Cravenroad7

l'hai visto? puoi spenderci due righe senza spoilerare troppo? io sono indeciso se andare o aspettare il passaggio su qualche piattaforma streaming

vorrei vederlo, ma lo fanno solo a orari scrausi...

Si l'ho visto e mi ha soddisfatta sia come lore, sia come realizzazione.
Personaggi ben rappresentati e fedeli, presentazione del background convincente e realizzazione ottima.
Io consiglio di vederlo al cinema sia per l'impatto visivo, sia per tributare il giusto riconoscimento ad una produzione che si è impegnata al meglio delle sue possibilità.
Se pensate di vedere una ciofeca imbarazzante come Dellamorte Dellamore, sappiate che invece qua siamo a livello di produzioni d'eccellenza.

bene, allora se è ancora in programmazione dalle mie parti cercherò di recuperarlo nel weekend

Se non l'avete fatto, comprate l'albo di dicembre!
Collegata con la prima storia islandese degli ormai lontani numeri 33 e 34, ma leggibile anche autonomamente.

Io ho finito la doppia.
Ben scritta ma, come sempre, un po' prolissa.
Questa prolissità rende anche in po' grottesco che questi pazzi furiosi che ammazzano la gente, chiacchierino tantissimo fra loro, fra un'azione e l'altra.
Tutta questo comunicare le loro intenzioni bellicose, mentre si spostano qua e là per l'edificio, minacciando a destra e manca, fa un po' inarcare il sopracciglio.

I dialoghi in un fumetto servono per comunicare al lettore la situazione ed eventuali vicende precedenti non mostrate direttamente. L'alternativa è introdurre lunghe sequenze didascaliche. Però effettivamente il modo in cui Harlan "prende tempo" è un attimo assurdo, sembra una trovata da cartone animato per agevolare i buoni coi cattivi che stanno al gioco.
Nell'albo di dicembre il problema non si pone: storia autoconclusiva tutta in crescendo.

Si è questo che intendo.
E anche il fatto che il villain se ne accorga e gli dica anche "so che stai prendendo tempo ma..." Cioè, dai, gli fanno perdere tempo, uccidono persone a caso prima di lui, il tutto per farsi fregare.
A questo punto, quelle pagine, sommate a quelle in cui cercano Maud senza praticamente muoversi e sembrano un teatrino, sono solo riempitivi.
Comunque non è un brutto numero, solo macchinoso.

Quello di dicembre lo prenderò sicuramente.

Ciao, secondo voi val la pena di leggere il numero di dicembre anche per qualcuno che ha letto tre Dampyr in tutto, e tutti tra i primi 30? In generale l'ambientazione islandese è già un buon motivo per leggerlo...

Voglio pensare che abbiano voluto allentare un po' la tensione di certe scene cruente inserendo quei diversivi... e non ci sono riusciti benissimo.
Per come la vedo io i fumetti dovrebbero essere sempre svincolati dal numero di pagine: se ne servono 140, esce con 140 pagine e il prezzo ritoccato, ma non allunghi il brodo per riempire per forza due albi; se poi la storia occupa effettivamente sulle 200 pagine, allora esce doppia.

Sarei piuttosto d'accordo. Piuttosto che diluire gli eventi e spalmarli su un numero eccessivo di pagine, sarebbe più coerente ridurle.
E' un po' lo stesso espediente narrativo utilizzato nei film, in cui si vede l'eroe legato e imbavagliato, ad un passo dalla morte e i cattivoni iniziano a fare cose incoerenti del tipo: "adesso ti racconterò tutta la mia infanzia".

Ho seguito il vostro consiglio e ho preso La scuola tra i fiordi.
SPOILER

Veramente una storia scritta benissimo, con tutti gli stilemi del classico: fantasmi e possessione. Sceneggiatura fluida, poco o per nulla verbosa, disegnata con uno stile perfettamente leggibile, particolareggiato e accattivante.
Direi che mi sono anche un filino commossa per le vicende dei ragazzini.
Copertina molto brutta, colorata in modo dozzinale, con scelte cromatiche sgradevoli.

