Cravenroad7

ok, forse invece di "sta battendo le strade" avrei dovuto scrivere "sta cercando le strade"
il fatto è che, anche ragionando in termini di soldoni puri, abbiamo sempre detto che la Bonelli può permettersi di mandare in edicola cose più "sperimentali" o di nicchia rispetto agli standard del pubblico bonelliano perchè ci sono Tex e DyD che portano sicurezza economica
ma l'altra faccia della medaglia è che ragionando in termini di mercato l'offerta va comunque diversificata. perchè non sai mai quando ti può uscire il nuovo fenomeno commerciale (lo sappiamo alla nausea, Tex era fatto nei ritagli di tempo di Occhio Cupo e Dylan ha rischiato di chiudere dopo i primi 10 numeri) e perchè comunque non porta soldi solo avere le due serie da 100-200mila copie ma anche le 4 o 5 serie da 40-50mila.

Letto il n° 99: molto fuori dallo standard che, forse ha portato il fumetto alla chiusura. Di conseguenza, chi ha apprezzato appieno l'andazzo delle storie di Brendon, con questo epilogo della saga della Luna Nera, forse è rimasto in parte deluso.

Anche se ormai sarebbe il caso di un thread a parte...



Come dici una serie sperimental-nicchieggiante in ambito SBE lo è sempre in riferimento agli standard propri.
Non in senso assoluto .
E' sperimentale rispetto a Tex et similia, ma non per natura distinta ed autonoma.
Es. da tempi più che recenti: ti sembra Lukas sperimentale se lo porti in fumetteria o in libreria e gli togli il marchio/contesto SBE?
Non parliamo di A.Wild e Saguaro...
Più che sperimentali sono degli azzardi, sapendo la mambassa di materiale simile in ogni dove, e che per tenersi vivi secondo gli standard bonellidi hanno bisogno di un tot copie fisiologiche al mese...




Sai mai? Sì, lo so: mai
Nel senso che, come dicevo a Lord qualche post fa, in Italia ormai i fenomeni commerciali da edicola possiamo scordarceli da qui al prossimo decennio... ed oltre
E non parlo solo dei fumetti... è proprio il mondo dell'intrattenimento cartaceo da chioschetto che sta cambiando, ed i (pochi) lettori di materiale nuvolato si orientano sempre più verso altri lidi.
Come gli editori.
Vedi inondazione di Zerocalcare in libreria negli ultimi 3/4 mesi, esposto in prima fila come un Dan Brown.

Comunque il discorso sulla diversificazione - e frammentazione? - dell'offerta lo trovo giusto .
Solo che aspettarsi tre o quattro nuovi puledri a trainare lo sprint con 40-50 mila copie ogni mese la vedo dura.
E continueremo ad affidarci ai due soliti cavalloni rampanti di "quella" razza, in scuderia...


ALOHA LAUDA E PROST

Preso il n 100..B/N di lunghezza standard!
La "novità" è che ci saranno degli speciali a colori in futuro...

Letto il100... che dire? Meglio dell'accoppiata 98-99... forse perché ormai Chiaverotti era più libero dal "ricamare" una trama da urlo per concludere la saga Brendon/LunaNera.
Roi, invece, continua a non piacermi... che sia Dylan Dog, Brendon o Calimero... mi pare proprio in fase discendente... e pure repentinamente. Sarà l'età... il bisogno di guadagnarsi la pagnotta in questo periodo di lavoro... insomma, non lo so... ma proprio non va secondo me (anche se in ogni caso siamo un pelino sopra a "il futuro alle spalle")

Mah, visto il costo dell'albo maggiore degli altri Bonelli da 100 pagine, visto quanto costa un Color Tex (per esempio), mi chiedo se il prezzo di copertina sarà alla portata di tutti...

Stai "leggermente" dando l'impressione di criticare per partito preso.

No, critico - da cliente - un'azienda che mi ha più tradito che soddisfatto negli anni. Prova a chiederti perché la Bonelli non abbia un forum ufficiale...
Oramai seguo soltanto Dampyr, alcuni spin-off di Nathan Never che già avevo iniziato a collezionare e alcuni albi di Le Storie; eccezioni pochissime (uno o due albi all'anno), e puntualmente mai del tutto esaltanti per le mie corde.
Per il resto trovo molto più soddisfacente recuperare vecchi Braccio di Ferro, Geppo, Tiramolla... che pagare esperimenti di un editore che accontenta sempre gli stessi lettori... Chiamalo "sciopero del lettore Bonelli" se preferisci.

