato molto pertinente alla storia.

La copertina: davvero molto bella dal vivo. Non lo avevo apprezzata sui vari forum, ma dal vivo è davvero notevole. Poi che dire della quarta? Sembra un vero e proprio... capolavoro! Complimenti a Carnevale, davvero bravo.

La storia: Molto bella la prima parte, così come la seconda. Questa volta ci sono meno dialoghi irritanti, frasi ad effetto e dialoghi da super fighi rispetto ai due numeri precedenti. La prima parte mi ha fatto rivalutare la mia opinione su Ringo, che avevo trovato molto arrogante e presuntuoso. In questo albo, invece, ho visto un altro lato del suo carattere, che mi è piaciuto molto. La seconda parte della storia è anch'essa molto bella, con un Ringo cresciuto, ma con dei lati del carattere ancora legati alla sua travagliata giovinezza. La sua caratterizzazione è ben gestita. Non ho apprezzato, invece, le solite vignette mute, presenti nell'albo. Questa volta sono davvero tante, per lo più per una scena inutile, senza particolari interesse. Avrei preferito che le pagine fossero impiegate meglio, anche perché l'albo costa quello che costa, e le pagine senza vignette mi sanno di "allungo il brodo per arrivare giusto giusto con il numero delle pagine". Sono curioso di leggere il quarto numero.


SPOILER


Ho notato che del matrimonio non si è parlato più, come se non fosse mai successo e che ogni albo è dedicato ad un personaggio diverso.
Inserisco, di seguito, alcuni punti che vorrei analizzare insieme a tutti voi. Ho percepito che c'è un legame mentale tra gli alieni e gli umani, in questo caso i nostri orfani. Ovvero, è come se gli alieni arancioni fossero più che degli spettri, come li chiama Ringo, delle proiezioni mentali, un ricordo del passato, un simbolo della giovinezza degli umani. L'albo si apre con un Ringo giovane alle prese con un toro in una grande arena e si conclude con lo stesso Ringo, ferito a morte da un alieno.... dalle sembianze di un toro. Non capisco come mai il Pistolero non è sorpreso da questo fatto curioso e non fa nessun accenno alla vicenda.

Letto il numero #3.
Mi è piaciuto.
L'ho sempre detto, io, che era una gran bella serie, questa.
Inoltre ho uno scoop.
In Bonelli da qualche tempo regna una società segreta che si fonda sui principi codificati da Baden Powell.
Non si spiega altrimenti che nele ultime due serie uscite, in una (Dragonero) i protagonisti siano degli Scout.
Nell'altra il protagonista si fa chiamare BoyScout.

La serie mi sembra migliora piu' si va avanti ,
Gia' cominciamo a distinguere bene i protagonisti ,
Ma per ora manca il nemico , cioe' finora sti esseri gialli sono delle comparse e' chiaro che il nemico si naconde nell'ombra , ma siamo gia' al quarto numero mi aspetto venga allo scoperto.

Terzo numeri e grandi passi in avanti... bene così. Nulla da aggiungere ai vostri commenti che in linea di massima condivido

Io mica ho visto tutta questa grande differenza fra il terzo e gli altri due. Ti aspetti che dietro all'angolo suggerisca uno sviluppo, una suggestione, un sottinteso.. e invece la butta sempre in frasi spaccone e suore di menare. Il teatrino delle citazioni ha stancato fin dal primissimo numero; oramai si rasenta il gioco autoreferenziale da settimana enigmistica. All'ennesimo "mocciosa" (apostrofato in modo ridondante e sempre petulante) avrei voluto urlare tutta la mia rabbia al cielo. Si auspica che la visione dell'insieme possa nobilitare e rendere sensato il tutto. Da Rrobe mi aspetto il twist che non mi aspetterei. Quindi non mi aspetto ciò che mi aspetto. O viceversa. Comunque Orfani si fa leggere, dispone di una collocazione sensata, è scorrevole e può divertire.

Ho letto il numero 2 e 3 e riletto il primo con meno svogliatezza.

Giudizio completamente cambiato. Serie che al momento mi appassiona un casino.