E alla fine l'ho preso anch'io!
Non m'è dispiaciuto, bella l'ambientazione. Non conoscevo Luca Rossi ma mi ha stupito positivamente, belli i disegni. Avete suggerimenti su altro disegnato da lui?

SPOILER


La cosa migliore per me è la costruzione della tensione, con i corretti jumpscare e i salti di ambientazione. Gli spiriti dei bimbi sono un classicone, ma mi sono piaciuti, come anche il ragazzo invecchiato che a sua volta diventa molestatore. La risoluzione finale è la possessione m'hanno invece un po' deluso, m'aspettavo un po' più di macello e trollacci joslaveinar in pompa magna, invece si risolve tutto con una mezza pagina, una mezza allucinazione e una formuletta magica in un sottoscala. Anche se forse non aver letto i precedenti numeri islandesi ha tolto un po' di carico all'apparizione di troll e strega.
Sulla scena finale, mi fa un po' ridere la maestrina in maglione e reggiseno, ma apprezzo lo sforzo di garantire una quota di pelle esposta, in un albo con ambientazione sottozero. Peccato non avere la reazione dell'alunno quindicenne alla riscossa della sexy maestra.
A parte questo, il finale con maglione in faccia alla strega l'ho trovato piuttosto anticlimatico, e direi che è (per quanto mi riguarda!) un problema che ho già riscontrato in Lamiah, un altro dei pochi numeri che ho letto. Lì c'era questo vampiro velocissimo, pericolosissimo, l'albo costruito su un'alleanza necessaria per sconfiggere questo mostro, come la si risolve? Basta essere più veloci di lui e massacrarlo di botte, facile! E anche in questo 273, la terribile strega la si fa su con un maglione in testa e una bbbotta. Poco catartico direi... Forse ho un problema con l' action horror??

Sulla sceneggiatura, bella, ho apprezzato moltissimo un dettaglio: quando il professore presenta Thomas, il ragazzo quindicenne, dice che è un ragazzo con la testa sulle spalle e lui conferma, con un'espressione da bravo ragazzo. Scopriamo poco dopo che in realtà Thomas è anche lui posseduto, ma dal demone dell'ormone. Si apparta con la tipella in pieno assedio, propone un furto di mutandine... Evidentemente il prof non è così bravo a valutare Thomas, o Thomas è bravo a sembrare un bravo ragazzo. Questo scarto mi è piaciuto un sacco e trovo renda la storia molto più vitale. È una cosa che dovrebbe succedere di più nei fumetti, troppo spesso un personaggio è definito dalla prima vignetta in cui compare! O viceversa il fatto che non sia chi sembra all'inizio è IL colpo di scena della storia, mentre qui si ricrea una dinamica normalissima che succede mille volte al giorno nella vita vera.

Ultimi appunti:
1) non ho ancora trovato una copertina di Dampyr che mi piaccia
2) belli i ragazzi islandesi che cantano Bjork
3) ma Harlan dorme con Gudrun come niente fosse? Nel caso ho molto apprezzato la disinvoltura, se avete in mente un altro tizio a fumetti per cui invece ogni botta e via deve avere profonde ripercussioni emotive...

(Edit dovuto a dita grosse e tasti piccoli)

Non vorrei sbagliarmi ma Harlan e Gudrun erano già stati assieme!

Ti suggerirei i suoi Dampyr precedenti, in particolare le storie praghesi 5, 12 e 50.
Se sei patito di cinema horror, in particolare di Lucio Fulci: 18.
Orrori lovecraftiani nel 86.
Tematiche in parte simili a "La scuola tra i fiordi" nel 116.
Notevoli anche "Incubo fiammingo", 25, e "La foto che urla", 61.
Ha disegnato anche "L'abisso" ne Le Storie, 35.