Concludendo, la serie a colori di Brendon non la seguirò: la reputo una trovata commerciale e non di sentimento, e Brendon ha dimostrato in questi anni di essere tutto, nel bene e nel male, tranne che qualcosa di commerciale.

Ma se ti sei lamentato per anni del fatto che la bonelli offrisse poco spazio pubblicitario a brendon... Adesso fanno gli speciali a colori e non va comunque bene perché brendon è figo nel suo essere poco commerciale?

Un po' di coerenza dai...

E' stata la Bonelli a condannare Brendon all'essere poco commerciale. Ora con gli speciali a colori tenta l'ennesimo esperimento a spese del lettore.
Per inciso apprezzo gli albi centenari a colori, anzi se seguo una serie li esigo quasi, ma se desiderassi una serie tutta a colori mi abbonerei ai Classici Disney.

Se volessimo parlare di coerenza, la Bonelli dovrebbe rispondere di una lista di mancanze che andremmo OT a elencarle.

Boh, perché non ce l'avrebbe? E soprattutto, chi ce l'ha? Lo chiedo perché non lo so: ci sono altri grandi editori che hanno un forum ufficiale?

A parte questo, trovo che ci sia ben poco da criticare per la chiusura di Brendon: una serie che probabilmente è in perdita da anni e che pure è stata ostinatamente portata fino al numero 100 semplicemente per non scontentare i lettori. Con le altre case editrici, la prassi è che si chiude subito, non appena si va al di sotto del punto di pareggio: lo fanno la Star, la Panini, l'Aurea... tutte, senza eccezioni. La Bonelli si tiene sul groppone per ANNI collane che non portano profitto eppure si continua a criticarla... bah, è proprio vero che la gratitudine non è di questo mondo.



Perché, alla Bonelli non costa niente produrli? Dì la verità, ti lamenteresti anche se te li regalassero.

"esperimento a spese del lettore"?
non lo sono tutti i prodotti Bonelli?

dai, stiamo parlando di uno speciale annuale, quello di Dragonero costa 6 euro per 128 pagine, non mi sembra che nessuno possa dire che 6 euro all'anno siano un salasso.
molti fan di altre serie piangerebbero in turco per vedere un speciale annuale. che so, uno di Magico Vento o di Napoleone

Per non dover fare fronte alle pubbliche critiche, alle pubbliche proposte degli utenti...
Qui ci confrontiamo tra lettori, ma un confronto ufficiale lettori/editore non sarebbe male, magari oggi avremmo avuto il n° 100 di Brendon così com'è uscito, ma dopo un sondaggio tra i lettori se lo volevano bianco e nero ma affidato al mitico Roi, oppure a colori ma affidato a qualcun altro.

Non mi risulta altri editori abbiano un forum ufficiale, ma la Bonelli beneficia di una decina almeno di forum e siti tematici dedicati, gestiti da appassionati volontari. Mi chiedo se gliene è mai fregato qualcosa di cosa pensiamo, commentiamo, speriamo...

Gas sti discorsi mi fanno imbestialire: scusami!!
Ora pretendiamo di prendere parte alle decisioni e alle scelte in casa Bonelli?
Se non ti piace una scelta su un telefilm pretenderesti di venir interpellato? Pure nel caso di un gruppo musicale? Camilleri dovrebbe interpellare i lettori di Montalbano per decidere cosa fare del suo futuro?

Ricordiamoci che ci sono professionisti che fanno il loro lavoro, se quello che scrivono non ci piace siamo LIBERI di non leggerlo. I nostri desideri sono altra cosa.
Non sono d'accordo con chi critica la Bonelli in quanto mi pare che sia una casa editrice da lodare. L'unica pecca per quanto mi riguarda è stata Darwin (romanzo a fumetto per ora pubblicato a metà).

Attento che poi ti dicono che sei un fascistoide.