bertuccia ha scritto:
IL RITORNO DI TALIESIN:
Il classico albo verboso che rimpiango di aver comprato dopo una pagina.
Un papirone contortissimo, con tutta la rava della fava Boselliana al completo.
E questo e quello e quello là e il nonno, lo zio, il cugino e 4 sorelle, gli zii delle sorelle, i parenti e i vicini di casa, che naturalmente sono Maestri nuovi, vecchi, già visti e non, morti, non morti o soltanto svenuti.
Ovviamente attraverso tutte le epoche possibili e immaginabili.
Due maron!! (glacé)
In effetti questo albo esce dopo troppi anni dal dove si era interrotta la narrazione sul Taliesin, mi sarei aspettato un botto di didascalie nelle vignette in cui si citano eventi o personaggi... Poi si
lamentano che i lettori abbandonano... Io per esempio sono certo che nel calderone di Dagda ci sia finito Morfran restandone sfigurato, mentre di un episodio analogo con Taliesin non ho memoria! Non mi puoi riprendere dei riferimenti
dopo otto anni (e una novantina di numeri in cui hai parlato di tutt'altro) senza fare un recap narrativo decente, dato che l'albo te lo sto pagando. Se è tutto un espediente commerciale per fare acquistare gli albi arretrati a chi ha iniziato la collezione di recente, beh ennesima pessima trovata che non fidelizza il lettore ma lo aliena, costruendo una lobby per pochi eletti, tra i quali non mi sento nemmeno più tanto di appartenere.
Relativamente allo stile narrativo di Boselli, questo è, prendere o lasciare.